Qual è la differenza tra grappa e grappa barricata?
Sapete qual è la differenza tra la grappa normale e la grappa barricata? Quali sono le loro caratteristiche? Ve lo spieghiamo qui.
Quando si parla di grappa, il termine barricata fa riferimento all’invecchiamento del prodotto in barrique, le piccole botti di rovere che spesso si menzionano parlando di vini. In particolare, queste botti contengono 225 litri di acquavite. Si parla di grappa bianca, invece, quando, concluso il processo di distillazione, dopo una fase di riposo, si travasa il liquido in recipienti di acciaio o vetro senza passare per un affinamento in legno.
C’è però molto altro da sapere sulle terminologie legate alla bevanda superalcolica e sulle differenze tra grappa e grappa barricata.
Tipologie di grappa
Le tipologie di grappa sono:
- giovane, definita comunemente anche bianca,
- giovane aromatica,
- barricata,
- stravecchia o invecchiata,
- aromatizzata.
Questo lascia già intuire che, al contrario di quanto pensano in molti, quando si parla di grappa invecchiata, non ci si riferisce necessariamente a una barricata. In base alla normativa infatti, il termine invecchiata si può utilizzare per grappe che abbiano passato almeno un anno in botti di legno di qualunque tipo. La grappa barricata non è necessariamente più invecchiata di altre, infatti, da regolamento, deve invecchiare per almeno 12 mesi, la metà dei quali in barrique.
Le botti per fare la grappa barricata
Le dimensioni contenute delle barrique utilizzate per produrre la grappa barricata sono in grado di cedere al liquido una maggior quantità di sensazioni. Il rapporto, infatti, tra la superficie del legno e quella del contenuto è superiore rispetto a quello che si ottiene quando si ricorre a botti di dimensioni standard. Da ciò nasce il gusto rotondo, morbido e avvolgente di questa acquavite che richiama i tipici sentori di frutta appassita, pasticceria e vaniglia.
Le caratteristiche della grappa bianca
La grappa bianca porta con sé gli aromi provenienti dal vitigno utilizzato per la produzione. È incolore e trasparente ed è caratterizzata da un delicato profumo di vinaccia. Questo è tipicamente fruttato, mentre il gusto è secco e non alterato dal passaggio in legno. Per chi è alle prime esperienze di degustazione di grappe, quella bianca può risultare più difficile da apprezzare.
Per quanto riguarda il colore, in Italia è permesso usare del caramello per colorare la grappa stravecchia e questo trucco aiuta a distinguerla dalla grappa giovane.