CHEAT DAY: come funziona il giorno libero nella dieta sportiva
Il cheat day è un passaggio, all’interno di una strategia nutrizionale più ampia, che aiuta a raggiungere i propri obiettivi. Solitamente legato alla dieta degli sportivi o di chi è particolarmente attento alla proprio forma fisica, ecco qualche informazione che potrebbe rivelarsi utile.
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare, soprattutto in ambiente sportivo, di cheat day. Ma di che cosa si tratta? Ve lo diciamo subito. Per cheat day si intende una giornata periodica inserita in una routine nutrizionale – molto restrittiva- nella quale si può mangiare ciò che si vuole per poi rientrare nel solito regime dal giorno dopo. L’espressione cheat day, che deriva dal verbo inglese to cheat che significa barare, riguarda per lo più chi segue uno schema nutrizionale precisissimo e, per un giorno a settimana, si concede quello che ha voglia di mangiare senza preoccuparsi delle calorie.
A cosa serve il cheat day?
In alcuni contesti, si rivela strettamente necessario seguire una strategia nutrizionale molto stringente. Parliamo, ad esempio, dell’alimentazione di chi fa degli sport nei quali la parte estetica è il risultato stesso. Uno su tutti il body building, in tutte le sue categorie. Ma ci riferiamo anche a tutte quelle attività in cui il peso determina in quale categoria si andrà a competere: in questi casi, bisogna arrivare al giorno della gara con il peso preciso (anzi, meglio se un paio di kg al di sotto di quello indicato).
Tuttavia, sono pure gli atleti di élite di qualsiasi disciplina a seguire schemi nutrizionali strettamente bilanciati (di solito, lo fanno per circa 50 settimane all’anno su 52) e le persone appassionate di fitness e palestra. A queste ultime è sempre consigliato di farsi seguire da un professionista della nutrizione, così da massimizzare i risultati e non rischiare di fare dei danni all’organismo.
In tutti questi casi, il cheat day, che serve a non perdere la motivazione (cosa normalissima se bisogna essere sempre molto attenti a ciò che si mangia o non si mangia), fa parte sempre della dieta suggerita. Il poter avere una giornata periodica che fa da valvola di sfogo aiuta a non perdere il focus sull’obiettivo, ad allenarsi con più carica e buon umore.
Ogni quanto si può fare il cheat day?
Come dicevamo, il cheat day rientra sempre in una strategia nutrizionale molto ampia. Lo sportivo quindi, che solitamente ha il suo schema personalizzato da seguire con attenzione, troverà all’interno di questo anche il cheat day. Nella maggioranza dei casi, settimanale e, di solito, inserito nel weekend. Nella realtà dei fatti, non esiste però una cadenza prestabilita. Ognuno ha la sua, stabilita con il nutrizionista di riferimento.
Per gli sport come il bodybuilding, nei quali la parte estetica è preponderante, e in tutti quelli in cui il peso è la variabile indispensabile per rientrare nelle categorie, mano a mano che ci si avvicina alla gara, il giorno libero scompare. Questo perché è necessario arrivare alla gare rientrando in una certa forma fisica e/o in un determinato peso corporeo. Quello che accade in questi casi è che il pasto dopo la gara sia un cheat day molto abbondante, questo perché l’atleta ha finito il periodo di grande attenzione a tavola e anche la tensione emotiva per la gara si è finalmente sciolta.
Quante calorie si possono assumere durante il cheat day?
Non c’è una regola per le kilocalorie da assumere durante il cheat day. Se questo è previsto nello schema nutrizionale, di solito in quel giorno non si calcolano macros e non si calcolano calorie. La cosa importante, ovviamente, è non esagerare. Il cheat day permette di scegliere quei cibi di cui si ha davvero molta voglia e che, negli altri giorni della dieta, non sono inclusi ma non deve far venire mal di pancia o indigestioni. Che sia la pizza, il gelato, il sushi, un dolce o la pasta al forno della nonna, durante il giorno di libertà stabilito si può decidere di mangiare quindi quel che piace di più, quel che rappresenta insomma un vero e proprio comfort food.
Il cheat day fa ingrassare?
No. Il cheat day, se inserito in una strategia nutrizionale ben pensata non può far ingrassare. Infatti, è uno dei mattoncini che costituiscono tutto un percorso che deve portare all’obiettivo (di peso o di performance sportiva). È importante ricordare, anche in quest’ottica, che il cheat day non è il giorno in cui ci si trasforma in degli aspirapolvere di cibo ma il giorno in cui si allenta la pressione mentale sul proprio cammino verso l’obiettivo e ci si concede quello che manca di più durante i periodi di alimentazione strutturata.
Il giorno dopo
Il giorno dopo il cheat day è sempre visto con preoccupazione. Come affrontarlo allora? Innanzitutto senza alcun senso di colpa: se nel tuo schema nutrizionale è incluso il cheat day, significa che il tuo professionista lo ha previsto ed è pertanto tutto calcolato.
Il secondo consiglio, altrettanto importante, è quello di non pesarsi il giorno dopo il cheat day. Il nostro peso, infatti, subisce oscillazioni addirittura orarie e cambia molto spesso. Non solo in base a quello che mangiamo ma anche in base a quanto beviamo e quanto ci alleniamo. Ecco perché è veramente importante lasciar passare due o tre giorni per pesarsi dopo il cheat day: a volte la bilancia potrebbe indicare anche un chilo, un chilo e mezzo in più di prima. Tuttavia, quel peso in più di solito non è grasso ma acqua che si è accumulata perché magari si è mangiato qualcosa di più salato (per esempio la pizza).