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Quale PANE mangiare quando sei a dieta?

di Livia Galletti • Pubblicato 16 Marzo 2023 Aggiornato 23 Maggio 2023 10:52

Il pane è un alimento fondamentale nella dieta italiana, arriva sulle tavole in tantissime forme e varietà diverse. Qual è quindi il miglior tipo di pane da inserire nella dieta? Abbiamo cercato di capire quali siano le migliori farine da usare, quali quantità inserire nella dieta e come abbinarlo.

Il pane è uno degli alimenti più presenti sulle tavole degli italiani. Da sempre, questo impasto di farina, acqua, lievito, sale (a parte che in Toscana) ci accompagna nei nostri pasti. L’impasto di base del pane può essere arricchito con olio, semi, olive, latte, possono cambiare i cereali con cui ottenere le farine, che possono essere integrali, semi integrali o bianche.

Il pane, però è anche uno dei primi alimenti che viene demonizzato quando si cerca di dimagrire con una dieta fai da te. Ma, a parte alcuni tipi di alimentazione specifici e per patologia, il pane può sicuramente far pare di una dieta ben bilanciata e per dimagrimento.

I tipi di pane

Oltre ai vari tipi di pane tradizionali (pagnotte, ciabatte, rosette, crocette, filoncini), che si distinguono per le forme, le farine, le percentuali di acqua, lievito, sale e la presenza o no di olio, possiamo distinguere le varietà di pane in base agli ingredienti.

Le farine possono essere integrali, semi integrali o bianche, a seconda della qualità di crusca presente. Comunemente indichiamo con farina quella di grano tenero, ma sono farine tutte quelle ottenute dai cereali e pseudo cereali. La farina di grano duro, si chiama semola ed è caratterizzata dall’avere granuli più grandi di quelli della farina di grano tenero.

Per fare il pane si possono usare praticamente tutte le farine, ma quelle naturalmente senza glutine sono più difficili da lavorare e lievitano poco. Di solito, quindi, troviamo in commercio pane senza glutine fatto con un mix di farine naturalmente senza glutine: da quella di mais, più facile da lavorare, a quella di riso, la più difficile da manipolare.

Troviamo poi pane fatto con farine di cereali (grano, farro, orzo, segale, avena, …) o di pseudocereali come la quinoa, l’amaranto, il grano saraceno. Spesso i pani con quinoa, amaranto, grano saraceno e segale sono ottenuti con farine mescolate con quelle di grano.

I grani antichi sono delle varietà di frumento e dal fornaio o al banco forno del supermercato troviamo vai tipi di pane ai grani antichi. In commercio poi, sono disponibili pani con semi, con olive, con frutta secca, con uvetta, con pomodori secchi, oppure con erbe aromatiche.

Il pane fa ingrassare?

In realtà nulla fa ingrassare e nulla fa dimagrire, il segreto sta nell’assumere i cibi nelle quantità e frequenze indicate per ognuno. Consumare 50-100 g di pane a colazione (la corretta grammatura dipende da ognuno di noi), oppure ai pasti non fa ingrassare. Si ingrassa quando si mangia troppo – anche di pane – e troppo di frequente.

Per esempio, in alcune zone d’Italia è ancora uso comune mangiare il pane a qualsiasi pasto, indipendentemente da cosa altri si è consumato. E quindi via a pasta e pane, polenta e pane, riso e pane. Ecco, se proprio vogliamo mangiare il pane con la pasta, dimezzeremo le porzioni di entrambi.

Quale pane mangiare quando sei a dieta

Se decidiamo di stare a dieta per dimagrire, quindi, non è indispensabile togliere il pane. E tanto meno sostituirlo con cracker, grissini, gallette o fette biscottate. Il pane va benissimo, anzi, va sicuramente meglio dei prodotti industriali.

Se non ci sono problemi intestinali, il pane di segale o il pane di grano integrale sono i migliori da scegliere: sono quelli che alzano meno la glicemia, hanno contenuto proteico leggermente superiore degli altri e quindi consentono di saziarsi e rimanere sazi più a lungo.

In alternativa, se proprio il pane di segale o il pane integrale di frumento non vanno giù, si possono provare il pane di avena, oppure del pane bianco, ma con semi (di sesamo, di lino, di papavero) o frutta secca in guscio (mandorle, noci, nocciole). Questo perché semi e frutta secca aumentano la quota proteica e quella in fibre, aiutando con il senso di sazietà. Attenzione, in questi casi sarà bene calare un po’ le quantità della nostra fetta di pane, ma neanche troppo, 10-15 g in meno basteranno.

Conclusione

Quindi, il pane migliore da mangiare, quando si è a dieta, ma in generale per stare in salute, è quello con farine meno raffinate, integrale di grano, oppure di segale o di avena. È molto importante anche variare, perciò si può scegliere di cambiare il tipo di pane ogni settimana, magari inserendo ogni tanto pani di farine che non conosciamo, potremmo avere belle sorprese.

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