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Cibo: consumi record per i surgelati in pandemia

di Francesco Garbo

In un periodo in cui i consumi generali hanno registrato cali sulle vendite, i prodotti surgelati hanno subito aumenti da record.

Il periodo di emergenza sanitaria è stato caratterizzato da un generale calo nelle vendite e nei consumi, ma la spesa media mensile per bevande e cibo ha registrato un aumento dello 0.8%. Il record è stato registrato dai prodotti surgelati con +5,5% sul 2019. Per l’esattezza sono stati 15,1 i kili di surgelati consumati pro capite. In testa alla classifica le verdure preparate, le zuppe e i minestroni; ciò dimostra come i consumatori facciano la spesa in modo consapevole e con particolare riguardo per la salute. Aumento nei consumi anche per il pesce surgelato che registra un +18% sul 2019.

Nell’anno del distanziamento e dei lockdown – spiega Giorgio Donegani, presidente Istituto Italiano Alimenti Surgelati – si è rafforzata una sempre più positiva cultura degli alimenti surgelati, che sono diventati parte integrante delle nostre abitudini alimentari. Una scelta anche ispirata a criteri salutistici, come testimoniano gli incrementi di consumo di verdura e pesce. Anche i dati del primo trimestre 2021 confermano questo trend, con significativi progressi, sebbene non a doppia cifra come nel 2020”.

Surgelati, pro e contro

I prodotti surgelati però dividono, c’è chi crede siano di qualità inferiore a quelli freschi.Surgelato o congelato? Necessario, quindi, un piccolo approfondimento in materia: per esempio sapevate che surgelato e congelato non sono sinonimi? La differenza sostanziale sta nei cristalli di ghiaccio che si vengono a formare nel prodotto e quindi nel modo in cui l’alimento fresco affronta il freddo. I surgelati  sono sottoposti a un congelamento molto rapido che fa arrivare il prodotto a -18 C° in pochissimo tempo, permettendo di lasciare invariate le qualità originali dell’alimento. I congelati, invece, vengono portati alla temperatura di -7/-12 C° in tempi più lunghi, questo comporta la formazione di cristalli di ghiaccio più grandi che provocano modifiche all’interno della struttura degli alimenti e la perdita di alcune proprietà nutritive.

Fondamentale è rispettare la catena del freddo quando si acquista un prodotto surgelato, avendo cura di trasportarlo a casa con le apposite borse frigo. Ricordate anche che i prodotti scongelati non vanno congelati di nuovo se non previa cottura: infatti i batteri non muoiono nel congelatore ma si risvegliano non appena il cibo si scongela.