Home Cibo Cosa si mangia al thailandese: 15 piatti da provare assolutamente

Cosa si mangia al thailandese: 15 piatti da provare assolutamente

di Carlotta Mariani 1 Febbraio 2023 14:30

Vi suggeriamo le ricette più colorate, profumate e saporite della cucina thailandese. Dal pad thai al thai curry, ecco che cosa potete ordinare al ristorante per rimanere sempre soddisfatti.

Tra le cucine internazionali più amate in Italia c’è sicuramente quella thailandese, fatta di un mix di componenti aromatiche in perfetto e irresistibile equilibrio tra loro. Se nei piatti thai l’influenza indiana è forte, per esempio nell’uso delle spezie, è possibile trovare anche elementi della cucina cinese, cambogiana, indonesiana e persino portoghese.

Il riso è sicuramente uno dei protagonisti indiscussi ma fondamentali sono anche le salse, la frutta, i condimenti, gli aromi, come aglio, galanga, foglie di lime kaffir, basilico thailandese, curry, curcuma, menta e molto altro. Ma in sostanza, quando andiamo al ristorante thailandese, che cosa sarebbe meglio ordinare? Vediamo insieme 15 piatti da provare assolutamente.

Pad thai

Pad Thai

Quella del pad thai è la ricetta thailandese più famosa. Nato attorno al 1940 per dare al Paese un riferimento culinario, una preparazione in cui riconoscersi, consiste in una sorta di pasta (i noodles) che poi viene saltata con uova, verdure, germogli di soia, arachidi tostate, succo di lime e tamarindo. A seconda delle preferenze, si possono anche fare modifiche e mettere il pollo, i gamberi o il tofu. Una ricetta quindi che riesce ad andare incontro ai vari gusti e alle varie esigenze.

Thai curry

Ecco un esempio dell’influenza indiana nella cucina thailandese: il thai curry. Il termine curry, in questo caso, identifica tutte quelle specialità, decisamente aromatiche, che di solito hanno una consistenza simile a quella di uno stufato. Nel thai curry, gli ingredienti ricorrenti sono il coriandolo, l’aglio, il lemongrass e la salsa di pesce ma le varianti sono poi tantissime: c’è il curry rosso con i gamberi o con il maiale, il curry verde con pollo, il curry della giungla (Kaeng pa) che. a differenza degli altri, non prevede il latte di cocco, il dolce e speziato curry giallo e così via.

Panang curry

Merita una menzione speciale questo piatto, il panang curry, conosciuto anche come Phanaeng. Si tratta di un curry dal sapore più delicato e meno piccante, per questo più apprezzato fuori dai confini della Thailandia. È a base di carne (manzo, pollo o anatra) mescolata con arachidi.

Insalata di fegato

In thailandese Nam Tok, l‘insalata di fegato è tipica del nord-est della Thailandia. Si può presentare come zuppa o come insalata fredda di carne grigliata, accompagnata da verdure e riso. Naturalmente non mancano anche per questa ricetta le note aromatiche date da peperoncino, salsa di soia, salsa di pesce, coriandolo, scalogno, lemongrass e succo di lime.

Insalata di maiale piccante

Nei menu dei ristoranti thai si trova con il nome di Larb Moo o Laab Moo. Con Laab, in generale, si intendono tutte quelle insalate della cucina thailandese a base di carne macinata o tagliuzzata. Nello specifico, questa insalata di maiale è tipica delle regione del nord-est del Paese ed è caratterizzata da un condimento unico. Infatti viene insaporita con salsa di pesce, peperoncino, succo di lime ed erbe aromatiche freschissime, in particolare la menta.

Il tocco finale si chiama Khao Khua. Lo conoscete? Si tratta di polvere di riso tostato che dona un sapore di frutta secca molto interessante. Si aggiunge solitamente alle insalate appunto, ma anche alle zuppe o agli intingoli.

Tom Kha Gai

A proposito di preparazioni brodose, il Tom Kha Gai è una delle più famose. I suoi protagonisti? Il pollo e il latte di cocco. È nata nel nord del Paese, al confine con il Laos, e ne esistono persino varietà vegetariane o a base di spezie. E gli aromi? Non mancano neanche qui, anzi sono la radice di galanga (simile allo zenzero), il lemongrass, il peperoncino, le foglie di kaffir lime e il coriandolo a rendere unico questo piatto.

