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5 caffè solubili che vi consigliamo di provare

di Chiara Impiglia • Pubblicato 27 Febbraio 2023 Aggiornato 28 Febbraio 2023 10:20

Il caffè solubile è una bevanda amata da chi cerca la praticità e il gusto senza rinunciare alla qualità. Inventato per semplificare la preparazione del caffè e soddisfare le esigenze della vita moderna, è oggi uno dei prodotti più consumati. A differenza delle cialde di caffè, il caffè solubile è anche molto più sostenibile ed economico. Ma sapete cos’è, come viene prodotto e come si prepara? Scopritelo qui, insieme ai cinque migliori caffè solubili in commercio da provare assolutamente.

Il caffè è una bevanda amata da molti in tutto il mondo, ma a volte si desidera una soluzione più veloce e comoda. Ecco dove entra in gioco il caffè solubile. In questo articolo, vi spiegheremo cos’è il caffè solubile e come si differenzia dal caffè tradizionale. Esploreremo il processo di produzione, come si prepara e vi forniremo una lista dei migliori marchi da provare. Scoprirete come il caffè solubile può essere una scelta conveniente e deliziosa per il vostro quotidiano.

Che cos’è il caffè solubile

Il caffè solubile, chiamato anche caffè istantaneo, caffè in polvere o polvere di caffè,  è una forma di caffè che si presenta sotto forma di polvere finemente macinata. A differenza del caffè tradizionale, non richiede l’utilizzo di una macchina da caffè o di un filtro e può essere preparato in pochi secondi semplicemente aggiungendo acqua calda alla polvere di caffè solubile.

Il caffè solubile viene prodotto attraverso un processo di liofilizzazione o spray drying, che implica la rimozione dell’acqua dal caffè precedentemente estratto per ottenere una polvere concentrata che viene poi essiccata e polverizzata, creando un prodotto rapidamente solubile.

Il caffè solubile ha una storia relativamente recente. Inventato probabilmente dal francese Alphonse Allais, che ne brevettò la produzione nel 1881, il caffè solubile nasce dall’esigenza di trovare un modo per conservare il caffè fresco per periodi più lunghi. Raggiunse fama e successo più tardi, nel 1938, grazie al marchio Nescafè  e fu solo durante la seconda guerra mondiale che il caffè solubile iniziò ad essere prodotto su larga scala, diventando una bevanda popolare tra i soldati.

Questo formato di caffè, creato per velocizzare la fase di preparazione della bevanda all’interno delle mura domestiche e adeguarsi così agli stili di vita moderni e frenetici, oggi è infatti molto consumato. Anche perché, a differenza delle cialde di caffè necessarie per le più moderne macchinette, è molto più sostenibile ed economico. Tuttavia, bisogna dirlo, gli amanti della moka o del caffè ristretto sono ancora molto scettici.

Qual è la differenza tra caffè solubile e caffè normale?

Tazzina di caffè

Chiamato anche caffè istantaneo o caffè in polvere, il caffè solubile è una delle varianti più diffuse di questa tipologia di bevanda. Soprattutto in Paesi come la Gran Bretagna o il Giappone, in cui rappresenta una fetta enorme del totale del caffè consumato. D’altronde, la sua preparazione non solo è molto semplice ma permette anche di ottenere una bevanda calda in pochi secondi.

A differenza di metodi, nei quali il caffè crudo viene tostato, macinato e quindi estratto, quello solubile si ottiene a seguito di lavorazioni industriali più complesse, tra cui la liofilizzazione e l’atomizzazione. Vediamo insieme come viene prodotto.

Prima di tutto, i chicchi di caffè verde, ossia crudi, vengono tostati così da permettere lo sviluppo del loro profilo aromatico, esaltarne le caratteristiche naturali ed eliminare quasi tutta l’acqua in essi contenuta. Poi, dopo averli macinati, si estrae la bevanda: l’acqua sotto pressione e a una temperatura di 175°C estrae il contenuto solubile e volatile dal macinato creando una tazza finale molto concentrata, data anche dall’evaporazione dell’acqua ad altissime temperature e dall’aggiunta di additivi.

A questo punto, attraverso il processo di sublimazione, si rimuove l’acqua dalla bevanda e si prosegue con la liofilizzazione o freeze drying: l’estratto di caffè viene congelato molto velocemente così da evitare la formazione di cristalli di ghiaccio o alterazioni del caffè e poi viene spezzettato in piccoli granuli. Questi, setacciati e divisi per dimensione, vengono messi nella camera di essiccazione (nella quale viene creato un vuoto, la cui forza contribuisce a velocizzare il processo di asciugatura e a migliorare la qualità del prodotto). La camera viene poi riscaldata per creare condensa: l’acqua congelata nei granuli si espande fino a dieci volte, surriscaldandosi e creando appunto condensa per sublimazione, il vapore acqueo viene eliminato dalla camera e i granelli di caffè liofilizzato vengono così confezionati.

In alternativa, esiste anche l’essicazione o spray drying, un processo di produzione meno costoso e più veloce ma che parte dalla bevanda estratta e concentrata. Per questo metodo si utilizzano inoltre ugelli di atomizzazione: delle ruote che, girando ad una velocità di circa 20.000 giri/minuto, spruzzano la bevanda nebulizzata all’interno di enormi cilindri attraversati da flussi d’aria ad una temperatura di circa  250°C. In questo modo, le gocce nebulizzate che si depositano a terra senza la parte acquosa permettono di ottenere una polvere. Con l’essicazione, le particelle di caffè che si formano sono davvero fini e quindi anche più difficili da consumare.

