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19 locali per fare il Brunch a Roma nel 2022

di Francesca Feresin 25 Febbraio 2022 11:00

Il brunch del week end è diventato un appuntamento fisso anche per i romani: ecco 19 locali dove farlo nel 2022.

Il weekend è arrivato. È il momento di rilassarsi e staccare la spina dalla frenesia del lavoro e degli impegni della settimana. Niente sveglia all’alba. La colazione salta e la giornata inizia più tardi. Per attivare il cervello e le gambe l’unica soluzione sembra essere quella del brunch, perfetta fusione della colazione e del pranzo. D’origine inglese, questo nuovo modo di mangiare si è presto diffuso anche in Italia con grande successo, soprattutto nella Capitale, in diverse modalità. C’è chi offre uova pancakes, chi sandwich e chi formule più italiane e romane fatte di piatti mediterranei da condividere al centro della tavola. E qui ve le raccontiamo tutte, in 19 locali dove fare il brunch a Roma:

Mr Doyle (Vicolo del Gelsomino, 68)

Da Mr Doyle, Bbq Restaurant dove a regnare è lo smoked barbecue, la Domenica si trascorre a ritmo di brunch. All’interno della serra contemporanea de L’Orto Romano, il brunch si struttura attorno a grandi classici americani come smoked fagioli, ossia fagioli conditi con pomodori, spezie e il pork belly affumicato 8 ore, poi ci sono le salsicce Mr Doyle affumicate 6 ore, le uova strapazzate con bacon, tapas con pork belly ed un dolce a scelta tra pancakes, maritozzo con la panna e cornetto. Caffè, cappuccino e succo di frutta completano il menu.

Beverly – The Hoxton Rome (Largo Benedetto Marcello, 220)

All’interno del The Hoxton Rome, hotel nel quartiere Parioli, il ristorante Beverly il fine settimana offre una proposta brunch in perfetto stile californiano. Dall’omelette con condimenti a scelta all’avocado su pane di segale tostato con uovo in camicia, passando per il burrito vegano, avocado, riso, verdure grigliate di stagione e salsa piccante ed il divertente taco fai da te con manzo sfilacciato o cavolfiore arrostito, guacamole, yogurt agrumato, salsa piccante, fagioli pestati, verza rossa all’aceto di mele, il menu è ricco e vario. Non mancano i dolci come la torre di French toast, burro salato, frutta fresca, selezione di sciroppi e glasse ed il pancake XL, pralinato e burro salato. Torte, lievitati, estratti, smoothies e cocktails completano l’offerta.

Caffè Hungaria (Piazza Ungheria, 7)

Il Caffe Hungaria, recentemente rilanciato e ristrutturato dai tre soci Antonio e Massimo Cola, già imprenditori della ristorazione a Roma, e Federico Scardamaglia, produttore cinematografico, regala una formula brunch contemporanea ed internazionale. Ci sono le pokè, con tonno scottato o pollo, insalate, omelette e hamburger. Ed è proprio quest’ultimo, la specialità del Caffè: già conosciuto negli anni Settanta come il mitico completo, ritorna anche oggi per continuare questa tradizione, anche in versione vegana.

Il Giardino ristorante Hotel Eden (Via Ludovisi, 49)

Una splendida terrazza con vista su Villa Borghese, al sesto piano dell’Hotel Eden, è quella del Giardino Ristorante dove ogni domenica lo chef Fabio Ciervo propone un brunch al tavolo. Nato per onorare la tradizione delle domeniche passate con parenti ed amici tra chiacchiere e buon cibo, il menu del brunch del Giardino cambia ogni settimana. Si parte da una selezione di antipasti da condividere al centro della tavola e poi due primi ed un secondo da scegliere tra due alternative. Fa eccezione solo il dolce, presentato sotto forma di piccole creazioni firmate Ezio Redolfi da scegliere dal carrello.

