Ricetta biscotti brutti ma buoni
I brutti ma buoni sono dei dolcetti originari della località di Gavirate, in provincia di Varese, a base di albume, zucchero e nocciole. Il nome proviene dal loro aspetto un po’ grezzo, frutto dell’utilizzo delle nocciole tritate grossolanamente. La loro forma non deve trarre in inganno, perché il sapore è delizioso. Questi dolcetti sono veloci e semplici da preparare: l’unico accorgimento è la cottura dell’impasto che essendo molto zuccherino tende a bruciare facilmente. Per questo motivo è bene utilizzare la cottura a bagnomaria, magari un po’ più lenta, ma molto più efficace per la riuscita dei brutti ma buoni. Le dosi di questa ricetta sono per 60 biscotti circa, ma è ovviamente possibile dimezzare le quantità se si desidera prepararne di meno. I brutti ma buoni si conservano facilmente per più di una settimana, avendo cura di tenerli in un contenitore di latta chiuso ermeticamente.
Preparazione Ricetta biscotti brutti ma buoni
- Tenete gli albumi fuori dal frigo per portarli a temperatura ambiente: in questo modo monteranno meglio. Montateli a neve ben ferma, aggiungete lo zucchero e continuate a mescolare finché non è ben amalgamato.
- Frantumate le nocciole grossolanamente e aggiungetele agli albumi montati a neve. Incorporate la cannella. Aprite la bacca di vaniglia in due, estraete i semi con la punta di un coltello e aggiungeteli al composto. Mescolate il tutto delicatamente.
- Fate cuocere il composto in una pentola dal fondo spesso e antiaderente per 5-10 minuti, finché non diventa di color nocciola chiaro e si addensa. In alternativa è possibile cuocere l’impasto a bagnomaria per una ventina di minuti. Il bagnomaria è una cottura più dolce e più adatta a mani non troppo esperte.
- Con l'aiuto di due cucchiai, disponete in modo ordinato dei piccoli mucchietti di pasta su teglie rivestite con della carta da forno. Lasciate abbastanza distanza tra di loro perché si gonfiano in cottura.
- Cuocete i dolcetti in forno a 180 ºC durante 25 minuti. La cottura deve avvenire in assenza di umidità quindi si consiglia di lasciare leggermente aperto il portello del forno, magari aiutandovi con un cucchiaio di legno.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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