Home Bevande Perché non dovresti tenere il caffè in frigorifero (e come conservarlo bene)

Perché non dovresti tenere il caffè in frigorifero (e come conservarlo bene)

di Alessandra Di Dio • Pubblicato 11 Settembre 2020 Aggiornato 15 Giugno 2022 11:33

Il caffè non va conservato in frigorifero, perché potrebbe rovinarsi: per conservarlo al meglio, il metodo migliore è il congelamento. Ecco come fare.

Il consiglio di conservare il caffè macinato in frigorifero ha lo stesso valore del suggerimento di dormire con una cipolla nei calzini: non solo non fa bene, ma addirittura ha degli evidenti effetti negativi, primo tra tutti l’assorbimento degli odori in giro per il frigo. per conservarlo correttamente, il caffè in grani va congelato affEppure un metodo per conservare correttamente il caffè (in grani) esiste ed è congelarlo. Il congelamento, infatti, può prolungare la durata del caffè tostato e ancora in grani per settimane, o anche mesi. Le basse temperature unite all’ambiente secco rendono il freezer di casa nostra il luogo ideale per interrompere l’invecchiamento del chicco e il decadimento dei flavor. Così non dovrai mai più bere (o peggio gettare) il caffè quando prende quel sapore stantio tipico di un prodotto delicato lasciato sulla mensola per mesi. Basta organizzarsi e usare qualche accortezza in più, soprattutto se si tratta di caffè pregiati, per i quali è sempre bene avere un occhio di riguardo.

  1. Calcola le dosi. Prepara dei sacchetti separati con la dose giusta a seconda dell’estrazione. Per esempio, se sei un amante del pour over potresti congelare dai 15 ai 20 g di caffè in grani, così, quando vorrai preparare un filtro, ti basterà scongelare la singola porzione e aggiungerci 250 g di acqua.
  2. Sigilla. Anche se questo implica l’uso di tanta plastica, che puoi comunque riutilizzare per lo stesso scopo, fare il sottovuoto è l’unico modo per preservare davvero l’integrità del chicco. I classici sacchetti per il freezer non servono a nulla, se pensi che questo metodo ti servirà e lo sfrutterai a lungo, cerca una macchina per fare il sottovuoto, anche di seconda mano.
  3. Etichetta. Anche se pensi che lo terrai a mente, non succederà: presto dimenticherai che tipo di caffè hai messo nel freezer, chi l’ha tostato, e anche a data di congelamento. Sono tutte informazioni che torneranno utili. Per cui scrivile e già che ci sei, inserisci anche la data di roasting.
  4. Non scongelare. Pare (ma nel grande dibattito generato dalla coffee community si afferma anche il contrario) che sia meglio non scongelare i chicchi prima di macinarli. Quindi, prendi il sacchetto monoporzione e sottovuoto dal freezer e macinalo direttamente.