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Pasqua 2022: le colombe di forni e pasticcerie da provare

di Agrodolce

Vorrete mica rinunciare alla colomba per Pasqua 2022? Ecco tutte quelle di pasticcerie, forni e gelaterie da assaggiare.

Anche se questa Pasqua 2022 sarà più mondana, speriamo, degli ultimi due anni, la Colomba rimane il dolce da comprare per queste feste: da portare a casa di chi ci ospita per pranzo, da aprire per la colazione o da servire agli amici come dolce per il classico pic nic di Pasquetta. E noi di Agrodolce, anche quest’anno, ci siamo dedicati a molti assaggi e abbiamo stilato ben due liste di quelle che dovreste provare: quelle di chef e pizzaioli e quelle di pasticcerie e forni, sia classiche che innovative. Ecco quindi tutte le colombe da provare per Pasqua 2022.

  1. Angelo Inglima. La colomba al pistacchio ormai è un must, con tanto di vasetto di crema spalmabile in abbinamento. Tra le tante sul mercato quest’anno, quella della Pasticceria Angelo Inglima conquista per estetica (dal packaging alla decorazione) e gusto. Il pistacchio è ovunque: in barattolo, in glassa, nell’impasto. Il suo gusto è intenso, pieno e avvolgente. L’impasto è scioglievole. Spalmare la crema al 35% di pistacchio non è solo divertente, ma un attentato a ogni buon proposito di non esagerare a tavola.
  2. Bonfissuto. Impasto soffice, lievitazione naturale, una glassa al cioccolato fondente a impreziosire l’impasto, pezzi di cioccolato di Modica e un tocco di prestigio: le foglie d’oro alimentare 18 carati. Per la Pasqua 2022 Bonfissuto ha fatto le cose in grande, associando a questa golosa colomba anche un vasetto di crema di cioccolato di Modica con tanto di spalmino, che facilita il lavoro. L’impasto, profumatissimo, mantiene al gusto le promesse fatte a occhi e naso.
  3. Casa Manfredi. Tradizione e leggerezza per le colombe 2022 di Giorgia Proia. Sono tre le versioni in cui la pasticcera romana propone i suoi lievitati per questa Pasqua: Colomba tradizionale con vaniglia del Madagascar, miele d’acacia Agrimontana da api italiane, burro francese di latteria, uova fresche, arancia candita e mandorla di Noto per la glassatura; Colomba arancia e cioccolato, che mantiene il medesimo impasto ma con un’aggiunta di pezzi di cioccolato fondente all’interno; Colomba cioccolato al quadrato, con impasto al cioccolato fondente e al latte, pezzi di cioccolato e glassatura fatta con Nocciola IGP Piemonte. Tutte le colombe sono anche disponibili in vasocottura.
  4. Ciacco Lab. Per il secondo anno, Ciacco Lab ha voluto affiancare al gusto classico anche tre versioni creative. Lamponi e Pistacchio, con glassa al pistacchio, lamponi semicanditi e crema al pistacchio artigianale, Albicocche e cioccolato con albicocche candite e gocce di cacao nell’impasto e una copertura di cioccolato fondente di Colzani e, il suo fiore all’occhiello per creatività, la colomba Camomilla, Capperi e Limone con impasto infuso alla camomilla, limoni canditi di Corrado Assenza e capperi di Pantelleria canditi artigianalmente. Profumato e particolare è questo il gusto da assaggiare per questa Pasqua.
  5. Clivati. Di Clivati a stupire, oltre che la preziosa pasta della Colomba artigianale, è la varietà di formati nella quale si può acquistare: si parte con i 120 g fino ad arrivare all’imponente peso di 3 kg. Dal gusto tradizionale nel senso più lusinghiero del termine, la colomba milanese è realizzata con farina di frumento di origine italiana, lievito Madre, burro d’alpeggio, uova di allevamento da terra, zucchero italiano, canditi di arancio e la glassa reale di zucchero e mandorle. Tutta da mordere.
