Pasta cacio e pepe: la video ricetta
- SPECIALI
- Cucina Romana
Ingredienti per 4 persone
- Pasta (pennoni rigati)400 g
- Pecorino romano100 g
- SaleQuanto basta
- PepeQuanto basta
Pecorino romano, pasta e ovviamente pepe. Occorrono solo tre ingredienti per cucinare uno dei più grandi piatti della tradizione: la pasta cacio e pepe. Le prime tracce scritte del piatto compaiono sul libro “La cucina romana” di Ada Boni del 1930. La ricetta è di una semplicità eclatante e la celebre gastronoma ne parla come un piatto che usava cucinare nella sua signorile abitazione romana. Mai, prima di questo momento, la pasta cacio e pepe aveva fatto la sua comparsa in letteratura. L’assenza di precedenti avvalora la tesi che il piatto sia di origini borghesi e che sia nato agli inizi degli anni ’20 grazie alla contaminazione e all’arrivo a Roma di prodotti provenienti da altre regioni, che solo le famiglie benestanti potevano permettersi. La mia versione della pasta cacio e pepe è rispettosa dell’equilibrio del piatto: utilizzo infatti una dose non troppo abbondante di pepe esattamente come avveniva nel ristorante di mia nonna. La mantecatura finale della pasta, lasciata rigorosamente al dente, va fatta a freddo all’interno di una ciotola in cui ci sono il pecorino, il pepe e un mestolo di acqua di cottura della pasta. Questa è la versione sabbiosa della pasta cacio e pepe, perché il pecorino non si scioglie completamente.
Preparazione Cacio e pepe
Versate la pasta in abbondante acqua salata e fatela cuocere.
In una ciotola grande versate il pecorino grattugiato e un po' di pepe macinato (non abbondate troppo altrimenti rischiate di alterare l'equilibrio del piatto).
Versate un mestolo di acqua di cottura della pasta e mescolate per ottenere una crema. Aggiungete altro pepe e mescolate ancora per far insaporire.
Scolate la pasta al dente, versatela nella ciotola con il pecorino e mescolate bene. Disponete la pasta nel piatto da portata.
Vino in abbinamento
Un primo all'apparenza semplice ma che vive di equilibri sottili, la cui buona riuscita ne determina l'armonia del gusto deciso. In abbinamento una Malvasia del Carso DOC, per accompagnare il piatto con dolcezza e suadenza fruttata.
Alessio Pietrobattista Esperto di vino, collabora con diverse guide del settore
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
Agrodolce racconta i luoghi e le persone del buon mangiare e del buon bere. Controlla la nostra Email ogni giorno e dicci se ci riusciamo.