Home Guide di cucina Come si cuoce il farro? Qualche trucco e le ricette per usarlo in cucina

Come si cuoce il farro? Qualche trucco e le ricette per usarlo in cucina

di Asia Torreggianti 23 Agosto 2023 09:00

Il farro, è come il grano, contiene glutine, quindi non si presta a qualsiasi alimentazione. In Italia, soprattutto in alcune zone, come Umbria e Toscana, è possibile assaggiare numerosi piatti a base di questo cereale antico: zuppe, pane, focacce e pasta. Prima di consumarlo, va passato sotto l’acqua per eliminare le impurità e poi va messo in ammollo. Dopo essere stato decorticato solitamente viene bollito per un’oretta e successivamente condito.

Il farro è un cereale antico, appartenente alla famiglia delle graminacee, il che vuol dire che viene coltivato da millenni senza alcun tipo di manipolazione da parte dell’uomo a livello genetico. Ne esistono tre tipologie in natura: quello piccolo o monococco, quello medio o dicocco, e quello grande o spelta.

Ha un basso indice glicemico, è povero di aminoacidi essenziali, ed è ricco di vitamine, A, B, C, E  e sali minerali, oltre a calcio, fosforo, sodio, magnesio e potassio. È fonte di proteine e ferro e contiene molta fibra, ma la sua proprietà principale, risiede nell’alto contenuto di selenio e di acido fitico, i quali contrastano l’azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le forme di degenerazione cellulare, come i tumori.

In cucina, il farro è protagonista indiscusso di gustose zuppe, minestre, e insalatone estive, infatti si accosta molto bene a qualsiasi tipologia d’ingrediente, ai legumi, alle verdure, ai formaggi e ai salumi.

Vediamo insieme di seguito qualche consiglio su come si cuoce il farro e come prepararlo al meglio.

Come si cuoce il farro

Le due varietà che si trovano più comunemente in commercio sono il perlato e il decorticato. Vediamo di seguito in cosa differenziano e come trattarle in cucina. In base alla consistenza che vorrete ottenere, e in base all’uso che ne farete, unitele solo successivamente agli altri ingredienti, che dovranno seguire una cottura separata.

Se avete intenzione di preparare un’insalata allora il chicco del cereale dovrà rimanere croccante fuori e morbido dentro, quindi evitate di scuocerlo; se invece desiderate gustare una deliziosa zuppa alla toscana, allora al contrario, prolungate fino a quando l’amido non sarà fuoriuscito e avrà creato la caratteristica cremina legante.

Per quanto riguarda i metodi di cottura, oltre alla classica bollitura, ricordiamo che il farro può essere cotto anche tramite la tostatura, o al vapore.

Come cuocere il farro perlato

Il farro perlato viene privato della parte esterna del chicco, la glumetta, inoltre, si presta a cottura immediata poiché i chicchi vengono sminuzzati e non necessitano di precedente ammollo. Non avendo la pellicina protettiva, assorbono meglio l’acqua per questo motivo il tempo di cottura sarà di circa 30-40 minuti.

Prima di passare alla cottura, comunque è necessario sciacquarlo per eliminare eventuali impurità. Riempite la pentola con dell’acqua, ma non eccessivamente, è bene che il farro si cucini lasciandola evaporare. Otterrete un risultato perfetto cuocendo tenendo su il coperchio, controllando di tanto in tanto e girando con un mestolo, per evitare che bruci o si attacchi, e alzando il fuoco solo durante gli ultimi minuti di cottura.

Come cuocere quello decorticato

chicchi di farro decorticato

Il farro decorticato, conserva la pellicola esterna, quindi risulta più secco e legnoso, rispetto al perlato. I tempi di bollitura sono decisamente più lunghi, ci vorrà un’ora previo ammollo di qualche ora in abbondante acqua fredda, procedura che si svolge anche con i legumi secchi.

Se muniti di pentola a pressione, fate cuocere per 20 minuti dal momento in cui inizierà a fischiare. Oppure nella vaporiera, e si lascia dai 20 ai 40 minuti circa, a partire dal momento in cui farà le bolle.

Quanto tempo deve stare in ammollo?

Come detto, il farro perlato non va messo in ammollo, quindi ci vorrà meno tempo per prepararlo. Si cuoce in circa mezz’ora. Il farro decorticato, che è più ricco di fibre, deve invece stare in ammollo per otto ore e necessità di un’oretta per cuocersi.

