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Uramaki: 10 varianti da preparare anche a casa

di Alessia Dalla Massara • Pubblicato 23 Febbraio 2024 Aggiornato 19 Marzo 2024 16:16

Gli uramaki sono tra le tipologie di sushi più amate e riconoscibili. Si preparano con riso all’esterno e alga all’interno ed il ripieno può essere di varie tipologie, per lo più con pesce cotto o crudo. Ne esistono comunque numerose varianti, alcune delle quali possono essere preparate anche a casa propria.

Gli uramaki rappresentano una delle varianti più amate del sushi in Italia e nel mondo, rinomati per la loro forma di rotolino e la vasta gamma di sapori che offrono. Questi roll presentano uno strato di riso avvolto in semi di sesamo e alga nori, con un delizioso ripieno di pesce crudo o cotto. La loro popolarità deriva non solo dalla loro bontà, ma anche dalla loro versatilità: gli ingredienti possono essere combinati in modi infiniti per soddisfare ogni gusto e preferenza culinaria.

Nel corso di questo articolo, esploreremo l’universo degli uramaki, dalla loro storia e origine alla preparazione pratica in cucina. Scopriremo come ottenere il riso perfetto per sushi e le diverse varianti di uramaki che è possibile preparare a casa. Dalle opzioni classiche come salmone e avocado, alle varianti più insolite e creative, ci sono uramaki adatte a tutti i palati e occasioni.

Preparare gli urakami a casa può sembrare intimidatorio, ma con le giuste informazioni e istruzioni dettagliate, è un’esperienza accessibile e gratificante. Quindi, mettiti comodo e preparati a esplorare il mondo degli uramaki, scoprendo nuovi sapori e abbinamenti che ti lasceranno desiderare di più.

Indice
  1. Origine e caratteristiche degli uramaki
  2. Riso per sushi: la base fondamentale degli uramaki
  3. I ripieni degli uramaki da preparare a casa
  4. In conclusione

Origine e caratteristiche degli uramaki

Gli uramaki hanno radici antiche che affondano nelle tradizioni culinarie giapponesi. Originariamente, questa varietà di sushi è stata creata per soddisfare il palato dei clienti giapponesi meno abituati al sapore forte dell’alga nori, che avvolgeva esternamente i classici maki. Per risolvere questa sfida, gli chef hanno invertito l’ordine degli ingredienti, mettendo il riso all’esterno e l’alga nori all’interno, nascondendo così il sapore marino e rendendo il sushi più accessibile a una vasta gamma di consumatori.

Le caratteristiche distintive degli uramaki risiedono nella loro forma a rotolino, che li rende immediatamente riconoscibili, e nella versatilità dei loro ingredienti. Oltre al pesce crudo o cotto, gli uramaki possono essere farciti con una varietà di altri ingredienti, come verdure, formaggio, frutta e persino dolci. Questa flessibilità li rende adatti a soddisfare le esigenze di diversi gusti e diete, facendoli diventare una scelta popolare in tutto il mondo.

L’evoluzione degli uramaki nel corso del tempo ha portato a una vasta gamma di varianti e abbinamenti creativi, trasformandoli da un semplice piatto tradizionale giapponese a una prelibatezza gastronomica globale. La loro popolarità continua a crescere, spingendo gli chef a sperimentare sempre nuove combinazioni di sapori e texture per mantenere vivo l’interesse del pubblico.

Riso per sushi: la base fondamentale degli uramaki

Il cuore di ogni uramaki è il riso, un elemento essenziale che conferisce consistenza, sapore e struttura a questo piatto iconico della cucina giapponese. La scelta del riso giusto e la sua preparazione accurata sono fondamentali per ottenere un uramaki di qualità superiore.

Innanzitutto, è importante utilizzare un riso appositamente coltivato e preparato per il sushi, come il riso giapponese a chicco corto o medio. Questo tipo di riso ha una consistenza appiccicosa che lo rende perfetto per essere modellato e tenuto insieme all’interno del rotolino. Il riso viene risciacquato ripetutamente per rimuovere l’eccesso di amido, il che contribuisce a garantire una consistenza morbida e leggera una volta cotto.

