La ricetta dei carciofi trifolati rientra tra quelle dei contorni tradizionali della cucina italiana. Si realizzano diffusamente in tutte le regioni durante la stagione dei carciofi, e si prestano ad accompagnare indistintamente secondi piatti a base di carne, di pesce, uova e formaggi. I carciofi trifolati prevedono come da tradizione pochi e comuni aromi, tra i quali prezzemolo e aglio.
Come congelare i carciofi trifolati?
Se dovessero avanzare, i carciofi trifolati si possono congelare. Tra l’altro, è sempre meglio congelare tali ortaggi da cotti piuttosto che da crudi, per mantenere il loro buon sapore da un lato, e per fare in modo che non si anneriscano (rischio piuttosto alto con quelli crudi). Per congelarli, quindi, trasferiteli in un contenitore a chiusura ermetica e poneteli in frezeer per al massimo un paio di mesi.
Se dovessero essere ancora croccanti, bagnateli con poca acqua e proseguite la cottura per un paio di minuti.
Qual è il periodo dei carciofi?
I carciofi iniziano a comparire sui banchi degli ortofrutta a partire dall’inverno inoltrato, e quindi intorno al mese di marzo e fino al mese di giugno, ovvero per tutta la primavera. Inoltre si trovano anche tra ottobre e novembre. È possibile, tuttavia, reperirli praticamente tutto l’anno grazie alla coltivazione in serra, come avviene oramai per la maggior parte dei vegetali.
Variante Carciofi trifolati
I carciofi trifolati al forno rappresentano una variante altrettanto semplice. L’unica differenza sta nel metodo di cottura, che avviene in forno, per 20 minuti circa a 180 °C.