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Altro Cucina e Cocktail, piacevole indirizzo a Grottaferrata

di Alessandro Meo 15 Ottobre 2021 09:00

Cucina creativa con contaminazioni internazionali, ottimi vini ma anche cocktail, questo è Altro a Grottaferrata.

Quando si pensa alla zona dei Castelli Romani si tende sempre a associarla ad una certa tipologia di ristorazione, legata a tanti anni di gite fuori porta, di pranzi in ristoranti ultra-tradizionali, di fraschette e di panini con la porchetta. Intendiamoci: a noi certe tradizioni popolari, gastronomiche e non, piacciono e pure parecchio. Ma oggi parliamo decisamente di AltroSi chiama proprio così, Altro Cucina e Cocktail, questo nuovo locale di Grottaferrata.

Il locale

Un ampio spazio all’aperto, una piazza pedonale che in pratica assomiglia a un cortile sopraelevato, con tavoli ben distanziati e angoli più riservati all’ombra dei platani, sono perfetti per un aperitivo o per un cocktail, oltre che per la cena, finché il clima lo permette. All’interno, arredi di design e caldo parquet regalano quell’atmosfera di grande piacevolezza che prelude ad una serata speciale. Prossimamente ci saranno due ingressi separati per il cocktail bar, che può contare su 25 posti tra bancone e due salette, e il ristorante, che ha circa 40 coperti in una grande sala.

Il menu

Cosa si mangia e si beve da Altro? La cucina si può forse definire creativo-mediterranea, con quel tocco di fusion che prende il meglio della cucina internazionale e lo interpreta in piatti mai banali, anche quando la semplicità delle materie prime possono far credere che il piatto sia poco pensato. Tutt’Altro, in effetti. Lo chef Davide Mazza, formatosi all’Accademia Niko Romito e coadiuvato ai fornelli da Simone Borioni, ha creato un menu divertente ma soprattutto gustoso in cui la stretta collaborazione con il bartender Lorenzo Colaiacono si materializza nella possibilità di abbinare al piatto preferito un cocktail adatto ad esaltarne la piacevolezza, introducendo il concetto di food pairing nella zona dei Castelli Romani. Il locale è stato aperto dal patron Elia Gatta insieme alla compagna Giorgia Ramelli, nel dicembre 2019, ma la pandemia ha di fatto ridotto il periodo di vera attività agli ultimi sei mesi. Elia si occupa dell’accoglienza dei clienti e dirige l’intenso traffico tra cucina, bar e tavoli del ristorante.

Tra i piatti più apprezzati dalla clientela ne ho scelti tre: l’Altro Sando, una rivisitazione del classico sandwich giapponese, in cui la cotoletta di maiale usata nel paese del Sol Levante viene sostituita da un filetto di manzo racchiusa in un panino al latte croccate e accompagnato da una salsa alla senape. I Ravioli al vapore, fatti in casa, con verdure e salsa di soia, un piatto adatto anche a chi è vegetariano. I Tagliolini all’uovo con vongole lime zenzero e coriandolo, una rivisitazione di un piatto classico con una caratteristica spinta speziata.

Ma tra le tante proposte in menu ci si può sbizzarrire parecchio, magari condividendo più piatti con un commensale altrettanto curioso. Se ai cocktail preferite il vino, la cantina propone una selezione ragionata, in costante aggiornamento, di bottiglie di produttori non sempre presenti nella maggior parte dei ristoranti. I prezzi sono adeguati alla proposta e alla qualità delle preparazioni, in linea con un locale di livello medio alto.