Home News Fronte russo: cibo scaduto dal 2015 ai soldati

Fronte russo: cibo scaduto dal 2015 ai soldati

di Claudia Bartoli

Un soldato ucraino riprende un campo di battaglia in cui ci sono razioni di cibo fornite all’esercito russo scadute dal 2015.

Forse i nostri avi, quelli che sono nati e morti nel ‘900, quelli che i grandi conflitti bellici li hanno vissuti sulla propria pelle, si sarebbero aspettati dalle generazioni del nuovo millennio un po’ più di lungimiranza. E invece no. Dopo Iraq, Libia e Afghanistan, la guerra torna in Europa con l‘invasione russa dell’Ucraina. Se a raccontarci le grandi guerre del Novecento c’erano reporter e lettere, al massimo, ai nostri giorni le testimonianze storiche si ottengono tramite social media, foto e video. Ed è proprio così che un soldato ucraino ha potuto far sapere al mondo parte dello scompiglio creato dalla nuova guerra.

Riprendendo uno dei luoghi di battaglia e diverse razioni di cibo fornite dal Governo invasore alle proprie truppe. Dalle etichette si evince chiaramente che si tratta di prodotti alimentari scaduti: non da pochi giorni, ma dal 2015. Il ragazzo che ha postato il materiale sui social e, rivolgendosi alle famiglie di quei soldati, ha detto: «Guardate cosa stanno facendo, mandano a morire i vostri figli per niente e non danno neanche del cibo sano». Un risvolto che può sembrare insignificante all’interno del panorama di guerra ma che invece chiarisce bene quanto la Russia sia poco interessata alla salute e alla sicurezza dei suoi soldati.