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Abruzzo: com’è mangiare in un Trabocco sospeso sul mare?

di Stefania Pianigiani 29 Settembre 2022 16:00

Il Trabocco Pesce Palombo, sul mar Adriatico in Abruzzo, offre una cucina tradizionale ma moderna a base di ingredienti sempre freschi.

Il Trabocco Pesce Palombo è come la fenice: è risorto dalle proprie ceneri, risollevandosi dopo una fase di difficoltà dovuta a una diatriba con il comune di Fossacesia che l’ha fatto, ingiustamente, chiudere e smantellare. Dopo tre anni e una lunga battaglia legale, grazie alla determinazione di Bruno Verì, il titolare del locale, è tornato a nuova vita.

Verì è un uomo che dà importanza alle sue origini, al suo Abruzzo, e che ci tiene a raccontare l’evoluzione del ristorante: nato per gioco, con una piccola cucina di casa, man mano negli anni  il Trabocco è cresciuto, proponendo piatti di pesce della tradizione ma con un aggiunta di modernità.

Il ristorante

Il nuovo locale è stato ricostruito secondo i canoni tradizionali: il legno di castagno fa da padrone, insieme a quello di acacia e di quercia, e la cucina è a vista, in modo tale che il cliente abbia la trasparenza di ciò che mangia. Sospeso sul mare, tramite un sistema di palafitte, ha anche la particolarità di far vedere ai commensali l’acqua azzurra di questo tratto di costa attraverso delle lastre di vetro inserite nel pavimento. Ricordiamo che qui siamo lungo la Costa dei Trabocchi, rinomata per le sue bellezze naturalistiche e per le parole di Gabriele D’Annunzio, che paragonò i Trabocchi a ragni colossali, descritti nella tragedia Il Trionfo della Morte come macchine che parevano vivere di vita propria. Infatti, queste antiche  strutture costruite dai pescatori sorgono come sentinelle sul mare. Il Pesce Palombo è riuscito a portare linfa vitale anche agli altri trabocchi della costa, ai quali oggi si può accedere anche attraverso la bellissima pista ciclabile e pedonale ricavata sul tratto della vecchia ferrovia adriatica e ribattezzata come la Via Verde della Costa dei Trabocchi lungo il mare Adriatico.

La cucina

Come ama sottolineare Anna Verì, figlia di Bruno, al Pesce Palombo ci si sente in famiglia, ci si affida alla cucina fatta di passione e di sorpresa e all’eccellente servizio di sala. La caratteristica di questo luogo è che non c’è un menu e si mangia quello che offrono mare e mercato. Quindi, non si troveranno quasi mai le stesse cose. Quando siamo stati noi, il benvenuto, un Cartoccio di alici fritte, ha preceduto gli antipasti freddi come lo Sgombro marinato, il Baccalà e l’Involtino di mare. Tra gli antipasti caldi, invece, la Parmigiana di pesce palombo e la curiosa Cozza ripiena, e a seguire Paccheri al sugo di pesce e scampi oppure Mezze maniche con ragù di rana pescatrice. Tra i secondi, l‘Ombrina al forno con olive e crema di zafferano accompagnata da patate come vuole la tradizione, e la Frittura mista di pesce, eseguita ad arte, croccante e ben asciutta. Il tutto, abbinato a verdure dei contadini locali e a vini del territorio abruzzese ci ha stupiti. Il pasto si è poi concluso con biscottini artigianali e uno sguardo sul mare. In un futuro pieno di domande, la cucina del Pesce Palombo, lungo la SS 16 Adriatica a Fossacesia Marina (Chieti), rimane una certezza.