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San Patrizio, come festeggiarlo con 10 ricette irlandesi

di Alessandra Gesuelli 14 Marzo 2023 16:00

La tradizionale festa di San Patrizio, il 17 Marzo, è il momento giusto per scoprire un po’ di più le tradizioni culinare irlandesi. Abbiamo selezionato 10 piatti e prodotti da conoscere e mangiare per festeggiare questa data, ovviamente accompagnati da una stout, la birra tipica irlandese.

Il 17 marzo, in Irlanda, e in tutto il mondo, si festeggia San Patrizio. A Milano la seconda edizione della Ireland Week dal 12 al 19 marzo propone una vera immersione nella cultura del paese e nella sua cucina attraverso un fitto calendario di eventi. Tra questi ci sono anche gli appuntamenti dedicati ai sapori irlandesi e ideati in collaborazione con la sede italiana di Bord Bia – Irish Food Board, che coinvolgono dei ristoranti a Milano e in Italia.

Questi inseriranno nel menu un piatto irlandese interpretato dagli chef. A Milano l’evento è in collaborazione con i brand più noti del paese, come Guinness, Baileys, Roe &Co e Kerrygold. Il piatto ordinato sarà accompagnato dai prodotti dei partner. Ma non finisce qui, perché in settimana si svolge anche il Taste of Ireland Food Festival che coinvolge altri 22 ristoranti a Milano e in tutta Italia, parte di JRE – Jeunes Restaurateurs Italia, associazione che raccoglie i più giovani e rappresentativi chef dell’alta ristorazione. Anche in questo caso per tutta la settimana si potranno assaggiare piatti con prodotti irlandesi. È l’occasione per scoprire questa cucina spesso poco nota. Per fare un ripasso generale ecco 10 piatti e specialità irlandesi da assaggiare.

Stufato alla Guinness

Durante la Ireland Week alcuni ristoranti servono l’Irish Stew, il famoso piatto di stufato di manzo, a conferma anche della bontà della carne irlandese. Una versione prevede anche l’uso della birra scura Guinness per insaporire la carne. Con la Guiness si fa anche il pane. Questo piatto è facile da trovare se andate a visitare lo stabilimento della famosa birra a Dublino, la Guiness Storehouse. Si trova nel quartiere di Liberties, dove ci sono diversi locali e luoghi da esplorare, come la Distilleria di Pearse Lyons nella ex chiesa sconsacrata di St. James, per una degustazione di ottimo whiskey irlandese.

Soda Bread

Forse il pane irlandese più famoso e anche il più facile da fare. Non necessita di lievito, ma si usa il bicarbonato come agente lievitante, insieme al latticello, sale e farina. A Westport, nella contea di Mayo, Carmel e Mary gestiscono The Irish Soda Bread Way: lezioni di cucina per imparare a preparare al meglio questa specialità irlandese. Durante la lezione di due ore, vi raccontano anche tutte le tradizioni e la storia di questa ricetta, come abbinarlo alla cucina locale e alla cucina italiana, una volta tornati a casa. E parlando di ottimo pane, non si può non citare Bread 41, su Pearse Street a Dublino, che in poco tempo è diventato una piccola istituzione: pane organico, farine di alta qualità, lievitazioni naturali. Non è solo bakery ma anche bistrot.

Burro irlandese

Da sempre la verde Irlanda è famosa per la qualità del suo latte. Va da sé che anche il burro è davvero di ottima qualità, particolarmente grasso e cremoso, è perfetto sul pane con la marmellata o sugli scones, con la marmellata. E in molti casi è usato per cucinare. La zona più famosa per il burro irlandese è Cork. Al suo apice il Cork Butter Market era la più importante piazza d’esportazione al mondo con veri e propri bollettini quotidiani circa le quotazioni. Oggi Cork ha un piccolo museo dedicato che ne racconta la produzione e il successo nel mondo. Tra i brand più noti c’è Kerrygold, che si trova anche da noi. Se andate a Cork entrate da Menloe Stores, per una più ampia scelta locale.

Gamberi e Aragoste

Le coste d’Irlanda sono ricche di pesce che arriva fresco ogni giorno dal mare. Nel piccolo villaggio di Howth, sulla penisola di Howth Head, a un’ora di treno dal centro della capitale, si possono provare i crostacei pescati ogni giorno dai pescatori. Sul porticciolo si affaccia il ristorante King Sitric. Lo chef Aidan MacManus serve in stagione piatti a base dei famosi gamberi della baia (Dublin Bay Prawns) e anche le aragoste. A questa specialità locale è anche dedicato un festival annuale. La Baia di Dublino, dove si trova Howth Head, è anche riserva della Biosfera. La zona del porto di Howth è punteggiata di tanti ristoranti di pesce, dove servono ottime chowder, e ci sono molto negozi e mercatini. La Howth Cliff Path Loop è un bellissimo sentiero che corre lungo la scogliera sulla penisola. Poi si riprende il trenino e si torna a Dublino.

