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Condividere, Torino

Condividere a Torino, all’interno della Nuvola Lavazza, è un ristorante che propone una cucina giocosa con pietanze da condividere tra i commensali.

  • Tel: 011 0897651
  • sab e dom a pranzo e lunedì
  • oltre i 50€
di Miriam Barone 13 Marzo 2019

All’interno del mondo della Nuvola Lavazza, sorta nella zona nord di Torino, si trova uno dei locali più promettenti della città. Condividere è un ristorante di alto livello, una nave al cui timone c’è lo chef Federico Zanasi: entrando nel locale si è proiettati in un’altra dimensione, cucina divertente, giocosa, dove i piatti si devono condividere senza tempo, dove Torino e la Spagna (in particolar modo la Spagna di Ferran Adrià) si fondono, una dimensione quasi irrealistica e onirica in cui il cibo è il protagonista assoluto, dove il divertimento e il coinvolgimento sono aspetti importanti portati avanti da un servizio giovane e competente. Colorato, dal design che ricorda in maniera vivida le atmosfere del film Hugo Cabret di Martin Scorsese (a firmare gli interni è proprio lo scenografo Dante Ferretti), Condividere è un ristorante d’alta cucina pop, dove l’obiettivo è divertire il cliente e immergerlo in una realtà altra, in cui tutto ruota intorno all’esperienza gastronomica che si sta vivendo. Lo chef Zanasi è magistrale nell’interpretazione dello stile di Condividere, nonostante il difficile fantasma di Ferran Andrià che ha firmato con la sua consulenza il modo rivoluzionario di intendere il cibo che ritroviamo a Torino dopo qualche anno di silenzio e nostalgia (e con qualche anno si intende dal 2011, anno di chiusura de Il Bulli). Non più cucina molecolare ma una cucina divertente, giocosa, dove il cibo è protagonista e dove i piatti si devono, appunto, condividere tra i commensali. Ognuno prende la sua parte da un unico piatto posto al centro del tavolo, sia nel caso delle entrèe, sia nel caso dei primi e dei secondi. Non è raro trovare a gustare il cibo con le pinzette, le bacchette o con le mani, tutto è un tornare alla spontaneità, con un occhio a Torino e uno a Barcellona.