A noi può sembrare una richiesta bizzarra quella del leader della Corea del Nord, ma secondo lui è la soluzione ai problemi del paese.
Kim Jong Un, leader della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha chiesto alla popolazione del suo Paese di mangiare meno fino al 2025 per riuscire a fronteggiare la crisi alimentare. Infatti in Corea del Nord i prezzi del cibo sono in aumento e la produzione è in calo, considerato anche la quasi completa autarchia della nazione asiatica.
Un periodo difficile per il Paese
Già qualche giorno fa Kim Jong Un, durante il discorso per la celebrazione del 76° anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori, ha spinto i funzionari del suo governo a focalizzare il loro lavoro sul miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, considerata la situazione economica precaria nel paese. Le sanzioni internazionali per il programma nucleare e missilistico, i tifoni dello scorso anno e l’isolamento autoimposto, sono queste alcune delle cause che portano la Corea del Nord in una difficile situazione economica.
Non è bastato il primo appello alla popolazione fatto da Kim Joung Un ad aprile, ossia di prepararsi a una seconda faticosa marcia, facendo riferimento al periodo di carestia degli anni ’90. Adesso il leader invita la sua popolazione a mangiare di meno, queste le sue parole per giustificare tale richiesta: ”La situazione alimentare della popolazione sta diventando tesa perché il settore agricolo non è riuscito a soddisfare il suo piano di produzione di grano.”