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Barbecue vietati, inquinano troppo: ecco dove

di Chiara Impiglia 19 Aprile 2023 10:33

Con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente, a Bologna, Roma e in altre città italiane, è in vigore il divieto di organizzare un barbecue. Sia in città che all’aperto. Ecco quali sono allora le regole da seguire per non incorrere in multe anche molto care.

Per tutte quelle persone che ogni anno aspettano l’arrivo del bel tempo per poter organizzare feste, rimpatriate e, soprattutto, barbecue al sole, la notizia in arrivo non è affatto buona. Infatti, se il divieto di grigliare carne, pesce e verdura all’aperto in alcune città e regioni italiane era già presente da tempo, a quanto pare, adesso è arrivato anche a Bologna e a Roma.

Con lo scopo di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, è stato stabilito che ridurre le emissioni di fumo e di odori è fondamentale. Da qui, quindi, nuove regole e, attenzione, nuove sanzioni.

Nei condomini

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Una delle situazioni più complesse è sicuramente quella che riguarda i condomini. In questo caso, infatti, se il divieto di barbecue dipende dal regolamento interno che, di solito, prevede delle restrizioni o dei divieti per l’uso di griglie e bracieri sul balcone o sul terrazzo, le liti tra vicini sono frequenti. In generale, prima di iniziare a far cuocere qualsiasi alimento sulla griglia, possibilmente a gas o elettrica, è sempre consigliabile avvisare i dirimepettai. In questo modo, evitare spiacevoli discussioni sarà più semplice. frequenti.

In città

Nel caso in cui non lo sapeste, se in alcune città italiane, come Milano e Torino, il divieto di barbecue è già in vigore da tempo, a Roma e Bologna, invece, le ordinanze sono state stabilite di recente. E, se nella prima realtà, il divieto ora vale tutto l’anno (a meno che, se non sono in vigore le ordinanze antincendio tipiche della stagione estiva che proibiscono ogni tipo di combustione o quelle legate all’inquinamento atmosferico, non si disponga di una apposita canna fumaria), nella seconda vale da ottobre ad aprile. Il momento dell’anno in cui l’aria diventa irrespirabile a causa dell’inquinamento.

Nelle aree verdi

E, tra chi vive in città e pensa che sia sufficiente andare in un parco, una pineta, un giardino o un bosco per poter grigliare due costine e qualche zucchina, non c’è niente da fare. Con l’obiettivo di prevenire il pericolo di incendi e di proteggere così l’ambiente, anche nelle aree verdi pubbliche o private, il divieto non manca. In queste zone, per fare un barbecue che si rispetti, talvolta è però possibile avere il permesso del proprietario o dell’ente gestore. In ogni caso, anche qui, è sempre opportuno seguire delle precauzioni come usare apposite attrezzature, tenere a portata di mano un estintore o dell’acqua e, ovviamente, spegnere bene i residui di brace.

La reazione

Le ultimissime imposizioni dei comuni in queste città, anche se sorrette da motivazioni molto valide, hanno tuttavia scatenato una polemica a livello nazionale. Alcuni sindaci del sud, come quelli di Cosenza e Catanzaro, che hanno espresso il loro appoggio alla decisione sostenendo che si tratta di una misura necessaria per ridurre le emissioni di polveri sottili e tutelare l’ambiente e la salute, sono infatti andati incontro a chi ha pesantemente criticato il provvedimento, ritenendolo eccessivo e limitativo della libertà dei cittadini.

Proprio a Bologna, infatti, è scoppiata la più recente guerra del barbecue e, dopo la notizia secondo cui un trentenne è stato multato per aver acceso il barbecue nel proprio giardino di casa in periodo di divieto, la questione sembra diventare sempre più accesa.

In conclusione

In conclusione, chi ama il barbecue, d’ora in avanti, se non vuole rischiare di incorrere in multe che vanno dai 25 ai 500 euro, dovrà fare molta attenzione.

Per grigliare senza problemi, sarà quindi necessario essere sempre molto informati sulle norme vigenti nel proprio comune o nella propria regione e seguire alcune buone pratiche. Come, ad esempio, usare della carne magra e marinata, che brucia meno e sprigiona meno grasso, evitare di usare liquidi infiammabili o accendifuoco chimici, posizionare il barbecue in un luogo ben ventilato e lontano da materiali infiammabili e, ancora, pulire bene il barbecue dopo l’uso e smaltire correttamente i residui di brace.

Solo così, quindi, sarà possibile godersi una grigliata all’aperto senza disturbare nessuno e soprattutto senza infrangere la legge.