Home Produttori Chiocciola di Cherasco, dalle Langhe alla conquista del mondo

Chiocciola di Cherasco, dalle Langhe alla conquista del mondo

di Miriam Barone

La chiocciola di Cherasco, celebrata da poco durante l’evento Helix 2020, è un prodotto da scoprire e salvaguardare, già amato dai grandi chef.

Lo scorso 27 settembre a Cherasco si è conclusa Helix 2020 Uomo Digitale Terra, manifestazione dedicata al mondo delle chiocciole, edizione zero di un format che è destinato a crescere in favore del suo territorio. Un evento completamente in digitale, a cui si sono connessi un totale di 1.200.000 utenti dall’Italia e da 19 paesi del mondo in 6 giorni – dalla conferenza stampa agli ultimi incontri in streaming.

Le chiocciole di Cherasco

Chiariamo innanzitutto quanto Cherasco sia davvero l’ombelico del mondo per quanto riguarda lumache e chiocciole. Un’eccellenza, una tradizione che rende unica la gastronomia della cittadina piemontese, tanto da dare vita ad aprile 2019 a un vero e proprio disciplinare per regolare il metodo di allevamento, con l’obiettivo di ottenerne una carne di ottima qualità ma anche di controllare l’eticità e la qualità della produzione. E proprio questo disciplinare rende possibile l’esistenza della Chiocciola Metodo Cherasco, per via di un allevamento unico e super controllato.

Le chiocciole devono nascere e vivere sempre all’aperto, in modo assolutamente naturale, mangiando solo ciò che si trova all’interno dei recinti dove vivono, quindi solo vegetazione fresca e di stagione. Questa attenzione dà vita a chiocciole di alta qualità, un prodotto unico, che da sempre contraddistingue la cucina di Cherasco ma che sta davvero conquistando l’Italia intera della ristorazione.

Il decalogo dell’economia elicoidale

Grazie all’evento Helix 2020 si è fatto ancora un passo oltre, stilando il manifesto dell’economia elicoidale. Simone Sampò, Presidente dell’Associazione Nazionale Elicicoltori e Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura ha lanciato ufficialmente il manifesto, firmando il suo decalogo assieme a oltre 30 rappresentanti delle istituzioni regionali, giornalisti e opinion leader.

  • Sostenibilità ambientale e green economy – per lavorare tutti assieme nell’unica direzione concepibile oggi: la salvaguardia dell’ambiente
  • Biodiversità – la grande sconosciuta del nostro pianeta, da studiare, riscoprire e tutelare
  • Applicazione digitali – per condividere in tempo reale skills, risposte e informazioni
  • Educazione alimentare – la filiera alimentare nasce e finisce nel piatto e nel cestino della spesa, tocca a tutti noi essere consapevoli e attenti
  • Attenzione sociale – per crescere assieme, senza lasciare nessuno indietro
  • Ricerca e Sviluppo – la ricerca e i fondi legati ad essa sono il midollo della crescita
  • Internazionalizzazione – per raggiungere tutti
  • Promozione culturale – perché senza la cultura non esiste creatività né trasmissione delle tradizioni
  • Valorizzazione delle eccellenze territoriali – è essenziale farsi ambasciatore della propria terra.