La cottura del riso è un processo delicato che richiede attenzione e precisione. Dopo il risciacquo, il riso viene cotto con una quantità specifica di acqua, solitamente in rapporto 1:1 riso-acqua. Portate ad ebollizione e proseguite la cottura senza mescolare e con coperchio per circa 15 minuti, fino a quando l’acqua non viene completamente assorbita. Una volta che il riso sarà cotto, sgranatelo con un cucchiaio di legno e aggiungete il condimento a base di aceto di riso, zucchero e sale, che conferisce quel caratteristico sapore leggermente acidulo e dolce al sushi. Lasciate raffreddare controllando con un termometro da cucina la temperatura: quando raggiungerà i 35 °C il riso sarà pronto per essere assemblato.

Il riso preparato in questo modo è pronto per essere utilizzato come base per gli uramaki, fornendo una tela neutra e appiccicosa che si sposa armoniosamente con una varietà di ripieni e condimenti. La sua consistenza morbida e il sapore delicato fungono da complemento perfetto per gli altri ingredienti, creando un equilibrio armonioso di sapori e texture nel rotolino finito.

I ripieni degli uramaki da preparare a casa

Ma veniamo al ripieno e alle tipologie di uramaki da provare assolutamente. Ecco la nostra scelta.

Con gamberi e avocado

Pulite i gamberi accuratamente e infilateli in uno stecchino per il senso della lunghezza. Sbollentateli per pochissimi minuti, scolateli e sfilate gli stecchini. Quindi, passate all’avocado tagliandolo a fettine lunghe e sottili. A questo punto siete pronti per assemblare il vostro uramaki: stendete l’alga nori su una stuoietta (che vi aiuterà a formare i rotolini), distribuite il riso creando uno spessore di circa 1 cm e spolverate la superficie con i semi di sesamo. Spalmate con un velo sottile di maionese e completate posizionando al centro le fettine di avocado e i gamberi. Aiutandovi con la stuoietta arrotolate il tutto in modo da compattare per bene il ripieno. Con un coltello dalla lama affilata e leggermente inumidita tagliate delle rondelle dello spessore di circa 2 cm.

Con Philadelphia e tonno

Potete realizzare questa versione di uramaki in due modi differenti: scegliendo del pesce crudo o utilizzando il classico tonno in scatola. In entrambi i casi, dopo aver distribuito il riso sull’alga nori, stendete un generoso strato di cream cheese (calcolate circa 35 g per rotolino), posizionate un tocchetto di tonno (del peso di circa 40 g) e due fettine sottili di avocado. Arrotolate premendo leggermente il ripieno in modo che prenda la forma e tagliate i vostri rotolini con un coltello dalla lama affilata.

Uramaki: varianti con salmone e uova di pesce

Una versione dal colore acceso e allettante: potete scegliere del salmone affumicato o lasciarlo marinare in un’emulsione di olio, aceto e limone. Ricavate tante fettine sottili e fate la stessa cosa con l’avocado. Se amate gusti forti potete aggiungere una punta di wasabi al ripieno. Cospargete sopra al riso un mix di semi di sesamo (sia bianchi che neri), il salmone, l’avocado e arrotolate aiutandovi sempre con la stuoietta. Completate adagiando su ciascun rotolino uno strato di uova di pesce.

Con tempura di gamberi e salsa teriyaki

uramaki varianti gamberi

Pulite i gamberoni fino alla coda, panateli prima nell’uovo e poi nel panko (in modo da ottenere una tempura più grossolana e croccante). Friggeteli in olio di semi ben caldo per pochi minuti e lasciateli scolare su carta assorbente. Stendete sul riso uno strato di Philadelphia, adagiate i gamberoni e completate con un goccio di salsa teriyaki (a base di salsa di soia, sake e mirin). Arrotolate i vostri uramaki in modo che le code dei gamberi rimangano ben visibili all’esterno del rotolino.