Don Pasquale Ristorante & Bar (Via delle Muratte, 78)

A due passi dalla Fontana di Trevi, Don Pasquale Ristorante & Bar del Maalot Roma è una nuovissima realtà, omaggio ad una delle opere più famose del XIX secolo di Gaetano Donizetti. In un ambiente unico nel suo genere, ispirato a un giardino d’inverno e sovrastato da un suggestivo soffitto in vetro e da un lampadario a bracci, si può mangiare a tutte le ore del giorno. Nella sala interna o nella veranda, si possono assaggiare i piatti preparati dallo chef Domenico Boschi in perfetto stile brunch, dall’hamburger alle uova preparate in più maniere.

Goody 1976 (Via Flaminia, 23)

A due passi da Piazza del Popolo, ha da pochissimo aperto Goody 1976, il nuovo spazio frutto dell’incontro tra Claudio Donato, titolare dello storico negozio di dischi Goody Music, e Nanni Clerici, co-proprietario del Magick Bar, sulle sponde del Tevere, già socio del Goa e di Madeleine. Del team fanno anche parte Francesco Motta, appassionato di lieviti e farine, e Alberto Capanna, titolare della scuola di alta cucina Food Genius Academy e anch’egli partner del Magick Bar. In un ambiente ampio, elegante ma accogliente con l’atmosfera che ricorda un diner club americano ingentilito da lampadari anni ‘50 e specchi alle pareti, si mangia dalla mattina alla sera no stop. Il menu offre molteplici proposte adatte ad un brunch da fine settimana: c’è il Goody Burger di manzo danese dalla selezione della macelleria Feroci, il pastrami sandwich, la cui carne è preparata in casa secondo la ricetta personalissima di Emiliano Lopez, lo chef argentino a capo della brigata. Dall’altra, la pastry chef Giorgia Roscioli prepara ottimi croissant e minicake da affiancare alla proposta salata del ristorante. Interessanti i tre Breakfast Combo, serviti al tavolo: Rhome, con fette biscottate fatte in casa, burro e marmellata, caffè e estratto; L.A. con pancake, sciroppo d’acero, scrambled eggs, bacon, pane tostato e caffè americano e Rio, ossia un avocado toast e uova alla Benedict, yogurt con granola, estratto e caffè.

Coromandel (Via di Monte Giordano 60/61)

Fra Piazza Navona e Campo de’ Fiori, Coromandel, di Katia Minniti Berard, è uno dei ristoranti romani con il menu brunch più completo e originale. In un’atmosfera ovattata, con tavoli e divanetti dal gusto vintage, ci si sbizzarrisce tra proposte dolci e salate di prima qualità. Non possono mancare i pancakes, anche in versione vegana, con topping dolce e salato, come quelli con salmone, bacon croccante o banana, frutti di bosco e sciroppo d’acero; poi ci sono i bagel in versione dolce con cream cheese alla vaniglia e confettura di lamponi, o salata, o il panbrioche fatto in casa da farcire con burro e marmellata, gli hamburger, le uova in molteplici declinazioni, porridge e yogurt. Ogni settimana la lavagna si arricchisce di proposte nuove. La caffetteria è in linea con la varietà del cibo, fra centrifughe, matcha latte e cappuccini special, come quello montato al gusto di cioccolato bianco.

Roscioli Caffè (Piazza Benedetto Cairoli, 16)

Roscioli Caffè, apprezzata insegna su Piazza Cairoli ed ultima nata dell’impero Roscioli, offre una proposta brunch di estrema qualità. A dominare sono il club sandwich ed i pancakes, ma anche uova, tramezzini, maritozzi dolci o salati, oppure ancora i piatti espressi della cucina completano l’offerta da gustare sia al grande tavolo sociale interno sia nello spazio esterno sulla piazza.

