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La PIZZA MIGLIORE d’Europa si mangia a Napoli: ecco dove

di Pamela Panebianco 2 Maggio 2022 14:00

Secondo Big Seven Travel la pizza migliore d’Europa si mangia a Napoli, precisamente a Bagnoli. Vi raccontiamo dove.

È vero che la notizia rimbalza da qualche giorno, ma forse non tutti hanno sentito che secondo Big Seven Travel, media internazionale che si occupa di viaggi, cibo e hotel, la migliore pizza d’Europa si mangia a Napoli. Per noi italiani non è di certo una novità ma, per tanti viaggiatori stranieri, non proprio addentri rispetto alla geo-gastronomia del nostro Paese, è bene ribadirlo. A votare la classifica delle pizzerie più amate dai lettori sono appunto gli utenti del sito, “Sicuramente servono pizza come questa in paradiso” commenta qualcuno. Meno male che se ne sono accorti anche all’estero. E dove potrete mangiare la migliore pizza del vecchio continente? A Bagnoli e per essere precisi in via Nuova Agnano 1.

L’artefice di questa perfezione gastronomica è Diego Vitagliano che nella sua pizzeria 10 Diego Vitagliano presenta un prodotto impeccabile. Noi ovviamente, pur conoscendo questo maestro dell’arte bianca da anni e avendo provato più volte le sue creazioni, abbiamo colto l’occasione per un’ennesima visita, per non perdere l’abitudine di gustare uno dei migliori prodotti della manualità partenopea. Già detentore dei Tre spicchi e del Premio Speciale Maestri dell’Impasto per la Guida Pizzerie d’Italia Gambero Rosso 2022, e in seconda posizione e Premio Speciale Pizzaiolo dell’anno 50 Top Pizza 2021, si fregia anche delle Tre pizze per le Guide de L’Espresso. Un palmarès di tutto rispetto. Per un professionista che ha alle spalle già una lunga carriera (a discapito di una giovane età).

Ma venendo a quello che ci interessa, come è la pizza migliore di Europa (secondo i lettori di Big Seven Travel)? Viene creata con un impasto indiretto con pre-fermento realizzato con farine di tipo 1 bio, a cui segue una lievitazione di 36 ore, l’impasto finale presenta alta idratazione e un basso contenuto di sale. I topping poi accontentano proprio tutti: in carta sono presenti tutte le pizze classiche (per marinara e margherita ci sono, tra l’altro, più proposte) e i ripieni al forno o fritti. Non mancano, inoltre, condimenti che partono da ricette della tradizione napoletana (genovese, ragù, scarola affogata tra le altre) per trasformarsi in farce golose.  Non perdete quelle che esplorano nuove declinazioni della pizza o tecniche di cottura diverse dal solito. Le baciate ricordano la pizza farcita, in cui due strati di impasto racchiudono un ripieno abbondante ma equilibrato, le pizze croccanti si caratterizzano per un morso più friabile, quelle fritte e al forno sono un tripudio di bontà in versione doppia cottura (in foto la fritta al forno margherinara).

In menu sono presenti anche i classici fritti: crocchè, montanare, fiori di zucca e mozzarella in carrozza, ma anche le pizze senza glutine. Sul versante bevande, a una nutrita carta dei vini e delle birre si associa una proposta alcool free di tutto rispetto. Se siete amanti degli abbinamenti arditi chiedete del Kombucha basilico e limone per rimanerne estasiati (per i meno esperti cliccate qui per scoprire di che si tratta). Dolci di pasticceria moderna per concludere il pasto. Insomma, lieti che anche all’estero reputino straordinaria questa pizza, speriamo che i viaggiatori si lascino sempre più affascinare dalla nostra gastronomia quando è realizzata a regola d’arte da professionisti del settore e si spingano oltre i classici luoghi turistici per scoprire veri e propri tesori culinari.