Baccalà fritto: facile
Ricetta facile e veloce, quella del baccalà fritto è una preparazione sia per l’antipasto che per il secondo: ingredienti e procedimento.
Il baccalà fritto è un secondo piatto che all’occorrenza può essere proposto come antipasto. Proviene dalla cucina povera e si può realizzare in diverse varianti, ovvero con o senza pastella e in tempura. La ricetta del baccalà fritto croccante e dorato che vi proponiamo di seguito vuole che il pesce venga impanato e fritto in olio profondo, fino a produrre una deliziosa ed invitante crosticina pronta a nascondere un cuore tenero.
Come mettere a mollo il baccalà?
Il baccalà, per essere mangiato, deve essere prima dissalato, altrimenti mandarlo giù è praticamente impossibile. Basta metterlo in ammollo in acqua fredda dopo averlo abbondantemente sciacquato sotto il getto dell’acqua corrente. Fatto questo, bisogna tagliarlo a pezzi e trasferirlo in un contenitore coperto di acqua per 3 giorni, avendo l’accortezza di cambiarla almeno due volte al giorno per tutta la durata dell’ammollo.
Non appena cotti, trasferite i pezzi di baccalà in un piatto coperto con della carta assorbente da cucina per fare assorbire l’unto in eccesso.
Che tipo di pesce è il baccalà?
Non tutti lo sanno, eppure il baccalà non è altro che merluzzo (nello specifico, merluzzo salato, a differenza dello stoccafisso che è invece fatto essiccare all’aria). Entrambe sono preparazioni tipiche della cucina del Nord Europa ampiamente realizzate nelle cucine regionali italiane, specie quelle del Veneto, della Campania e della Sicilia.
Variante Baccalà fritto
Il baccalà fritto in tempura si realizza utilizzando, per la panatura, il famoso panko giapponese.