Come risottare la pasta perfettamente?
La pasta risottata, ossia cotta direttamente in padella, prevede dei tempi leggermente più lunghi, ma il risultato può essere sorprendente. Questo perché l’amido della pasta e il sugo si amalgamano e creano una cremina davvero deliziosa. In questa guida completa su come risottare la pasta, scoprirai i segreti per preparare un piatto cremoso e saporito con questa tecnica di cottura.
“Butta la pasta che sto arrivando” è forse una delle frasi più pronunciate dagli italiani. La pasta è da sempre la grande regina di tutte le tavole: farfalle, spaghetti, penne, mezze penne, paccheri, fusilli e chi più ne conosce più ne mangia, sono i protagonisti di piatti perfetti e molto vari. Il nido di tagliatelle con un’abbondante cucchiaiata di ragù sopra è indubbiamente una delle immagini più gettonate della rete. Ma conosciamo davvero le tecniche per prepararla al meglio?
Per esaltare tutti i sapori di un piatto di pasta, anche nelle sue preparazioni più semplici, ci sono piccoli accorgimenti e attenzioni da veri chef, che lo renderanno unico per gusto e consistenza. Così la cottura della pasta in acqua bollente, può essere sostituita da una cottura più lenta, in padella, come quella tradizionalmente utilizzata per il risotto.
Risottare la pasta è un procedimento meno utilizzato, ma spesso consigliato da molti cuochi per una cottura omogenea e ben amalgamata. A una prima occhiata, potrebbe essere confuso con la comunissima abitudine di saltare la pasta in padella insieme al condimento a fine cottura; tuttavia dovete sapere che non è così: la risottatura della pasta richiede regole e tecniche ben precise. Come risottare la pasta perfettamente?
Perché risottare la pasta
Cuocere la pasta direttamente in padella può sembrare lungo e forse un po’ poco pratico, ma il risultato sarà sorprendente. La cottura lenta insieme al condimento fa sì che l’amido rilasciato si leghi al sugo, creando una crema molto piacevole, sostituendo in parte quell’effetto che a volte si cerca di ottenere con l’aggiunta di ulteriori grassi, come burro e olio.
C’è un metodo più rapido per fare la pasta risottata?
Per tagliare i tempi di cottura vi basterà sbollentare la pasta in acqua e sale grosso per 2 o 3 minuti, per poi continuarla direttamente nella padella in cui si è preparato il condimento, mescolando e aggiungendo a poco a poco mestoli di acqua di cottura, fino al completo assorbimento.
Come risottare la pasta in modo classico?
La risottatura ottimale della pasta si ottiene però procedendo alla cottura direttamente in padella, fin dal primo momento. In questo caso si potrà aggiungere a poco a poco mestoli di brodo vegetale, brodo di pesce o acqua profumata con erbe aromatiche, fino al completo assorbimento, per poi aggiungere il condimento solo in fase finale. Oppure, la pasta potrà essere portata a cottura direttamente nella padella ampia insieme agli altri ingredienti.
L’equilibrio dei sapori
La risottatura della pasta assicura una mantecatura ottimale e un sapore unico. Attenzione però a non esagerare: l’acqua va aggiunta a poco a poco, continuando a mescolare, perché deve essere assorbita mantenendo la pasta cremosa, ma dalla consistenza perfetta.
Assaggiare sempre
Per evitare spiacevoli cotture eccessive, bisogna tenere presente che ogni tipo di pasta ha tempi di preparazione differenti, per questo il consiglio ottimale è sempre e solo uno: assaggiate.
Quanta acqua serve per risottare la pasta?
Di solito, per la cottura della pasta risottata si calcola 1 litro d’acqua ogni 100 g di pasta. La cosa fondamentale da fare, però, è aggiungere il liquido poco alla volta e farlo asciugare mano mano. In questo modo avrete una pasta risottata cremosa ma non scotta.
- IMMAGINE
- La Cucina di Lalla
- Elite Retreat Italia