Emilia-Romagna: Argelato, Bologna, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel D'Aiano, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castiglione dei Pepoli, Cesena, Faenza, Ferrara, Imola, Loiano, Marzabotto, Modena, Monghidoro, Monte San Pietro, Monteveglio, Parma, Piacenza, Pianoro, Pieve di Cento, Porretta Terme, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sasso Marconi, Savigno.
Gli strozzapreti sono uno dei primi più amati e semplici della cucina romagnola, da condire seguendo la fantasia: vi proponiamo 8 varianti sfiziose.
Una pasta versatile, frutto della tradizione contadina ma sempre più apprezzata da appassionati e chef: scoprite come fare i passatelli perfetti.
Il Panone, De.Co. di Molinella, è un dolce povero di forma rettangolare (tagliato e confezionato in varie dimensioni) preparato nelle campagne bolognesi con ingredienti a portata di dispensa e poi cotto nel forno a legna.
Spinta dall’entusiasmo di una nuova generazione di imprenditori, Bologna è pronta ad ammaliarvi con la sua nuova proposta gastronomica.
Appuntamento annuale ormai fisso, quello che trasforma ogni settembre il centro storico della città di Parma in un ristorante a cielo aperto. Il pubblico attende questo momento imperdibile con ansia, poiché unico nel suo genere, caratterizzato da prodotti eccellenti, tradizione e professionalità. Questa edizione si contraddistinguerà dalle altre per la presenza di alcune personalità di rilievo, le quali spiccano nel panorama gastronomico odierno, e ovviamente per il menu stellato.
Nella cucina dello chef Marco Parizzi s’incontrano tradizione e innovazione per dare vita ad un piatto tutto nuovo: l’anolino estivo. La rivisitazione di un grande classico parmigiano non va ad imitare, ma genera un’armonia e un equilibrio di sapori senza eguali, grazie alla tecnica e al sapiente utilizzo di soli prodotti di stagione.
Ideato negli anni ’60 in un locale del centro di Bologna ecco lo Scrigno di Venere, scenografico e godurioso involucro di pasta brisè dal ripieno che non ti aspetti. Qui le info su dove è ancora possibile mangiarlo o, alternativamente, la ricetta del Nuova Roma per prepararlo a casa tua.
Aperto sia ai bolognesi che agli ospiti dell’hotel, I Carracci presenta la sua nuova proposta gastronomica basata sul gusto e il ricordo dell’Executive Chef Guglielmo Araldi. Un nuovo corso che trasporta la cucina verso il fine dining e che siamo certi possa aspirare ad ambiti riconoscimenti.
Lo sappiamo, sorseggiare un cocktail con i piedi nella sabbia sarebbe molto meglio, ma se siete costretti a restare in città perché non trovare delle valide alternative? Temporanei o aperti tutto l’anno, eccovi 10 chioschi che vi faranno apprezzare Bologna anche in estate.
Salumi artigianali, lasagne, tortellini e cotolette: nel cuore di Bologna i piatti della tradizione si arricchiscono di un nuovo ingrediente per diventare ancora più pop: la creatività della chef Cynthia Ravanelli.
Il salame rosa si ottiene dalla lavorazione di alcune parti del maiale, unite all’impasto della mortadella, insaccate a mano e cotte a bassa temperatura. Si tratta di un salume poco conosciuto, il cui gusto però è davvero unico e sorprendente.
Famosa in tutto il mondo per la sua eccellente proposta gastronomica, tanto da valerle l’appellativo di “food valley”, non si può andare a Parma e non provare alcuni dei suoi piatti più rappresentativi. Ecco allora una lista di consigli utili per orientarsi, a tutte le ore del giorno, e scoprire così quello che la città può offrire dal punto di vista mangereccio.
La cucina di Fieno, ristorante di Parma, è caratterizzata dal dinamismo e da una nuova concezione di tradizionalità. I piatti, preparati con materie prime di qualità, lo dimostrano.
Via San Gervasio 1/c, Bologna, Italy
Ristorante Nuova Roma, Via Olivetta, 87, Sasso Marconi, BO, Italy