In conclusione, che cosa emerge? Di sicuro la grande complessità, in termini di macchinari, tempo e metodo, che è alla base della produzione del caffè in polvere.

Come si prepara il caffè solubile?

Preparare una tazza di caffè solubile è davvero semplice. Infatti, vi basterà mettere un cucchiaino da caffè in una tazza, se volete anche dello zucchero, e aggiungere dell’acqua calda. Poi, per assicurarvi che i granuli si sciolgano completamente, dovrete mescolare bene. Qualche suggerimento? Utilizzate dell’acqua in bottiglia o dell’acqua filtrata. Se userete un’acqua trattata o troppo ricca di sali minerali, il gusto del caffè estratto potrebbe risultare più amaro e meno piacevole. In alternativa, potete anche decidere di sciogliere il caffè solubile nel latte o in una bevanda vegetale, come quella di soia o di riso.

Anche il rapporto delle quantità di caffè e liquido è importante. In generale, quelle descritte sull’etichetta del prodotto che avete acquistato sono le proporzioni da seguire. Se poi volete una bevanda più o meno forte, potete fare delle modifiche.

Infine, ecco un un trucco per preparare un caffè solubile perfetto in aroma e sapore che pochi conoscono. Invece di sciogliere i grani direttamente nell’acqua calda, fateli prima sciogliere in un po’ di acqua fredda e solo successivamente aggiungete quella della giusta temperatura. Sembra quasi follia ma esiste in realtà una spiegazione scientifica: in acqua fredda l’amido contenuto nei granuli si scioglie e si amalgama meglio e il sapore ne guadagna.

Quanta caffeina contiene il caffè solubile?

caffè

Rispetto a quello tradizionale, il caffè solubile contiene caffeina in misura minore. Infatti, se la solita tazzina di espresso a cui siamo abituati contiene tra i 50 ed gli 80 milligrammi di caffeina e la moka si aggira intorno ai 100/120 milligrammi, una tazza di caffè istantaneo si ferma invece a circa 30mg.

Il caffè solubile fa male?

È la scoperta scientifica sull’acrilammide, una sostanza presente nel caffè solubile che può portare danni al sistema nervoso, quello riproduttivo e anche essere responsabile di tumori, che ha suggerito la domanda: il caffè solubile fa male?

Ma bisogna sottolineare che questo composto viene a formarsi quando cibi contenenti amido (quindi oltre al caffè possiamo includere pane, pasta e molti altri alimenti) vengono esposti a temperature oltre i 120° C, più alta è la temperatura, maggiore sarà il contenuto di questa sostanza. Se il caffè normale contiene circa 13pbb (parti per bilione) di questo composto, il contenuto in quello istantaneo si aggira tra le 170pbb, ma può arrivare anche alle 500pbb. Come è evidente, la presenza di acrilammide è quindi molto più alta ma si tratta di quantità comunque molto piccole, di conseguenza facilmente assimilabili dal nostro organismo.

Quindi, si può dire che il caffè solubile non sia nocivo per la nostra salute. Anzi, proprio come quello normale, contiene elevatissime dosi di ottimi antiossidanti e piccole quantità di magnesio, fosforo, potassio e perfino niacina (conosciuta anche come vitamina B3). Tutto questo, oltre ad apportare i normali benefici del caffè che tutti già conosciamo, migliora anche le capacità cognitive, contribuisce ad accelerare il nostro metabolismo, migliora le funzioni del fegato e sembra che riduca anche l’insorgenza di alcune malattie, come il diabete e l’Alzheimer.

Quali sono i 5 migliori caffè solubili in commercio?

Ora che avete letto tutte queste informazioni sul caffè solubile, non siete curiosi di sapere quali sono i cinque migliori prodotti in commercio secondo i più esperti consumatori?

Esistono diverse varietà di caffè solubile sul mercato, ognuna delle quali presenta caratteristiche uniche di sapore e aroma. Alcuni dei fattori che influenzano il gusto del caffè solubile includono il tipo di chicchi di caffè utilizzati, il processo di tostatura, la macinazione e il metodo di essiccazione. Nonostante i gusti personali, tra i marchi più amati, famosi e acquistati ci sono sicuramente questi:

  • Illy Caffè, Caffè Solubile Gusto Intenso: il suo sapore ricorda quello del cioccolato fondente e della frutta secca.
  • Der-Franz Caffé Solubile, Crema: realizzato con chicchi di Arabica d’alta montagna, il risultato è avvolgente, fruttato e di un’equilibrata acidità.
  • Nescafé Gold Espresso Caffè Solubile: il suo gusto è particolarmente morbido e vellutato.
  • Nescafè Classic Caffè Solubile Astuccio: grazie al suo confezionamento, questa è la versione ideale da portarsi sempre dietro.
  • Caffè solubile Nescafè 100% puro estratto di caffè: ecco il prodotto ideale anche per le lavorazioni in pasticceria o gelateria.

Conclusione

Ora, anche se avete ancora qualche perplessità, non vi rimane che provare questi caffè solubili e trovare il vostro preferito. E se, tra questi, manca un nome degno di essere menzionato, non esitate a scrivercelo sui nostri canali social.