Giappone: ordina 130 ramen per punire il collega antipatico
In Giappone un uomo ha inviato diversi delivery a casa di un collega con cui non andava d’accordo per fargli un dispetto.
Si sa che in Giappone il ramen è una pietanza molto apprezzata, ma continuerebbe a essere un piatto così gradito se venisse consegnato a domicilio per dispetto? La storia è assurda e a tratti ridicola, ma è ciò che è successo nella prefettura di Shiga, a est di Kyoto. Un quarantenne, che si potrebbe non a torto definire abbastanza rancoroso, ha inviato almeno due delivery comprendenti un totale di 130 ramen direttamente a casa di un collega del lavoro che non gli andava a genio. Come ha fatto? Semplice! Ha registrato sulla piattaforma l’indirizzo del collega, ha scelto la modalità di pagamento in contrassegno e il gioco è fatto.
Il collega sventurato si è trovato a dover mandare indietro gli ordini, senza comprendere cosa fosse accaduto. Solo la polizia, dopo più di 10 mesi di indagini, è riuscita a rintracciare l’autore dell’originale vendetta, arrestandolo per attività fraudolente e ostruzione al commercio. Ecco come delle consegne a domicilio possono trasformarsi da modo comodo per procurarsi la cena in momenti in cui non si ha voglia di cucinare a un processo penale. Chissà se, quando tra qualche tempo la vicenda sarà conclusa, i due decideranno di metterci una pietra sopra mangiando un bel ramen insieme.