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Perché scegliere un ristorante con un menu ridotto?

di Nadine Solano 18 Gennaio 2022 11:00

Per quale motivo è meglio optare per i ristoranti a menu ridotto? Ecco 7 ragioni da prendere in considerazione.

Less is more è la regola su cui si basano i nuovi trend della ristorazione. Al one dish restaurant, che consiste nel proporre un solo ingrediente principe (ovviamente in diverse declinazioni, come quelli dedicati alla pasta o all’avocado), si affianca il menu ridotto. Ed è su quest’ultima tendenza che qui vogliamo focalizzarci, perché proprio in Italia è protagonista di una costante diffusione. Analizziamone tutti i vantaggi.   

  1. Si punta sulla qualità. Pochi piatti, sì, ma buoni. Preparati con ingredienti di qualità – quasi mai congelati – e con grande cura, anche ai dettagli. E alla presentazione, perché pure l’occhio merita di essere saziato. È senza dubbio questo il principale pregio dei ristoranti con menu limitato
  2. Si usano materie prime locali. La qualità, nel caso dei ristoranti con menu ridotto, spesso passa anche dall’utilizzo di prodotti a km 0. Ciò si traduce in un’ulteriore garanzia per il cliente, soprattutto in riferimento alla freschezza di frutta e verdura, ma naturalmente ne giova anche l’economia locale. Si consideri, inoltre, che, a prescindere dal tipo di locale prescelto, se easy o più raffinato, i prodotti a km 0 consentono di contenere i costi. 
  3. Lo chef può lavorare con più calma. A questo forse pensano in pochi, ma il fatto che le portate siano poche significa che lo chef può dedicarsi con maggiore calma alla loro preparazione. Un menu assai ricco, invece, causa più stress e più fatica. Ne giova lo chef stesso, ovvio, ma anche gli avventori. 
  4. Si decide più facilmente. Non c’è molta scelta, è vero. Ma non per tutti questo è un difetto, anzi. Davanti a un lungo elenco di portate si va in confusione, a volte si finisce per avvertire un sottile nervosismo. Si fatica a prendere la decisione finale. Decisione che potrebbe poi rivelarsi tutt’altro che soddisfacente, e allora diventa inevitabile pensare avrei potuto prendere quell’altra portata, o quell’altra ancora. Con un menu corto, questi problemi non si pongono. La scelta è veloce e, per il suddetto discorso della qualità, il rischio di pentirsi viene abbattuto ai minimi termini. 
  5. L’approvvigionamento è più frequente. Tutti gli ingredienti vengono consumati in poco tempo, perché le portate sono quelle. Contate. Se invece la scelta è molto ricca, a seconda delle ordinazioni diventa inevitabile che alcuni alimenti restino nella cucina del ristorante più a lungo.  
  6. Si abbassano i costi di gestione. Ci sono vantaggi anche per i ristoratori stessi. Le materie prime locali costano meno e l’abbiamo già fatto presente, ma i costi di gestione si riducono in generale e anche per altri motivi. Ad esempio, cala il numero dei fornitori, quindi delle fatture. Di conseguenza, anche se si tratta di un ristorante in fascia alta, è possibile contenere i prezzi per i clienti.
  7. Si riducono gli sprechi. Ultimo ma non ultimo vantaggio offerto dai ristoranti con menu ridotto: gli sprechi di cibo diminuiscono nettamente rispetto a quelli che mettono in campo numerose pietanze. Si tratta, quindi, anche di una scelta sostenibile. Di questi tempi, questione tutt’altro che secondaria.