Marigold (Via Giovanni da Empoli, 37)

Marigold, bakery in zona Ostiense regala in un ambiente curato e accogliente, in stile nordico, un originale brunch con un menu specifico che segue il ciclo della natura. Immancabile la frutta fresca, servita insieme a yogurt biologico e granola fatta in casa, così come il sandwich del giorno con insalata verde di stagione. I lievitati sono tutti fatti in casa: ottimo è il toast di segale con avocado. Gli amanti delle uova possono scegliere fra quelle in camicia con pomodoro e coriandolo e le omelette al formaggio. Non manca un ricco assortimento di dolci: brownies, torta di carote e pancakes al latticello con sciroppo d’acero. La caffetteria è ben fornita, ottimi anche i tè ed i succhi.

Spazio Niko Romito (Piazza Giuseppe Verdi, 9/E)

In Piazza Verdi, tra i quartieri Pinciano e Parioli, Spazio Niko Romito offre un brunch di qualità, con prodotti per la colazione e sfizi salati che strizzano l’occhio alla cucina domestica. Tra le formule più interessanti c’è Spazio in condivisione che permette a due persone di gustare insieme un menu completo, dal baccalà mantecato alle polpette di bollito. Oltre lei, alla carta si trovano le Bombe, sfere di pasta fritte farcite con ingredienti dolci e salati. Non mancano piatti vegetariani, dalle zuppe alle insalate e ancora piatti della tradizione romana, taglieri misti e un pollo fritto indimenticabile. Tra le bevande ottime le centrifughe ed il latte schiumato.

Le Serre by Vivi (Via Decio Filipponi, 1)

Le Serre by ViVi, della stessa famiglia del Vivi bistrot, in una location straordinaria, all’interno delle serre novecentesche di un’antica tenuta storica sulle colline di Monte Mario, propone un brunch alla carta di ispirazione anglosassone e bio.

Barnaba (Viale della Piramide Cestia, 45)

 © Barnaba

Su Viale Aventino, da quasi quattro anni, Barnaba incanta i romani con proposte enogastronomiche che non seguono le mode. Sabato e Domenica l’orario è no stop, quindi sempre aperti dal pranzo al dopo cena. Per il pranzo, oltre alla formula classica dei piatti da scegliere dal menu, si aggiunge il brunch servito in una cassettina di legno, dove trovano spazio 5 piatti selezionati di volta in volta dallo chef Valerio Ragusa.

Pastificio San Lorenzo (Via Tiburtina, 196)

Pastificio San Lorenzo, osteria contemporanea dall’aspetto retrò, all’interno della più antica fabbrica di pasta del quartiere San Lorenzo, include nella sua proposta gastronomica il Sunday Brunch. Tra le scelte al tavolo si trovano le uova strapazzate, i pancakes, il salmone affumicato o ancora carrot cake e brownie. A loro si aggiunge una scelta alla carta tra paste, insalate, sandwich e fritti come l’avocado toast e Sandwich Pastificio a base di vitello arrosto, pomodoro, misticanza, maionese alla senape e bacon. Nel reparto beverage ottimo è lo specialty coffee.

Mammò (Piazza di S. Giovanni della Malva, 1)

A Trastevere Mammò si presenta come una realtà in perfetto stile americano, giovane ed informale che punta alla qualità. Aperta dalla mattina alla sera, offre una vasta scelta, dolce e salata, per il brunch. Largo spazio ai pancakes con sciroppo d’acero e frutta fresca, i frullati e avocado toast, nonché omelette, uova strapazzate e grilled cheese. Tra i piatti più americani ci sono le carni cotte al bbq come ribs, pastrami, pulled pork, salsicce e pollo. E poi panini come il Pastrami Reuben ed il Pastrami NY, wrap, hamburger, beyond burger, insalate e bagel completano il reparto salato. Bagel con burro di arachidi, cheesecake e yogurt bio con frutta fresca, granola e miele si fanno strada sul lato dolce. Non mancano centrifughe, frullati, caffè americano ed iced coffee.

