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7 corsi di cucina in giro per il mondo, per viaggiare online imparando

di Marta Manzo 24 Agosto 2020 14:15

Sono tanti i corsi di cucina da seguire online, in Italia ma anche in giro per il mondo, per imparare piatti insoliti e tecniche nuove.

A partire dai primi giorni del lockdown ci siamo abituati a passare molto più tempo in cucina. Abbiamo soprattutto imparato ad approntare nuove preparazioni. In tutto il mondo si sono moltiplicati i corsi di cucina online. Vuoi per sentirsi meno soli, vuoi per impegnare testa e mani, vuoi per rassicurare gli animi, come il solo atto di cucinare riesce a fare, c’è stato un boom di cooking class. Che continua ancora oggi. Tanti, infatti, restano i corsi di cucina che si possono seguire online: per imparare piatti di casa e del territorio, ma anche per cimentarsi con esperienze culinarie molto più lontane.

  1. Cooking on Airbnb Experiences. Se in principio erano soltanto case in affitto, poi sono arrivate le esperienze. E, tra queste, ora ci sono anche quelle di cooking. Pasta fatta a mano con nonna, cucina messicana antica, cucina indiana per tutti i livelli con l’aiuto di un ex chef professionista, ma anche kabuki, sushi e sake per amici e parenti. Le lezioni virtuali sono tenute da persone normali, ma anche da alcuni degli chef stellati e guru gastronomici più importanti a livello internazionale. Tra i nomi, infatti, ci sono anche Cristina Bowerman, chef di Glass Hostaria di Roma, Soo Ahn del ristorante Band of Bohemia di Chicago, Marc Favier del Marcore di Parigi, Alberto Landgraf del ristorante Oteque (Rio de Janeiro, Brasile), Iván Muñoz, del ristorante El Chiròn (Madrid, Spagna), Pascal Aussignac del ristorante Club Gascon (Londra, Regno Unito), Joachim Koerper del ristorante Eleven (Lisbona, Portogallo), Malcolm Lee del ristorante Candlenut (Singapore), Jun Lee del ristorante Soigné (Seoul, Corea del Sud). Per l’Italia sono stati selezionati Giuseppe Ianotti, del ristorante Krèsios (Telese Terme, Benevento), Paolo Gramaglia, del ristorante President (Pompei), Nicola Dinato, del ristorante Feva (Venezia), Davide Pezzuto, del ristorante D.One (Montepagano, Teramo), Andrea Ribaldone, del ristorante Osteria dell’Alborina (La Morra, Cuneo), Gaetano Trovato, del ristorante Arnolfo (Siena).
  2. I corsi di Masterclass. Su questa piattaforma di apprendimento ci sono corsi di cucina tenuti da alcune delle persone più famose nei propri campi. C’è la pasticceria francese di Dominique Ansel (17 lezioni, dalle madeleine ai croissant), ci sono le lezioni di Gordon Ramsay, i biscotti fatti a Biscuiteers di Notting Hill, i cocktail di Ryan Chetiyawardana (alias Mr Lyan) e la barista di New York Lynnette Marrero. C’è l’Osteria Francescana di Massimo Bottura e la pasta tirata in casa di Nonna Nerina. Quota di iscrizione: 180 dollari per pass, per tutti gli accessi.
  3. Chefsteps. Fondato nel 2012, questo sito approccia scientificamente alla cucina, consentendo agli abbonati di accedere a “intuizioni e suggerimenti dietro le quinte dei nostri chef”. Le ricette e le dritte, infatti, si basano su precisione e soprattutto su tecniche molecolari. Molte lezioni sono disponibili gratuitamente, mentre il contenuto a pagamento offre preparazioni più interessanti, come quella del Parmigiano a base vegetale o l’omelette bollita o, ancora, l’hamburger au jus, la cui preparazione richiede cinque giorni. Il costo dell’abbonamento è di 69 dollari l’anno, ma si può optare per una prova gratuita di due settimane.
  4. Le lezioni di pasticceria di Iginio e Debora Massari. Miglior pasticciere del mondo nel 2019,World Pastry Stars 2019 per il nono anno consecutivo miglior pasticcere d’Italia 2020 per il Gambero Rosso, su Acadèmia chef in camicia Iginio Massari e la figlia Debora offrono il proprio corso di pasticceria in 10 videolezioni: si parla della loro storia, quindi degli strumenti e gli ingredienti principali per fare pasticceria, per poi passare alle preparazioni delle torta Saint Honorè, tartellette mango e lime senza glutine, torta Foresta Nera, tarte Tatin, crostata di crema pasticcera e frutta fresca, plumcake agli agrumi senza lattosio, millefoglie allo zabaione, profiterole senza glutine. Ogni videolezione si conclude con un test e al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione da Acadèmia, firmato dal docente che ha tenuto il corso. Tra gli altri corsi di Acadèmia ci sono quelli di Davide Oldani per l’alta cucina italiana pop, di chef Hirohiko Shoda per la millenaria tradizione giapponese, Sergio Dondoli per il gelato a regola d’arte, Flavio Angiolillo per i cocktail professionali e Carlotta Perego per la cucina vegana. Quindi Davide Longoni per la panificazione e Daniele Reponi per l’arte del panino. Costo: 99 euro per tutti i corsi.
  5. The Chef & The Dish. Fondato nel 2016, Chef & the Dish offre lezioni private da due a tre ore con chef professionisti in Nove paesi, anche tra stellati ed ex stellati. Il tutto via Skype. Oltre a offrire ricette da America, Brasile, Ungheria, Italia, Giappone, Marocco, Perù, Spagna, Thailandia, Turchia, Vietnam, ne raccontano anche il contesto culturale, offrendo preziosi consigli. Si tratta di lezioni costose (circa 250 euro per due persone), ma forse vale la pena tentare fosse soltanto per l’approccio multiculturale che offrono.
  6. Leagueofkitchens.com. Analogo progetto è quello di League of Kitchens, lanciato nel 2014, che offre lezioni culturalmente coinvolgenti con cuochi immigrati qualificati provenienti da 12 paesi, tra cui Argentina, Grecia, India, Messico, Uzbekistan. Se prima della pandemia le lezioni si tenevano nelle case degli insegnanti, a New York, ora si sono semplicemente spostate su Zoom. E se prima la lezione finiva cenando tutti insieme attorno a un tavolo, ora semplicemente si condivide lo stesso pasto preparato ma in forma virtuale, condividendo con gli insegnanti anche la propria storia personale e quella del piatto che si sta preparando. Costo: circa 50 euro a classe.
  7. Kidscookrealfood.com. Lezioni di cucina sì, ma per bambini. Katie Kimball, ex insegnante di terza elementare e genitore di quattro figli, ha progettato questo programma per insegnare ai bimbi dai 2 ai 14 anni a padroneggiare 30 abilità culinarie di base. Sbucciare, tagliare, saltare in padella in un approccio pensato proprio per loro. E un insegnamento anche per i genitori, per aiutare i propri piccoli a rendersi sempre più indipendenti e a prepararsi fin da subito alla vita adulta con responsabilità. Tre i livelli previsti: principianti, intermedio e avanzato, con un programma rallentato e dimostrato in modo che anche i bimbi più piccoli siano in grado di replicare. Costo base: circa 42 euro per 12 mesi.