  6. Contro Bistrot. Andrea Fiori, non si smentisce con una proposta quadrupla. Alla Classica, con arancio e la superficie mandorlata, si aggiungno quella al Triplo cioccolato in cui l’impasto è impreziosito da gocce e una generosa glassa, la Albicocche e noci pecan con glassa al cioccolato bianco e, infine, la novità: la Colomba al Caramello e Lampone, in cui la dolcezza della crema si sposa con il frutto persistente.
  7. Cremeria Capolinea. Cremeria Capolinea di Reggio Emilia si dedica, anche quest’anno, alla produzione di colombe: dalla più classica con arancia candita e croccante glassa alle nocciole a quelle nocciola e zafferano, tiramisù e arancia e cioccolato. Ingredienti sceltissimi, lievitazione lenta e sperimentazione continua sono i tre punti focali della produzione di Capolinea. Per non farsi mancare nulla, però, potrete decidere di assaggiare anche il loro panettone pasquale, con  impasto alla nocciola, fiori d’arancio e cioccolato bianco.
  8. Cresci. Anno dopo anno Cresci ci dimostra come un indirizzo di quartiere possa fare pasticceria di buonissimo livello e comprensibile a tutti. La loro Colomba in versione classica viene reinterpretata con diverse tipologie di ghiaccia, come quella a base di mandorla o con amaretto o cioccolato per i golosi. Farine marchigiane, un lievito madre che arriva da oltreoceano, burro francese, uova del frusinate e mandorle di Avola, canditi e pasta di arancia fatti in casa.
  9. De Santis Santa Croce. Altra storica pasticceria romana, De Santis Santa Croce si prepara alla Pasqua 2022 con la sua colomba in quattro versioni: classica con glassa e mandorle, golosa colomba al cioccolato glassata, colomba fragole e cioccolato e la novità dell’anno, Colomba mela e cannella, dal profumo intenso.
  10. De Vivo. Sui grandi lievitati De Vivo si può sempre contare. Impeccabili anno dopo anno, stupiscono per varietà e bontà. Per la Pasqua 2022 hanno realizzato una Colomba Pandorata Bio, la Colomba Choco Caramel, con gocce di caramello, ganache al cioccolato al latte e una copertura con il cioccolato al caramello. Dai sapori campani la Colomba Pastiera di grano agli agrumi e la Colomba Sfogliatella. Innovativa la Colomba PestoPomodoro sul versante delle preparazioni salate.
  11. Dolcemascolo. Matteo Dolcemascolo per il 2022 si dedica alle colombe della tradizione: quella classica, quella ai frutti di bosco e quella al cioccolato. La novità di questa Pasqua è la versione al pistacchio in cui l’impasto è realizzato con pasta di pistacchio di produzione propria, mentre la glassatura è a base di cioccolato bianco al pistacchio e pasta di pistacchio artigianale e guarnita con pistacchi interi di Bronte e praline di riso croccante ricoperte da cioccolato bianco.
  12. Filippi. Continua il grande lavoro di ricerca di Andrea Filippi, titolare dell’omonima pasticceria vicentina. Per la Pasqua 2022 ha puntato tutto sul cioccolato, creando tre versioni: una total choccolate, una con pere e cioccolato e una con arancia e cioccolato. Il cacao per le gocce di cioccolato delle Colombe nasce nelle piantagioni attorno a un piccolo villaggio dell’Ecuador, raggiungibile solamente in barca, dove quasi tutta la popolazione è dedita alla sua coltivazione. Grazie a una cooperativa locale, Filippi riesce ad ottenere un cioccolato di  elevato standard qualitativo e allo stesso tempo a valorizzare le relazioni umane e professionali. Il cioccolato fondente è ottenuto da una selezione di fave di cacao Criollo e Trinitario e ha una percentuale minima del 60%, ideale per integrarsi al meglio con la pasta lievitata e con gli altri ingredienti. Tutte rigorosamente senza conservanti, le colombe si presentano già al taglio di grande qualità. Profumi, sapori ed equilibrio tra gli ingredienti sono percettibili in modo netto. L’acidità dei cubetti di arancia ben compensa la rotondità del cioccolato. Impasto magistrale.