Metropolita (Piazza Gentile da Fabriano, 2)

Da Metropolita, a pochi metri dallo Stadio Olimpico, nasce la nuova cocktail list “VOL. IV”, ideata da Giovanni Badolato, che raccoglie una varietà di proposte ideate appositamente per il Brunch del weekend. Sabato e Domenica il brunch di Metropolita si sviluppa attorno a due formule a prezzo fisso a base di un tris starters, una tapas o un main course ed un dolce a cui si aggiunge la scelta alla carta. Tra gli starters c’è il salmone affumicato, il bao con pulled salmon o pulled beef, il crostino alici e puntarelle o ancora il chilli di carne. Come tapas si può scegliere tra guacamole, pico de gallo e tortillas, baccalà mantecato con salsa alla puttanesca, o ancora spaghetti di zucchine croccanti con stracciatella e alici del Cantabrico. Burger, club sandwich, bagel emergono come main course. Come cocktail per il brunch, oltre ai grandi classici, c’è il Black Mirror con Bulldog gin, porto, rabarbaro, china, Cynar 70, aromatic bitter e soda ed il Last Season con Beluga Noble Vodka, cordiale cachi & mango, bitter al sedano e vino frizzante.

Argot Prati (Via Alessandro Farnese, 2)

Argot Prati, raffinato salotto del gusto, anche en plein air, a un passo da via Cola di Rienzo, unisce al buon bere, il buon mangiare. Oltre alla proposta dell’aperitivo e della cena, Argot Prati propone un’interessante formula di Business brunch, con acqua e caffè inclusi, disponibile dal Lunedì al Venerdì, che prevede una scelta ampia di proposte al buffet, tra torte rustiche spinaci e cavolfiore, il carpaccio di salmone marinato con zucchine alla scapece, le polpette cacio e ova al sugo, le frittelle di bieta con alici marinate, pasta e patate, riso nero salmone avocado e tanto altro. Sabato e Domenica arriva invece il weekend brunch sempre con piatti al buffet di stampo tanto tradizionale quanto innovativo.

Hotel Rome Cavalieri – Ristorante Uliveto (Via Alberto Cadlolo, 101)

Primo ad aver portato il brunch a Roma, più di quarant’anni fa, il Rome Cavalieri ha rilanciato il Brunch domenicale, adattandolo alle nuove esigenze. L’Executive Chef Fabio Boschero insieme al team dell’Uliveto propone un’offerta gourmet, esaltando le migliori materie prime che il territorio italiano regala. Molteplici postazioni offrono piatti differenti, di carne e pesce, crudi e cotti, caldi e freddi. C’è anche il sushi. Imprescindibile il dolce con il carrello del pasticcere Dario Nuti, ricco di golosità e gelati del giorno. Tutto è curato nel dettaglio: anche i bambini hanno il loro angolo ricco di giochi e attrazioni.

Babington’s (Piazza di Spagna, 23)

Il tempio del tè all’inglese a Roma, anche Babington’s porta in tavola il brunch. Per tutto il giorno è disponibile il Babingtons Brunch con uovo alla Bénédictine su muffin all’inglese con funghi, pomodori alla griglia, fagioli stufati, un dolce a scelta, spremuta di arancia o pompelmo, caffè o tè. A questo si aggiungono uova strapazzate, muffin salati, club sandwich, avocado toast, insalate e burgers.

Giano Restaurant (Via Liguria, 28)

Al nuovissimo Giano Restaurant del W Rome, la Domenica c’è il Bella Brunch con formula fissa. Il menu di Giano è diretta espressione della mente di Ciccio Sultano e delle mani dell’executive chef Nicola Zamperetti e ruota attorno a piatti sinceri, dai sapori forti ed eleganti, e allo stesso tempo internazionali. Antipasti da condividere al centro della tavola come avocado toast, cous cous, insalata di polpo, pane, burro e alici, parmigiana di melanzane e sfincione a cui segue un primo a scelta come le linguine allo scoglio o i paccheri pomodoro e basilico e una vasta selezione di dolci creazioni ideate dal pastry chef Fabrizio Fiorani sono alla base della proposta.

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