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È vero che i fermenti da bere e i probiotici fanno bene?

di Silvia Cutolo 12 Gennaio 2021 14:00

Fermenti da bere e bevande ricche di probiotici come Yakult, Actimel e LC1 fanno bene davvero? Lo abbiamo chiesto alla nostra nutrizionista.

I probiotici sono fermenti lattici vivi, ossia microrganismi vivi di origine batterica, presenti normalmente nel nostro organismo. Grazie alla loro capacità di essere resistenti all’acido gastrico e alla bile e di aderire alle cellule, di produrre sostanze battericide (dette batteriocine) e di colonizzare l’intestino, possono modulare l’equilibrio della flora batterica intestinale. Inoltre possono potenziare le difese immunitarie stimolando l’attività del tessuto linfatico intestinale (GALT). Sono quindi importanti per regolare non solo alcune funzioni intestinali che possono essere alterate, ma anche per stimolare tutto il sistema immunitario.

I probiotici riconosciuti sono:

  • lattobacilli (casei, paracasei, acidophilus, rhamnosus, bulgaricus, reuteri)
  • bifidobatteri (bifidum, brevi, infgantis)
  • streptococcus termophilus
  • saccaromices boulardi

Alimenti ricchi di probiotici

Tra i cibi più ricchi di probiotici c’è il latte fermentato: un latticino ottenuto dalla fermentazione del latte ad opera di microrganismi. Lo yogurt è un esempio, ma non tutti i latti fermentati sono yogurt. Infatti per la legge italiana è possibile chiamare yogurt solo i derivati del latte ottenuti mediante aggiunta di due microrganismi specifici: lo Streptococcus thermophilus e il Lactobacillus bulgaricus. In tutti gli altri casi il prodotto della fermentazione è più genericamente definito latte fermentato o assume altri nomi. In commercio si trovano prodotti come Yakult, Actimel, Activia, LC1 e via dicendo.

Il kefir ad esempio è un tipico latte fermentato dell’Europa dell’Est, ottenuto per azione di una grande varietà di microrganismi di specie diverse (tra cui anche lieviti): esso, oltre all’acido lattico dello yogurt e ai composti aromatici, contiene anche alcol, acido acetico e anidride carbonica.

Benefici del latte fermentato e dei probiotici

Il latte fermentato porta con sé tutti i benefici nutrizionali del latte con un vantaggio: il lattosio presente nel latte è predigerito dai batteri aggiunti per la fermentazione, pertanto il latte fermentato risulta più digeribile. Dal punto di vista nutrizionale si tratta di una fonte di vitamine alleate del buon funzionamento dell’organismo e di minerali importanti per proteggere la salute delle ossa e dei denti. I benefici per la salute associati al loro consumo possono però essere anche altri, soprattutto nel caso in cui si tratti di prodotti cui sono stati aggiunti probiotici come spesso avviene. I probiotici più spesso aggiunti al latte fermentato sono lattobacilli e bifidobatteri. Tra le loro proprietà benefiche sono incluse:

  • capacità di regolare la flora batterica intestinale
  • azione di barriera che protegge l’intestino da altri microrganismi
  • azione filtrante contro sostanze tossiche
  • prevenzione del tumore al colon
  • prevenzione e cura delle infezioni urogenitali
  • produzione di biopeptidi a partire dalle proteine
  • promozione del buon funzionamento del sistema immunitario