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9 praline per i 9 cerchi dell’Inferno dantesco

di Stefania Pianigiani • Pubblicato 25 Marzo 2021 Aggiornato 22 Giugno 2022 11:03

La chocolatier toscana Francesca Paola Bertani, per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, ha ideato 9 praline come i 9 cerchi dell’inferno.

Il 25 marzo 2021 il nostro Paese si prepara a un grande avvenimento, sarà infatti il Dantedì. 9 praline per i 9 cerchi dell'inferno La notte del 25 marzo del 1300 il Sommo poeta iniziò il viaggio nei tre regni dell’aldilà che lo portarono all’incontro con tanti personaggi della storia e a scrivere un capolavoro assoluto, la Divina Commedia, che ancora oggi, a 700 anni dalla sua morte, è letta e amata in tutto il mondo. Il 2021 è l’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d’esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. A questo significativo avvenimento, la chocolatier Paola Francesca Bertani, ha dedicato Infernvm: un’inedita lectura dantis all’insegna del gusto un percorso di degustazione in 9 praline alla scoperta dei cerchi dell’Inferno, un viaggio emozionale attraverso il cioccolato artigianale dell’isola d’Elba.

Chi è Paola Francesca Bertani

Mia madre era fiorentina e mi ha trasmesso la passione per Dante. Le sue tematiche hanno attraversato i secoli rimanendo sempre attuali, per questo ho deciso di raccontare la discesa agli inferi attraverso 9 praline, una dedicata a ciascun cerchio” – racconta Paola Francesca Bertani, chocolatier dell’isola d’Elba con alle spalle tanti premi, fra cui 2 ori mondiali, Gold 2018 e 2019 al World International Chocolate Awards per la pralina Aleatica. La sua mission non è solo quella di creare cultura del cioccolato attraverso l’uso di singole origini di sorprendenti note aromatiche, ma veicolare il territorio elbano attraverso prodotti di alta cioccolateria, creando occasione di visibilità per i prodotti locali e il nome dell’Elba.

Folgorata durante il suo cammino dal cioccolato, Paola interpreta questo universo come un viaggio esclusivo e personale. Ogni cioccolato utilizzato è selezionato con competenza, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto sotto quello sensoriale. Da questi principi parte il progetto Infernum. Un lungo anno di lavoro per unire due grandi passioni, il cioccolato e Dante, che ha dato vita alla collezione di praline Infernvm: una limited edition irripetibile (700 scatole numerate) che propone una personale interpretazione dell’inferno di Dante attraverso il gusto.

LE PRALINE INFERNALI

Il primo cioccolatino, dedicato al Limbo, racchiude una ganache al latte di mandorla: si parte con toni soft, per una colpa lieve. Per i Lussuriosi una ganache al mango e rum, un ripieno che richiama la passione e il piacere sensuale, avvolgente e inebriante, da condividere con la persona che si ama. Per rappresentare i Golosi è stato scelto un caramello salato alla cannella per un cioccolatino voluttuoso, a cui non si può resistere. Per gli Avari, che si sono persi nell’accumulo di beni, un ripieno di ganache al cioccolato bianco e noce moscata, un connubio particolare per una pralina gastronomica che richiama piatti salati.

Gli Iracondi, che non contengono la rabbia, racchiudono una ganache di peperoncino: un cioccolatino infuocato ma bilanciato dalle note agrumate del pepe di Timut. Da qui ci si addentra nella Città di Dite, la zona più profonda dell’Inferno, dove troviamo gli Eretici: interpretati da una ganache al lampone e bacche di ginepro, dove il lampone rappresenta l’ortodossia e il ginepro la rottura. Dal settimo cerchio ci si inoltra nei gironi dove sono punite le anime dei Violenti: ganache alcolica alla grappa torbata, una pralina potente con una notevole spinta alcolica. Con l’ottavo cerchio ci si addentra nelle bolge e qui troviamo i Fraudolenti: riduzione di aceto balsamico di Aleatico e ganache alla ciliegia, colui che ti imbroglia, ti confonde, prima addolcendoti con una golosa ciliegia e, una volta conquistata la fiducia, arriva la nota balsamica dell’aceto.

Dopo le dieci bolge si apre il tetro pozzo dei giganti e poi giungiamo nell’ultima e più tragica zona dell’Inferno, il nono cerchio, dove sono puniti i Traditori: ganache 100% massa cacao e liquore alla mandorla, siamo nel più profondo nero dell’animo umano, nel nero del peccato, qui domina la nota amaricante, un sapore persistente e potente, ma che predispone il palato ad accogliere come più dolce tutto quello che si può assaggiare dopo.

Il guscio di ognuna delle nove praline contenute è stato realizzato con cioccolato beantobar Madagascar Alessandro Palozzo 70%, un microbatch prodotto con semi di altissima qualità. Un omaggio a Dante e alla sua Divina Commedia, considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei capolavori della letteratura mondiale. Oggi è più che mai attuale, perché infonde la speranza di riuscire presto anche noi a “riveder le stelle“. Per info e ordini consultate il sito.

  • IMMAGINE
  • Pier Paolo Metelli