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Come pulire i carciofi: con questi consigli non puoi più sbagliare

di Marta Manzo • Pubblicato 21 Gennaio 2024 Aggiornato 22 Febbraio 2024 09:36

I carciofi sono ortaggi deliziosi: per gustarli al meglio, però, è necessario pulirli accuratamente. Innanzitutto, dobbiamo procurarci guanti, coltello ed una ciotola con acqua e limone. Bisogna poi eliminare le foglie esterne, spellare il gambo e, infine, togliere la barba dal cuore del carciofo.

I carciofi sono un ortaggio delizioso e versatile, utilizzato in numerose ricette della cucina mediterranea. Tuttavia, la pulizia dei carciofi può rappresentare una sfida per molti: questo ortaggio, infatti, richiede tutta la nostra cura e la nostra pazienza, per evitare di rovinare qualsiasi ricetta con foglie dure, spine o pelucchi. Per fortuna, esistono tecniche efficaci per pulire i carciofi in modo facile e veloce.

In questa guida, vi spiegheremo come pulire i carciofi passo dopo passo, utilizzando gli strumenti giusti e le modalità più adatte per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Prima di iniziare

Premessa fondamentale per cimentarsi nella pulizia del carciofo è arrivare preparati. Si comincia da un paio di guanti: diffidate di chi vi dice che sia sufficiente strofinare le punte delle dita con il limone per non vederle annerire. Bisogna poi allineare un coltello e uno scavino o un cucchiaino (ma se siete pratici vi basta un coltellino ben affilato).

Preparare poi una ciotola contenente acqua fredda e succo di un limone, in cui immergere i carciofi man mano che sono puliti per tenerli pimpanti e colorati.

Cosa si può usare al posto del limone?

Se non avete il limone non c’è alcun problema: vanno bene anche, nell’ordine, acqua e cubetti di ghiaccio, acqua frizzante e prezzemolo o acqua e farina, in proporzione un litro della prima e un cucchiaio e mezzo della seconda.

Come pulire i carciofi

Messa a punto l’organizzazione, si può iniziare. Per la pulizia del carciofo, si eliminano prima le foglie esterne più dure, staccandole come fossero petali. Per capire se ne abbiamo tolte a sufficienza, possiamo tenere il carciofo tra le dita e saggiarne la consistenza man mano che procediamo.

Si spella quindi il gambo, aiutandosi con il coltello, e se ne elimina la parte finale, quella più dura vicina al taglio di raccolta. Poi, con un unico taglio, si tolgono anche le punte (il che è valido soprattutto per quelli con le spine), eliminandone un paio di centimetri circa. Tastate sempre il carciofo per capire dove inizia a diventare più morbido: là si trova, generalmente, il punto in cui dovete operare.

Come togliere la barba del cuore del carciofo

Ricette diverse prevedono pulizie diverse, che non possono prescindere, però, da un’attenzione maniacale per la barba del cuore del carciofo. Non c’è niente di peggio di ritrovarsi a masticare questa peluria dura, conosciuta anche come fieno, senza soluzione di continuità. Che se nei carciofi più giovani è meno presente, in quelli più maturi è una certezza matematica.

Come si toglie la barba del cuore del carciofo? Se il carciofo deve rimanere intero, ad esempio per farlo ripieno, apritelo inserendo con cura un pollice fino ad arrivare al cuore, quindi con la punta del coltellino affilato (o con il cucchiaino) procedete con una rotazione a 360° e sfilate con delicatezza la parte centrale con tutta la barba. Procedura che si rende più semplice se potete tagliare il carciofo in quarti, sarà un po’ come pulire gli spicchi di una mela dal torsolo.

Pulirlo con una mano

Una volta presa la mano con la pulizia dei carciofi potete finalmente cimentarvi nella storica tecnica delle signore dei banchi di Campo de’ Fiori a Roma. Dopo aver ripulito il gambo dalle foglie e averlo spellato, dovete procedere tenendo il carciofo in una mano, quella con cui lo ruoterete su se stesso, e tagliare tutte le punte delle foglie procedendo dal basso verso l’alto, fino in cima, con un unico movimento veloce. Il risultato? Dovrebbe assomigliare a un bocciolo di rosa, solo che è di carciofo.

Consigli utili per pulire i carciofi

In conclusione, due consigli sono d’obbligo. Il primo è che una volta cominciato tanto vale continuare a dar fondo alle proprie energie e pulire quanti più carciofi riusciamo, compatibilmente con il consumo che pensiamo di farne. Una volta puliti, lavati e asciugati, infatti, si conservano in frigo per circa una settimana. Qui, una guida su come conservarli al meglio.

Il secondo consiglio, conseguente al primo, è che proprio perché ne abbiamo puliti tanti, risulterà utile adoperarsi in una scorta a lungo termine. Provvedendo a congelarli da puliti, sbollentati e raffreddati.

Se volete approfondire ulteriormente, ecco il video dove spieghiamo il procedimento.