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Carruba, Ustica

Carruba a Ustica, isola poco distante da Palermo, è un ristorante che propone cucina siciliana tradizionale con twist creativi e materie prime ottime.

consigliato da
  • Tel: 389 6306378
  • sempre aperto da aprile a ottobre
  • entro i 30€
di Salvatore Spatafora 23 Luglio 2019

Uno scoglio di pietra nera circondato dal blu intenso del mare: Ustica è la meno conosciuta delle isole siciliane – e pensare che dista solo 67 chilometri da Palermo – non certo per i subacquei che la considerano un vero paradiso. I suoli lavici e la natura rigogliosa rendono unici i prodotti della terra, come i famosi legumi (lenticchia e fava di Ustica, entrambe presìdi Slow Food), mentre il mare regala quanto di meglio possa offrire il Tirreno. cucina siciliana tradizionale con qualche twist creativo in un locale molto piacevole Nel 2013 la giovane chef Martina Natale decide di aprire il ristorante Carruba, in un suggestivo vicoletto di pietre accanto l’antico mulino dell’isola. Una bella storia di famiglia: ad aiutarla in cucina c’è infatti mamma Mirella Giuffria mentre alla sala ci pensa la sorella Maria Clara, che accoglie sempre gli ospiti con un sorriso. L’offerta di Carruba è nettamente orientata alla cucina vegetariana. Tutte le verdure utilizzate sono coltivate personalmente da papà Carlo nella tenuta di proprietà in contrada Oliastrello. Un piatto imperdibile è sicuramente la zuppa di lenticchie, preparata secondo la ricetta tipica di Ustica. Le proposte del giorno sono indicate su una lavagnetta e ben spiegate dal giovane personale di sala. In primavera non manca mai la zucca arriganata (cucinata al forno con origano, caciocavallo e pan grattato), in piena estate c’è l’immancabile caponata di melanzane e la pasta con pesto di prezzemolo mentre in autunno sono una vera delizia i fiori di zucca in tempura.  Trattandosi di un’isola non può certo mancare il pesce, sempre freschissimo, presentato a tavola per intero e poi sporzionato per ogni commensale. Il nostro consiglio è quello di provare il barracuda. Non lasciatevi intimorire dal nome, si tratta di un pesce azzurro delicatissimo e con poche spine. Chi l’ha provato potrà confermare. E poi i dolci, tutti fatti in casa: il gelo di limone (buonissimo) o di anguria, la torta marana con ricotta e marmellata di arance amare di Ustica e i gìggi – il dolce tradizionale usticese – ovvero delle palline di pasta frolla fritta condite con mandorle e mosto cotto. Carruba è anche take away, si possono acquistare gli antipasti e i condimenti per la pasta in comode vaschette biodegradabili (dal 30 maggio l’isola di Ustica è plastic free) per l’asporto.