Con riso venere e pisellini

Un’alternativa vegetariana ai classici uramaki a base di pesce. Il riso Venere andrà cotto per circa 40 minuti a fuoco lento fino a che l’acqua non si sarà completamente assorbita. Trasferitelo in una ciotola e lasciatelo raffreddare. A parte, sbollentate i pisellini, scolateli e mescolateli con maionese e una puntina di wasabi. Con le mani inumidite lavorate il riso in modo da creare uno strato omogeneo con cui andrete a ricoprire l’alga nori. Coprite con i piselli e arrotolate delicatamente. Tagliate i vostri rotolini dello spessore di circa 3 cm.

Con pollo e salsa piccante

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Questi uramaki dal sapore delicato e leggero faranno la felicità di chi non ama in modo particolare il pesce. Utilizzate dei bocconcini di pollo piuttosto magri, fateli rosolare per qualche minuto in una padella con un filo d’olio e, una volta cotti, sfilacciateli con le mani in modo irregolare. Mescolateli con della maionese (meglio se piccante) e dell’erba cipollina. Seguite il procedimento di assemblaggio classico degli uramaki facendo attenzione a non sistemare troppo ripieno all’interno. Servite insieme alla salsa di soia.

Con capesante e gamberi al caviale

Una versione gourmet da veri intenditori. Tagliate le capesante a fettine sottili e posizionatele sul riso in modo da creare uno strato uniforme. Condite con un goccio di salsa di soia e procedete ad arrotolare i vostri uramaki. A questo punto, prendete dei gamberi rossi belli freschi, privateli della testa, puliteli e incideteli per il senso della lunghezza così da eliminare l’intestino. Riempiteli con del caviale e adagiateli sulla superficie dei vostri roll alternando con dei germogli di ravanello.

Uramaki: varianti di manzo

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Per dei rotolini ancora più gustosi e allettanti provate a friggere la carne. Per prima cosa, scegliete bocconcini di manzo piuttosto piccoli, passateli nella farina e fateli cuocere in una padella con dell’olio. Una volta che si saranno raffreddati conditeli con zenzero e sale e lasciateli riposare per qualche minuto. Intanto, distribuite il riso sull’alga nori, cospargete la superficie con i semi di sesamo e proseguite con i bocconcini di manzo. Se volete potete completare con delle fettine sottili di avocado.  

Con polpa di granchio e avocado al limone

Ideali soprattutto per la stagione estiva, questi uramaki si distinguono per un sapore particolarmente fresco e agrumato. Preparate il ripieno tagliando la polpa di granchio in piccoli pezzetti e condendola con un’emulsione a base di olio e succo di limone. Se amate i gusti speziati potete aggiungere anche dello zenzero. Assemblate i vostri roll distribuendo sopra il riso le fettine di avocado e la polpa di granchio in modo da formare uno strato omogeneo. Chiudete i rotolini e servite con della salsa allo yogurt aromatizzata all’erba cipollina.

Uramaki: varianti dolci, con banana e cioccolato

uramaki varianti dolci  

Chi l’ha detto che gli uramaki debbano essere per forza a base di pesce o di carne? Provate la versione dolce e porterete in tavola un dessert davvero originale. Sostituite l’alga nori con del cioccolato fondente, i semi di semi con quelli di papavero e lasciate cuocere il riso nel latte aromatizzato alla vaniglia. A questo punto potrete farcire i vostri uramaki come preferite: utilizzate della frutta fresca di stagione e accompagnate con del gelato.

In conclusione

Gli uramaki sono una deliziosa e versatile forma di sushi che può essere preparata con una vasta gamma di ingredienti. Conoscere l’origine e le caratteristiche degli uramaki, così come i consigli pratici per la loro preparazione, può aiutarti a creare rotolini perfetti e soddisfare i palati più esigenti. Sperimenta con diverse varianti e abbinamenti di sapori per trovare la combinazione perfetta per te. Con un po’ di pratica e creatività, potrai deliziare amici e familiari con i tuoi uramaki fatti in casa. Buon appetito e buona preparazione!