Tradotto per voi: Cinque innovazioni all’International Pizza Expo
L’articolo originale “Five innovations from the International Pizza Expo” appare su FoodBusinessNews.net. L’abbiamo tradotto per voi.
Mentre il 2020 e il 2021 hanno portato soltanto incertezza, il 2022 è l’anno giusto per l’industria della pizza per imboccare nuove strade, dice Bill Oakley, show director dell’International Pizza Expo che si è tenuta a Las Vegas dal 22 al 24 marzo. L’industria della pizza ha affrontato numerose sfide impreviste dall’inizio della pandemia. In molti casi, il rifornimento di ingredienti non riusciva a fare fronte alle richieste di produzione, visto che la pizza – takeaway e delivery – è diventata, per le persone in lockdown, un alimento fondamentale. I due anni trascorsi hanno permesso ai produttori di materie prime di lavorare dietro le quinte per creare impasti, salse e condimenti in grado di garantire la rilevanza della pizza per il consumatore post-pandemico, sempre a caccia di nuovi sapori e particolarmente concentrato sulla salute e il benessere. Ecco le innovazioni che si sono fatte notare nel corso dell’evento di quest’anno.
Sfoglia al pollo. Avete letto bene – si parla proprio di sfoglia al pollo. Si tratta di una base per la pizza altamente proteica, priva di glutine e con zero carboidrati, perfetta per le diete keto e realizzata con petto di pollo, olio d’oliva, sale e spezie. Questi ingredienti vengono miscelati in una emulsione e assemblati in dischi da 8 e 12 pollici. Viene prodotta dalla ZeroCarb Lyfe di Evansville in Indiana. L’azienda sostiene che il 56% dei clienti che ha acquistato la sfoglia una prima volta torna ad acquistarla una seconda – un dato particolarmente significativo se paragonato al 17% di chi acquista sfoglie al cavolfiore. Le sfoglie precotte e congelate devono essere consumate entro 12 mesi e una volta scongelate si conservano dai 3 ai 4 giorni in frigorifero. Una volta cotte, sono una base croccantissima priva delle calorie e dei carboidrati delle sfoglie tradizionali. Possono essere usate anche come quesadillas e piadine. Una sfoglia da 8 pollici contiene 220 calorie, 41 grammi di proteine e 5 grammi di grassi.
Gusci crudi di pasta a base di verdure. Questi salutari gusci sono disponibili ai gusti di broccolo, cavolfiore, ceci e patate dolci. Prodotti dalla Delorio Foods Inc. di Utica a NY, questi gusci a base di grano apportano, in un formato familiare, valori nutritivi extra e sono composti dal 30 al 38% dell’ortaggio specifico. Stando all’azienda, il processo di manifattura fresco a congelato è l’opzione più prossima al fresco, che reca il beneficio ulteriore di evitare l’intera preparazione dell’impasto. I gusci surgelati della Delorio sono disponibili in varie taglie e formati.
Jackfruit come condimento. Il jackfruit in salamoia è il nuovo condimento della Dole Foodservice, di Thousand Oaks in California, un’azienda che rifornisce le pizzerie dei caratteristici triangolini di ananas. Questo condimento, più che rappresentare un’alternativa alla carne, nasce come modo di aggiungere il sapore della frutta alla pizza. Viene realizzato grattugiando jackfruit verdi, che hanno una sapore neutro e possono così fungere da tavolozza a un’ampia gamma di condimenti quali spezie da barbecue, salse piccanti o Buffalo.
Formaggio spalmabile liquido. Un formaggio spalmabile liquido da versare sulla base della pizza è un’alternativa economica all’Alfredo per le pizze bianche. Si sposa bene a condimenti salati e dolci, permettendo nel caso di questi ultimi enormi possibilità nel ramo della pizza dessert. Prodotto dalla Savencia Cheese USA di New Holland in Pennsylvania.
Focaccia azzima alla patata dolce. La focaccia azzima della Rich Products, Buffalo, NY porta in tavola la tenue dolcezza della patata dolce e un colorato appeal visivo. Può essere scongelata e servita o messa in forno direttamente dal congelatore, e si associa bene a condimenti dolci e salati. All’International Pizza Expo è stata servita come pizza dessert con una quantità di condimenti da s’more, il dolce tradizionale del vecchio West, tra cui glassa di cioccolato, mini marshmallow e sbriciolata di gallette.
Nell’ambito dell’Expo sono state presentate tante altre innovazioni. Sul versante delle alternative alla carne, Jack & Bry del Regno Unito ha presentato la sua Willaroo, una rossa a base di jackfruit e peperoni, distribuita dalla catena Papa John nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. La Abbots Butcher di Temecula in California ha presentato delle gustose sbriciolate in stile chorizo create usando proteina dei piselli, olio d’oliva e condimenti, che ricordano da vicino la carne macinata di manzo e gli straccetti di pollo. La Alle Processing di Maspeth, NY, che produce alternative alla carne a base di soia da prima che divenisse una moda, ha presentato sotto il brand Mon Cuisine, la propria linea di sbriciolate per la ristorazione, polpettine e cubetti di pollo.
Nell’ambito delle alternative al formaggio, la Petaluma, sussidiaria della Miyoko’s Creamery, un’azienda californiana dedita alla produzione di alternative casearie a base di piante, ha mandato all’aria tutte le regole per creare una mozzarella vegana nuova. Invece di creare un blocco di formaggio vegano e grattugiarlo, la Miyoko ha tolto i componenti e gli ingredienti, quali gli agenti anticoagulanti che impediscono i grumi. Il prodotto finale è realizzato con anacardi organici e oli di girasole tra i suoi principali ingredienti, ai quali viene aggiunto un pizzico di estratto di fungo per l’umami e colture vegane provenienti dalla produzione della mozzarella. La Saputo Dairy USA di Lincolnshire nell’Illinois ha presentato la sua gamma di alternative casearie certificate vegan col marchio Vitalite, destinate al mercato statunitense, che segue il successo che la stessa linea sta ottenendo in Gran Bretagna sin dal 2003. In questa linea retail, figurano grattugiati e affettati in stile mozzarella e cheddar, condimenti in stile parmigiano grattugiato e formaggio spalmabile.