Michelin: il Coronavirus non cambierà l’importanza delle nostre stelle
Sono in molti a dire che la crisi economica innescata dal Coronavirus sgonfierà la bolla gastronomica, trascinando con sé trasmissioni televisive, recensioni e guide. Ma la critica di settore non sembra d’accordo. Guide de L’Espresso, quelle del Gambero Rosso ma, soprattutto la Rossa, la Guida Michelin Italia, hanno già confermato le proprie date d’uscita, concedendo al massimo qualche ritardo sulla tabella di marcia.
Gwendal Poullennec ha confermato che l’edizione Francia 2021 uscirà. Su quelle straniere è sembrato un po’ più incerto, anche se si inizia a sperimentare la strada degli eventi online. È successo per l’edizione tedesca della Rossa. SecondoLa Michelin aveva assicurato che i suoi giudici sarebero stati tra i primi a risedere ai tavoli dopo il lockdown il sito francese Food&Sens l’Italia potrebbe conoscere la sua nuova costellazione ad aprile 2021, anche se vien da chiedersi cosa avranno giudicato i critici con un trimestre del 2020 cancellato e un resto d’anno traballante. La verità è che gli ispettori non vedono l’ora di rimettersi al lavoro. All’inizio del lockdown, Michelin aveva diffuso una nota in cui esprimeva solidarietà ai cuochi e ai ristoratori, assicurando che proprio i giudici sarebbero stati tra i primi clienti a tornare a sedersi nei locali. La potenza di fuoco della Guida è riuscita ad esprimersi grazie alla collaborazione con La Fourchette. In Francia la partnership tra la piattaforma e il brand Michelin ha permesso di raccogliere oltre un milione di euro attraverso i dining bond.
In un’intervista a Le Figaro, Poullenec ha dichiarato che la ristorazione deve cambiare. Diventerà più semplice, più attenta ai prodotti locali, pur conservando la creatività e lo stile degli chef. Inoltre, il direttore ha messo in evidenza come proprio le stelle potranno contribuire a riconnettere i clienti con i ristoranti sin dalla riapertura. Per questo il portale online di Michelin assumerà sempre più centralità nel guidare le scelte degli avventuri. “Niente paura, una stella Michelin, e tutti i nostri riconoscimenti, avranno lo stesso significato anche nel 2021“, ha dichiarato Poullennec.
La Guida Michelin è un’idea nata all’interno dell’omonima azienda produttrice di pneumatici. Lo scopo era quello di spingere gli appassionati di gastronomia a viaggiare (e a consumare copertoni) per vivere un’esperienza gastronomica di alto livello. Senza la possibilità di questi viaggi, l’idea stessa alla base della guida sembra compromessa. Per questo ora, dietro una stella, ci dovrà essere molto di più. Qualcosa che valga davvero la pena assaggiare. Un piatto, una tecnica, una storia che valga un viaggio. La promessa della Rossa è proprio questa: saranno lì per raccontarlo in anteprima.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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