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Perché si hanno le voglie in gravidanza?

di Carlotta Mariani 16 Novembre 2021 09:00

Questi mesi emozionanti sono spesso associati a desideri irrefrenabili di alcuni tipi di cibo. Come nascono? Vediamo le principali teorie.

La gravidanza è un periodo molto intenso per una donna. Mesi ricchi di emozioni, di domande, di dubbi ed eventi inattesi. Dall’oggi al domani scopri che non ti entrano più i tuoi jeans preferiti. Ti ritrovi a odiare sapori e profumi che prima ti facevano impazzire e a mangiare cose che prima non avresti voluto vedere neanche da lontano. Durante la gravidanza capita alla maggior parte delle donne di avere delle voglie, sapete perché? Forse vi ricorderete, a esempio, una puntata di un famoso telefilm degli anni ’90, Friends, con la simpatica Phoebe, vegetariana convinta ma incinta di tre gemelli, che sente un bisogno irrefrenabile di addentare qualsiasi pezzo di carne. Ecco, non ci si trova sempre davanti a decisioni così radicali, ma è vero che molte delle donne incinta provano improvvisamente un’attrazione fatale e irresistibile, a qualsiasi ora del giorno e della notte, per certi cibi. Le famose voglie della gravidanza. Perché vengono? Ed è vero che lasciano un segno indelebile sulla pelle del nascituro?

Tutto sulle voglie

In realtà, la maggioranza di noi, uomini e donne, hanno provato, almeno una volta nella vita, il desiderio intenso di gustare un cibo in particolare. Non dimentichiamo che sulla voglia di qualcosa di buono è stato creato un famosissimo spot negli anni ’90. Questa sensazione è però, generalmente, associata alla gravidanza perché in quei mesi l’attrazione diventa, per alcune, divorante. Perché? La ricerca sta ancora cercando di dare una spiegazione certa e univoca a questo fenomeno che è molto più complesso di quello che si possa pensare. Per esempio, non ci sono testimonianze di situazioni simili in tutti i Paesi e il desiderio cambia in base alla cultura. Se negli Stati Uniti, per esempio, il pollo fritto è un desiderio ricorrente, in Giappone le donne preferiscono semplicemente un piatto di riso.

Come fa notare un interessante articolo della Bbc, gli studi hanno evidenziato che non c’è una correlazione tra la voglia e il bisogno di determinati nutrienti. Anzi, le donne che provano questa attrazione fatale per certi cibi tendono ad aumentare troppo di peso con un conseguente aumento del rischio di complicazioni. Ricordiamo che non è vero che in gravidanza è necessario mangiare per due e la gestante potrebbe essere anche messa a dieta.

Ormoni o psicologia?

Secondo alcuni, questi desideri irrefrenabili sono legati a una variazione ormonale ma la Bbc ha riportato il lavoro di Julia Hormes, professoressa di psicologia della State University of New York, che da anni studia i disturbi del comportamento alimentare e che ha sottolineato come le voglie caratterizzino la vita di una donna in diversi momenti. Per esempio, circa il 50% delle statunitensi dichiara di aver voglia di cioccolato nella settimana che precede il ciclo mestruale. Anche in questo caso, gli studi hanno dimostrato che questa situazione non è scatenata da un bisogno nutritivo e che, anche le donne in menopausa hanno comunque voglia di cioccolato.
Non solo. È interessante il lavoro della Hormes perché mette in luce il fatto, che almeno nella cultura occidentale, le voglie sembrano essere legate al senso di colpa.

Ti piacerebbe mangiare quel pezzo di cioccolato ma la tua cultura ti dice che sarebbe meglio rinunciarci. Quindi ti limiti finché il desiderio diventa troppo forte da controllare e, alla fine, cedi ed eccedi: invece di mangiarne un quadretto, ne mangi tre o più. La professoressa, inoltre, fa notare come le donne in gravidanza siano già costrette a un regime di restrizioni, come le limitazioni date dal rischio di contrarre la toxoplasmosi. Questa situazione di stress può favorire la nascita delle voglie e a una maggior difficoltà nel controllarle. C’è anche da dire che la nostra società giustifica i cedimenti in questi particolari momenti della vita e chissà, ci viene da dire che forse la nostra mente potrebbe allora creare dei desideri solo perché, per una volta, possiamo farlo senza sensi di colpa. In ogni caso, secondo la Hormes è bene interrompere questo flusso di pensieri distraendosi in qualche modo oppure usare la meditazione o la mindfulness per conoscere la voglia e poi lasciarla andare. E poi, in generale, consiglia di non privarsi di questi piccoli piaceri, ma viverli in modo equilibrato: meglio un pezzetto di cioccolato di qualità ogni giorno che una abbuffata ogni tanto.

Bisogno di affetto

In questi anni sta emergendo un’altra spiegazione psicologica e socio-culturale delle voglie ossia una richiesta di attenzioni e di coccole. Della gravidanza tendiamo a evidenziare infatti solo gli aspetti poetici ma sono mesi difficili per una donna che deve far fronte a tanti cambiamenti, a non essere più padrona del proprio corpo e che può sentirsi affaticata dal peso della responsabilità. La voglia potrebbe allora essere un meccanismo mentale legato a una maggior bisogno di attenzioni e di coccole. Uno studio, per esempio, riporta che nelle zone rurali della Tanzania, fornire il cibo desiderato alla futura mamma dal marito e dalla sua famiglia è espressione di sostegno sociale. In un momento così delicato, non è appagante e di conforto il solo fatto di avere di fronte quel gelato o quella pizza che tanto desideravamo, ma, inconsciamente, quello che ci fa sentire bene è il sapere di avere al proprio fianco una persona che ha fatto di tutto per soddisfare quella voglia.

Le voglie fanno venire le macchie?

Secondo la tradizione popolare, se una donna in gravidanza si tocca una qualsiasi parte del corpo prima di soddisfare una voglia, al nascituro si formerà una macchia sulla pelle nello stesso punto toccato dalla madre. Secondo altre dicerie, la macchia si forma quando semplicemente la gestante ha resistito a una brama alimentare. Ecco, se ancora la scienza non sa spiegare perché vengono questi desideri irrefrenabili, riesce però a smentire con certezza questa storiella. Le cosidette voglie della pelle sono delle piccole malformazioni cutanee. Possono avere colori e forme diverse ma niente paura, il pediatra vi spiegherà di che cosa si tratta nello specifico ed eventualmente come comportarsi. In alcuni spariscono o si schiariscono naturalmente con il tempo. Quindi mamme in ascolto non vi preoccupate perché le voglie di fragola o di caffè non dipendono assolutamente da qualcosa che avete o non avete fatto.