Ostriche fresche

Galway è la capitale Irlandese delle ostriche. Affacciata come è sulla West Coast, spazzata dall’Oceano Atlantico, è il luogo ideale per assaggiare le ostriche atlantiche e non solo. Galway è infatti al centro del Taste the Atlantic, un itinerario alla scoperta dei prodotti del mare irlandese. La cittadina universitaria, famosa per i suoi pub e la musica del vivo, è protagonista del Galway International Oyster &Seafood Festival che quest’anno si svolgerà dal 22 al 24 settembre. Non solo.

A maggio si svolgerà A Taste of Galway, un mese di festival e di specialità. Insomma, Galway è una piccola capitale foodie, non a caso scelta come sede del più significativo simposio di chef del paese, Food on The Edge, il cui promotore chef JP MacMahon, 1 Stella Michelin con il ristorante Aniar, è autore di The Irish Cookbook ora in ristampa, sulla nuova cucina irlandese.

Vongole e cozze dall’Oceano

La presenza dell’Oceano ma anche di una costa frastagliata e rocciosa ha reso l’Irlanda anche il luogo ideale per l’allevamento di ostriche ma anche di diversi molluschi. In uno dei pochi fiordi del paese, lo spettacolare fiordo di Killary, sulla costa Ovest dell’Irlanda, si può fare un tour alla Killary Fjord Shellfish, una delle storiche aziende familiari del settore.

Simon Kennedy dal 1989 è stato il pioniere di questa industria e tra i suoi prodotti si trovano cozze, vongole, ostriche e i fantastici cannolicchi oceanici. La raccolta e gestione avviene nel pieno rispetto della natura e della acque del fiordo. La straordinaria combinazione di acqua salata e dolce ne fa un unicum e la qualità si sente. Chi fa il tour, raggiunge in barca il centro del fiordo per vedere come sono allevati e raccolti i molluschi. Una volta rientrati a terra si pranza a base di ostriche, cozze e vongole al burro.

Salmone affumicato

Sempre sul tema del mare, una delle specialità irlandesi è anche il salmone affumicato. Un prodotto di eccellenza è quello selvaggio affumicato, sempre più raro e pescato in modo sostenibile e quindi non facile da trovare. Il prodotto fa parte dell’Arca del Gusto di Slow Food, è prodotto esclusivamente con i salmoni selvatici pescati nelle acque delle coste locali. In questo caso i pescatori possono operare solo per un periodo di 36 giorni, dal 1° giugno al 31 luglio. Oltre, non è consentito per preservare i cicli di vita dell’animale.

Tra le poche aziende a lavorare esclusivamente il salmone selvaggio c’è la Woodcock Smokery di Sally Barnes, nella zona di West Cork, da 43 anni nell’industria. In estate l’azienda apre le sue porte anche a piccoli corsi per imparare le tecniche tradizionali di affumicatura. Una esperienza unica. Al di là di questa rarità si può assaggiare dell’ottimo salmone affumicato di allevamento. Durante la Irish Week, alcuni dei ristoranti italiani aderenti propongono il panino Molly Malone a base di salmone affumicato.

Stufato di Agnello

stufato di zucca e agnello

In stagione in Irlanda si può trovare questa specialità nei menu delle locande di campagna. Anche le costolette di agnello alla brace con le patate sono molto apprezzate. Nella storica Baloo House nella contea di Down nell’Irlanda del Nord, il menu cambia con le stagioni. Questo splendido pub di campagna vicino alle coste di Strangford Lough da 400 anni accoglie avventori ai suoi tavoli di legno. Nel 2021 la guida Michelin lo inserì tra gli indirizzi come Bib Gourmand.

Colcannon, Boxty e Champ

Le patate sono state un ingrediente fondamentale della dieta in Irlanda fin dalla loro introduzione dal Nuovo Mondo nel 16th Secolo. La Grande Carestia nell’Ottocento fu dovuta anche al crollo di produzione di questo importante alimento. Ancora oggi le patate sono la base di molti piatti. Come il classico e super conosciuto Colcannon, che è un purè di patate arricchito con cavolo cappuccio (o verza), burro e cipolle fresche. Il Champ è invece un purè di patate con burro, latte e cipollotti freschi. Ma non finisce qui. C’è anche il Boxty, che è un pancake di patate preparato in diversi modi. Queste specialità si trovano in tanti pub e gastropub in tutta l’Irlanda, di solito come contorno.

Pancetta bollita e cavolo

Pancetta bollita con cavolo bollito e patate. Ecco un altro piatto Irish che ancora oggi è molto amato in famiglia. Un tempo, nelle case, il taglio di pancetta scelto veniva immerso nell’acqua per una notte per togliere il grosso del sale, prima di essere bollito. Il cavolo aggiunto solo alla fine. La ricetta è accompagnata da una salsa al prezzemolo. E a proposito di maiale, per i più curiosi c’è anche il Black Pudding, il sanguinaccio che anche in Irlanda è molto amato.