  13. Forno Brisa. Dal forno bolognese, gestito da un gruppo di giovani appassionati di arte dolciaria, escono quest’anno 5 versioni della colomba: le prime tre a base di burro e uova, nelle versioni Tradizionale, Gianduia e Albicocca e cioccolato mentre sono due, Classica e Gianduia, quelle ideate per chi segue una dieta vegana, acquistabili però solo in negozio.
  14. Gelateria Mille. La base è un impasto realizzato con lievito madre, burro francese, uova allevate a terra, miele di Mombelli, vaniglia del Madagascar e canditi artigianali, lievitato e maturato fino ad essere perfetto. È così la colomba della Pasticceria Mille che quest’anno si presenta in 3 varianti: la classica con uvetta, cedro e arancia; quella con albicocche semicandite; al pistacchio con lamponi da accompagnare a un cremino al pistacchio.
  15. Gruè. Per Pasqua 2022 Marta Boccanera e Felice Venanzi, pasticceri romani, hanno scelto di preparare la loro colomba in quattro golose versioni: la Classica con arancia candita, baccelli di vaniglia e glassa mandorlata; la Colomba Primavera con fragoline di bosco semicandite, limoni canditi e gocce di cioccolato fondente 60% nell’impasto; la Cioccolosa, con impasto al cioccolato fondente e con gocce di cioccolato al latte monorigine Tanzania e cioccolato fondente 60% Costa d’Avorio; la Caracioc, colomba al caramello e cioccolato al caramello salato, per i più golosi.
  16. Gustificio. Gustificio è un nuovo locale di Carmignano di Brenta (Padova): uno spazio dedicato alla ristorazione nelle sue più varie forme. La colomba di Gustificio è una colomba classica a lunga lievitazione naturale fatta con lievito madre, senza nessun additivo e nessun enzima. Prodotta con farine di grano tenero italiano, uova biologiche allevate a terra, burro francese, canditi di arancia ottenuti da frutta fresca e miele del Brenta; infine glassata con mandorle e farina di mandorle di Avola. 48 ore totali di lievitazione per un prodotto di grande sofficità, con struttura alveolata e intensi profumi di vaniglia e di arancia. Disponibile nei formati da 1 kg e da 750 g. I pasticcieri di Gustificio sono i pluripremiati Simone Rodolfi e Vita
    Agnusdei.
  17. Il Toscano. Nel laboratorio del Panificio Il Toscano, Lattanzi ha deciso di tornare alle origini e di dedicare tutti i suoi sforzi creativi alla colomba tradizionale. Il panificatore premiato col massimo riconoscimento dalla guida Gambero Rosso è partito dalla ricetta di Morandin, rivisitando l’intero processo. Infatti, ha aumentato la parte grassa (rigorosamente a base di burro francese) e le uova nel primo impasto, spostando i profumi delle arance (che arrivano fino al 20% del totale) nel secondo impasto. Colori e profumi sono incredibili già al primo taglio. La struttura è fitta, ma non pesante, con la giusta umidità e scioglievolezza. Previste solo due edizioni limitate: alla fragola (fragole candite e cioccolato alla fragola di Valrhona) e al caffè e gianduja di Amedei.
  18. Loison. Il catalogo Loison offre risposta a ogni desiderio dell’appassionato di colombe ma alla base resta sempre un importante presupposto: la qualità degli ingredienti. L’impasto morbido e altamente digeribile si combina con mandorle, limoni e tanti altri ingredienti tra cui il favoloso caramello salato. L’impasto umido e profumato si arricchisce delle note tostate di questo elemento. Completa l’esperienza la bellezza del packaging.