Utilizzi in cucina

Il farro è molto utilizzato nelle zuppe o nelle insalate. Si utilizza spesso anche al posto del riso, nella preparazione di sformati o timballi. Il suo sapore lo rende perfetto per accompagnare carne, pesce e verdure, al pari della pasta.

Dalla macinazione dei chicchi, si ottiene anche la farina di farro, che può essere utilizzata per preparare sia la pasta che i dolci.

Biscotti farro e cacao

Friabili e golosissimi, i biscotti al farro e cacao. Ideali per la prima colazione, da inzuppare nel latte e caffè, oppure per la merenda, da abbinare ad un succo di frutta alla pesca. Sono preparati con farina integrale di farro, cacao amaro in polvere, zucchero di canna, uova e olio vegetale, perfetti per chi soffre d’intolleranza al lattosio. Aromatizzateli a piacere con spezie come cannella, caffè, vaniglia. All’impasto potete anche aggiungere gocce di cioccolato, mandorle, noci o nocciole tritate, per rendere i vostri biscotti più ricchi.

Farro al pesto, con pomodorini e gamberi

Il farro al pesto con pomodorini e gamberi è un primo piatto gustoso, di pesce, da servire ai vostri commensali durante un pranzo all’aperto in piena estate. Lasciate cuocere il farro secondo le indicazioni sopracitate, quindi evitate di prolungare la cottura e lasciatelo al dente. Preparate poi un buon pesto di basilico e decidete se aggiungervi o meno l’aglio privato dell’anima, in base ai vostri gusti personali. Infine, condite con gamberi freschi sgusciati e appena scottati in padella, pomodorini e qualche fagiolino.

Insalata di farro, fave e piselli

L’insalata di farro fave e piselli è una pietanza veloce e nutriente, nonché estremamente sano, adatto a coloro che vogliono seguire un piano alimentare colorato e divertente. Consumatela durante una breve pausa pranzo o durante una scampagnata, freddo è ancora più buono. Arricchitela con scaglie di parmigiano reggiano, oppure con del formaggio svizzero, sempre affettato sottile. In alternativa, per lasciarla in versione vegana, utilizzate del tofu affumicato.

Minestra di farro vegana

La minestra di farro è ricca di nutrienti e di sapore, confort food della tradizione gastronomica contadina. Povera ma leggera, a base di carote, cipolle e zucchine. A piacere potete insaporirla con erbe aromatiche come rosmarino, origano e maggiorana, oppure con altri ortaggi, il porro ci starebbe davvero bene, ma anche delle coste e qualche fungo champignon. Servitela con dei crostoni di pane abbrustoliti, e provatela anche fredda in estate, stuzzicherà il palato.

Pane di farro fatto in casa

Il pane di farro può essere fatto in casa, seguendo tutte le indicazioni necessarie. Per un risultato migliore utilizzate l’autolisi, processo che consiste nel miscelare per pochi minuti la farina col 55% di acqua, lasciando riposare l’impasto dai 20 ai 60 minuti. Questa tecnica serve a conferire al prodotto finale un ottimo sviluppo, un buon sapore e una durabilità più lunga.

Pizza al farro con peperoni

Sabato sera e irrefrenabile voglia di pizza? Provate questa al farro con i peperoni. Il sapore è estremamente gustoso e rustico, il che si abbina benissimo con una birra chiara e freddissima. Utilizzate ingredienti freschi e di stagione, dei buoni pomodori pelati, oppure una salsa densa fatta in casa, peperoni del contadino sia gialli che rossi, olio buono ed erbette, basilico in foglie, prezzemolo, timo e maggiorana. Impazzirete.

Zuppa di farro, borlotti e pancetta

La zuppa di farro, borlotti e pancetta è vero che è un primo piatto tipicamente invernale, ma nulla vi vieta di assaporarlo anche in primavera o nell’imminente periodo che precede l’estate. A base di farro perlato, fagioli borlotti, passata di pomodoro, erbe aromatiche e pancetta, è corposa, ricca e nutriente, non le manca davvero niente. Prendetevi tutto il tempo necessario per prepararla, ha bisogno di pazienza e cura. Gustatela con crostini di pane e un buon bicchiere di vino rosso.

Conclusione

In conclusione, tenete sempre a mente il discorso della cottura, questo vi aiuterà a realizzare correttamente deliziose pietanze a base di farro, che siano zuppe o insalate. Sfrutterete così al meglio uno dei cereali più gustosi in commercio e allieterete i palati di grandi e piccoli. Non perdetevi nemmeno una delle nostre ricette e provate il farro in tutte le combinazioni possibili.