Tom Yam

La zuppa thailandese più famosa è però la Tom Yam, uno dei piatti più rappresentativi di questa gustosa cucina così come il Pad Thai. Perché? Perché entrambi racchiudono i quattro sapori fondamentali: dolce, salato, acido, amaro.

Il Tom Yam è una zuppa di pesce, tradizionalmente servita con il riso come antipasto. La versione con i gamberi prende il nome di Tom Yam Goong mentre quella con il pollo Tom Yam Kai.

Khao pad

Il riso, come i noodles,è una materia prima fondamentale della cucina thai. Il Khao pad è proprio riso fritto, simile a quello che possiamo gustare in Cina ma la varietà diffusa in Thailandia è il riso jasmine, che viene saltato in padella con aglio, verdure, uova, salsa di pesce, salsa di soia e succo di lime. A questi ingredienti si possono poi aggiungere pollo, manzo, maiale o gamberi. È un tipico piatto da street food, da accompagnare con la nam pla prik, la salsa di pesce piccante thai.

Som Tam

Tradotto con insalata di papaia verde, la Som Tam è originaria del nord-est della Thailandia ma ormai è diffusissima in tutto il Paese con diverse interpretazioni. La ricetta classica prevede strisce di papaia non matura, verdure e arachidi tostate, il tutto condito con una salsa aromatica che si ottiene pestando al mortaio aglio, gamberi essiccati, peperoncino, zucchero di palma, salsa di pesce, lime e polpa di tamarindo. Quest’insalata può essere proposta come piatto unico o come contorno di specialità a base di carne marinata o pesce marinato.

Gai tod

Praticamente ogni Paese del mondo ha una sua ricetta di pollo fritto. La Thailandia non fa eccezione. Ecco che allora, tra i piatti da provare assolutamente c’è il Gai tod. Viene venduto per le strade di Bangkok da venditori ambulanti e gustato con la salsa piccante nam pla prik. Che cosa ha di tanto speciale? La carne viene marinata in spezie ed erbe aromatiche (come aglio, coriandolo e peperoncino), coperta con farina di riso e infine fritta.

Kai jeow

Le varie culture gastronomiche hanno anche una propria versione della omelette e quella thailandese non può non contenere un ingrediente decisamente saporito: la salsa di pesce. Nella proposta più semplice, la preparazione viene banalmente accompagnata da riso bianco ma ne esistono altre due varianti popolari. Quella con carne di maiale macinata (Kai Jeow Moo Sap) e quella con polpa di granchio (Kai Jeow Pu), resa famosa dalla Michelin star di Bangkok, Jay Fai.

Khai phalo

zuppa thai

Tra le varie proposte della cucina thai a base di uova è bene ricordare questo stufato di ispirazione cinese. Protagonista sono le uova bollite che poi vengono immerse in un brodo aromatizzato con salsa di soia, verdure, carne, semi di coriandolo e zucchero di palma. Il suo sapore dolciastro è particolarmente amato dai bambini ma alla fine tutti apprezzano quello che consideriamo uno dei piatti da provare assolutamente nella cucina thai.

Guay teow

zuppa di miso in ciotola

Anche l’origine di questa variegata preparazione è cinese. Con il nome Guay teow s’intendono tutte le zuppe di noodles thailandesi a base di pollo, maiale, manzo, più difficilmente di sole verdure. Queste specialità vengono vendute per strada a qualsiasi ora del giorno o della notte. D’altronde, di dice che Bangkok sia la città che non dorme mai, no?

Khao Niaow Ma Muang

Un’altra delle ricette più famose della cucina thailandese è quella del mango con il riso al cocco, una specie di budino di riso. Un modo molto amato per finire il pasto. La preparazione è semplicissima: il riso glutinoso viene cotto a vapore, mescolato con latte di cocco zuccherato e infine servito con fette di mango fresco. In altre regioni del sud-est asiatico troviamo prelibatezze simili. In Laos, per esempio, vengono aggiunti saporiti semi di sesamo tostati.

O-aew

Concludiamo con un fresco piacere tipico dell’isola di Phuket, l’ideale per combattere il caldo e godersi le giornate in spiaggia. Il nome è pittoresco, vero? Il termine O-aew deriva da uno degli ingredienti principali, i semi della pianta o-aew (Ficus pumila var. awkeotsang) appunto. Questa viene mescolata al ghiaccio tritato e allo sciroppo ma si possono anche unire pezzetti di banana, fragola, ananas o cocomero, fagioli rossi, cioccolato e persino polvere di Ovomaltina.