Cos’è il FINOCCHIO MARINO?
Il finocchio marino, anche conosciuto come erba di San Pietro, è una pianta erbacea aromatica conosciuta per lo più per le sue proprietà digestive, carminative e antinfiammatorie. Volete sapere come usarlo in cucina? Vi suggeriamo due ricette semplici ma deliziose.
Il finocchio marino, anche conosciuto come erba di San Pietro, è una pianta erbacea aromatica che cresce spontaneamente lungo le coste rocciose del Mediterraneo e dell’Atlantico nord-orientale. Conosciuto per lo più per le sue proprietà digestive, carminative e antinfiammatorie, viene spesso utilizzato per la preparazione di tisane e infusi.
Benefici del Finocchio Marino
Benché non sia stata inserita tra le piante officinali, gli effetti benefici che gli sono stati riconosciuti nel tempo l’hanno reso un efficace rimedio della medicina popolare e della fitoterapia: svolge un’efficace azione stomachica, digestiva e coleretica, stimola la secrezione gastrica e biliare, favorendo in tal modo i processi digestivi e aumentano l’appetito in caso d’inappetenza e indolenza, e attenua la fermentazione e gli spasmi gastrointestinali.
Inoltre, esercita anche un azione diuretica, assai utile in caso di edemi, ritenzione di liquidi, diminuzione della diuresi e disturbi renali in generale, e facilita il flusso mestruale in caso di ritardo del ciclo e mestruazioni difficili e dolorose. Per concludere, esercita un’azione antirachitica in caso di rachitismo infantile ed è un buon vermifugo, indicato per eliminare vermi e parassiti intestinali.
Come usarlo in cucina
Il suo sapore delicato, caratterizzato da note di anice e liquirizia, è simile a quello del finocchio comune ma è più salmastro, perfetto per insaporire quindi piatti a base di pesce, crostacei, insalate e verdure grigliate. Se le ricette popolari che utilizzano il finocchio marino sono tante, ne esistono anche altre, meno conosciute, ma deliziose. Qualche esempio? La zuppa di pesce, le vongole alla marinara, l’insalata di mare e le bruschette con i pomodorini.
Se, tra l’altro, avete la possibilità di raccoglierlo vicino a casa, i metodi migliori per conservarlo e averlo così sempre a disposizione sono tanti. Ad esempio, per arricchire le insalate o condire panini, mettetelo sott’aceto. Per accompagnare invece secondi piatti di carne e pesce, sfruttate il sott’olio. O, ancora, per utilizzarlo in cottura come se si trattasse di una spezia, essiccatelo o congelatelo. Il suo profumo sarà così preservato in modo perfetto.
Ricette
Se non conoscete ancora questo ingrediente e volete assaggiarlo, vi consigliamo di provare assolutamente le ultime due ricette citate. Quella dell’insalata di mare con finocchio marino e quella delle bruschette.
Per la prima, vi serviranno 500 g di frutti di mare misti (cozze, vongole, calamari, gamberi), 1 finocchio fresco, 1 limone, 1 peperoncino fresco, 2 cucchiai di finocchio marino fresco tritato, un po’ d’olio extra vergine d’oliva, sale e pepe. Vi basterà pulire i frutti di mare e farli cuocere in padella con un filo di olio, il peperoncino e il succo di mezzo limone. Mentre il pesce cuoce, tagliate il finocchio a fettine sottili e sbollentatelo in acqua salata per 1-2 minuti. Poi, dopo averlo scolato e fatto raffreddare sotto l’acqua corrente, mettetelo in una ciotola, dove andrete a unire i frutti di mare cotti, il finocchio marino tritato, il succo di limone rimanente e un filo di olio. Infine, con un pizzico di sale e uno di pepe avrete ottenuto un piatto delizioso, aromatico e fresco.
Per quanto riguarda invece la bruschetta con pomodorini e finocchio marino, gli ingredienti di cui avrete bisogno sono: 4 fette di pane casereccio, 8 pomodorini maturi, 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai di finocchio marino fresco tritato, dell’olio extra vergine d’oliva, sale e pepe.
In questo caso, mentre le fette di pane casereccio sono in forno o in padella per diventare dorate e croccanti, tagliate i pomodorini a cubetti e conditeli con aglio tritato, olio, sale e pepe. Poi, distribuite i pomodorini sulla superficie delle fette di pane tostate e cospargere con il finocchio marino fresco tritato e un filo di olio extra vergine d’oliva. Un suggerimento? Servite le bruschette ancora calde: saranno ancora più buone.