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Vino: 5 cose che abbiamo imparato a Sicilia en primeur 2022

di Salvatore Spatafora

Abbiamo partecipato a Sicilia en primeur 2022 a Erice: ecco 5 cose che abbiamo imparato sul vino siciliano.

Sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e sfide del futuro, sono questi i principali argomenti trattati durante Sicilia en Primeur 2022, la manifestazione internazionale che ogni anno accoglie giornalisti di settore da tutto il mondo per fare il punto sulla produzione vitivinicola della Sicilia. “Il tema scelto per l’edizione 2022 è Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro, perché vogliamo condividere e sottolineare il messaggio che la Sicilia vitivinicola è pronta alle sfide del domani, facendo tesoro delle sue preziose pratiche del passato, molte delle quali si sono mantenute intatte negli anni, compatibilmente con l’innovazione tecnologica” – commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce le principali cantine della regione. “Tutto ciò ha consentito una evoluzione enologica nel rispetto dell’ambiente e dell’Uomo. La Sicilia, grazie alla sua posizione e alle sue caratteristiche climatiche mediterranee, dimostra grande elasticità ai cambiamenti climatici rispetto ad altri luoghi. Questa sua condizione di Isola dalla naturale vocazione sostenibile, le consente di governare le sfide legate ai cambiamenti climatici in maniera più sostenibile, senza contraccolpi traumatici per l’agricoltura, la viticoltura e il paesaggio”. Ecco 5 cose che abbiamo imparato sul vigneto Sicilia durante l’evento:

  1. Quanto è grande? Il vigneto siciliano è il più grande vigneto di tutta l’Italia. È tre volte più grande del vigneto della Nuova Zelanda, più grande del vigneto del Sudafrica e di dimensioni equivalenti al vigneto della Germania.
  2. Numeri del vigneto Sicilia. I viticoltori sono 7.902 mentre gli imbottigliatori 530. Nel 2021 sono stati rivendicati 24.683 ettari e le bottiglie certificate dal Consorzio Sicilia Doc, nello stesso anno, sono state 96.255.770 con un incremento del +6% rispetto al 2020. I vini da uve Grillo (insieme al Nero d’Avola l’ambasciatore della Sicilia del vino nel mondo) registrano un importante incremento rispetto all’anno precedente con un +26% di imbottigliato sempre nel 2021.
  3. Sicilia in Bio. Il vigneto biologico siciliano è il più grande d’Italia. È grande più di tre volte del vigneto biologico del Veneto. È grande il doppio di quello della Toscana e quasi il doppio di quello della Puglia. “La Sicilia è un territorio – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia – che per sua stessa natura identifica nella sostenibilità la chiave di volta del sistema vitivinicolo siciliano. È in questa direzione che si muove l’industria dell’Isola, verso vini di qualità, autentici e riconoscibili nella loro identità e sostenibili lungo tutto il processo di produzione”.
  4. Sostenibilità. La Sicilia è la prima regione in Italia per superficie biologica (370K+ ettari) e anche la più grande area vinicola biologica in Italia (30% della superficie italiana). I suoli dell’isola sono estremamente diversificati tanto che la vendemmia dura ben 100 giorni. Il clima mediterraneo la rende naturalmente adatta a una produzione improntata sulla sostenibilità. Il panorama ampelografico annovera più di 70 varietà autoctone, 42.000 ettari di vigneti sostenibili, e una grande ricchezza di biodiversità.
  5. Sicilia en Primeur. Ideato da Assovini Sicilia nel 2004, Sicilia en Primeur è un evento internazionale rivolto alla stampa di settore. Una manifestazione annuale articolata in enotour, visite in cantina, degustazioni e un convegno conclusivo sull’ultima annata che ogni anno si svolge in una diversa località siciliana. I protagonisti sono i produttori e soci di Assovini Sicilia, associazione che comprende grandi e piccole realtà vitivinicole della regione. Il vino diventa dunque una chiave di lettura per comprendere la Sicilia, definita“continente per le mille sfaccettature dei suoi terroir (dai vigneti lungo la costa del trapanese fino alle pendici dell’Etna). Sicilia en Primeur non è solo il più importante appuntamento del settore vitivinicolo siciliano ma anche un’occasione per promuovere il patrimonio vitivinicolo e storico-archeologico siciliano attraverso gli enotour – curati da Just Sicily – rivolti ai giornalisti di settore, ribadendo così il binomio sempre più vincente vino e cultura.