  19. Lorenzetti. Voliamo fino a San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona per assaggiare le colombe del maestro pasticcere Daniele Lorenzetti. Folta la sua proposta che non dimentica la colomba classica e poi passa per quella con albicocche, zucchero moscovado e farina integrale, quella al gianduia con cioccolato fondente e nocciola IGP, quella pere e cioccolato, fino a giungere alla colomba al Recioto. La riduzione di questo vino diventa corposa e va a sostituire il miele nell’impasto. Innovativa pur nel solco delle eccellenze del territorio.
  20. Macrì. La verità è che vorremmo vivere in Calabria per avere Marco Macrì a portata di mano. I suoi grandi lievitati sono un’ode al territorio troppo spesso poco raccontato come quello della Locride. Anche quest’anno, e per fortuna, la proposta di questo maestro dell’arte bianca si fa cospicua e sempre ben interpretata. Alla Colomba classica si affiancano la Colomba Pischella con pistacchio e la Camella con cioccolato e uvetta al rum, la Bergamò con il voluttuoso bergamotto di Calabria e la Zagara con agrumi, la Liquerella con la liquirizia e la Pistillo vero fiore all’occhiello della pasticceria, realizzata in collaborazione con Diego Mallamaci, produttore di zafferano calabro. Tutte le colombe speciali sono vendute con una crema spalmabile in abbinamento, per concedersi interminabili momenti di goduria.
  21. Olivieri. Doppiamente buona la colomba di Olivieri 1882. La grande pasticceria veneta donerà parte del ricavato della vendita online delle colombe alla Fondazione Città della Speranza, per aiutare i bambini ucraini che lottano contro il cancro. Al di là degli aspetti solidali, la colomba di Olivieri, nella sua versione tradizionale, si conferma un prodotto di prima fascia nel mondo dei grandi lievitati. Ricoperta da generosa glassatura, i canditi in formato XL impreziosiscono un impasto elastico e dai sentori bilanciati di burro e vaniglia.
  22. Paneria. Dalla precisa dedizione a una pasticceria di qualità, nasce la proposta pasquale di Paneria. La Colomba classica, ampollosa ed evocativa, è accompagnata da una variante Gianduia in cui alle  gocce di cioccolato fondente extra si abbina una farcitura di crema alla gianduia. A completare, una glassa grezza di cioccolato fondente extra e granella di nocciole biologiche del viterbese. La Colomba al Pistacchio con gocce di cioccolato bianco, farcitura di crema al pistacchio Sicilia, glassa grezza di cioccolato bianco e granella di pistacchio Sicilia 100% non tradisce le aspettative. La Colomba ai Cranberries, con una farcitura di crema ai frutti rossi, una glassa di cioccolato bianco, frutti rossi e lime è quel dolce che rende davvero unica la festa di Pasqua.
  23. Panificio Follador. Tre versioni per i lievitati di Pasqua Follador, storica insegna di Pordenone: Colomba Tradizionale, al Pistacchio, con pasta di pistacchi di Bronte DOP pura al 100% e una golosa glassa di cioccolato al pistacchio e granella, e la Colomba Mora con cioccolato in gocce fondenti 60% monorigine Perù e arance candite.
  24. Pasticceria D’Antoni. La periferia romana è casa per storiche pasticcerie che sono il cuore pulsante del quartiere. Questo è il caso di D’Antoni, storica insegna in zona Collatina. Quest’anno accanto alla colomba classica, quella al cioccolato e quella al pistacchio, spicca la Colomba Pop: impasto classico, arricchito con noci Pecan e albicocche del Vesuvio semicandite, a completare una glassa al cioccolato bianco e cocco rapè per una fetta ricca e sontuosa.
  25. Pasticceria Martesana. Tre i gusti per il grande lievitato pasquale 2022 di Pasticceria Martesana: la Colomba classica con arance italiane candite e glassa di mandorle e zucchero; la Colomba Cioccolato e Pistacchi, con glassa al cioccolato fondente e granella di pistacchi, farcitura con cioccolato al latte e ganache al pistacchio; la Colomba fichi del Cilento, Cioccolato Fondente e Mandorle con melassa di fichi, latte di mandorla fatto in casa, impasto al cacao e cubetti di pasta di mandorle.
  26. Rinaldini. Assaggiare uno dei grandi lievitati che il maestro Roberto Rinaldini ha ideato per questa Pasqua è un atto dovuto se amate gli impasti ben bilanciati e le canditure golose. La Colomba N.1 è il classico che sorprende sempre, la Colomba N.2: il sapore della primavera gode della canditura a base di fragoline di bosco e albicocche e dell’utilizzo nell’impasto delle Fave di Tonka, per un sapore ancor più profondo e una allure più moderna. La Colomba N.3: cioccolato, amarene e pistacchio è il trionfo dei golosi. L’impasto arricchito dalla Vaniglia Bourbon fa toccare vette altissime quando al morso si incontrano le amarene semicandite, le gocce di Cioccolato Fondente del Venezuela 73% e la glassa al pistacchio.
  27. Roscioli. Se è vero che esistono delle differenze tra i grandi lievitati dei pasticcieri e quelli realizzate dai panettieri, Pierluigi Roscioli, per la sua colomba, punta orgogliosamente proprio sulle caratteristiche tipiche dei prodotti artigianali dei forni: ruvidezza e sentori rustici che rimandano inevitabilmente al pane. Tre le pezzature disponibili: da 500 g, da 1kg e da 2 kg. Oltre alla versione classica, non mancano varianti più golose come Pere e cioccolato, Albicocche e cioccolato al caramello, Ai tre cioccolati, Gianduia e noci pecan.
  28. Tabiano. Cosa aspettarsi da Claudio Gatti, il Presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre, se non una colomba di altissimo pregio? Oltre alla colomba tradizionale che però utilizza solo zuccheri biologici e ha l’1% di grassi, è interessante quella Innovazione con ingredienti quasi tutti bio, ma anche quella dedicata alla via Francigena con la crema all’oro rosso della Val d’Orcia, lo zafferano e uno sciroppo leggermente alcolico che bagna l’impasto realizzato nel monastico cistercense dell’abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano.
  29. Tiri. Nella sua pasticceria di Potenza, comincia a scarseggiare lo spazio per premi e riconoscimenti: troppi ne ha conquistati negli ultimi anni Vincenzo Tiri. Cintura nera di panettone (disponibile tutto l’anno), si conferma un gran maestro anche nell’arte di plasmare colombe pasquali. L’ultima arrivata è quella con Amarena e Fiori di Zagara: l’impasto è il solito ma, al suo interno, la classica arancia candita, lascia la scena alle amarene che duettano amabilmente con i fiori, i quali aggiungono sentori freschi e vagamente esotici.
  30. Walter Musco.Pasticceria Walter Musco è una vera e propria persona in senso drammaturgico: una maschera (pèr-sonàr) in grado di amplificare le idee, un laboratorio che traduce i concetti artistici ed estetici in forma dolce”. Queste sono le parole con cui Walter Musco descrive il proprio lavoro. Per le feste di Pasqua, l’arte si traduce nel lievitato tipico. Le colombe spaziano dalla tradizionale con canditi e uvetta, passando per quella al cioccolato fino alla versione, più originale, a base di amarene e semi di papavero.
  31. Zio Melo. Zio Melo è una pasticceria con forno, panificio, biscottificio e gelateria artigianale di Roma, in zona Prenestina. Da Zio Melo la colomba viene preparata rigorosamente con il lievito madre, mentre, per ciò che riguarda i gusti, si può spaziare tra Classica mandorlata, Mela annurca noci e cannella, Pistacchio e amarene, Cocco e frutti di bosco, Cioccolato e Gianduia.