Ciambella romagnola
La ciambella romagnola è un dolce rustico della tradizione gastronomica. È ideale da consumare a colazione e merenda: scoprite la ricetta su Agrodoloce.
La ciambella romagnola è un dolce rustico e molto semplice della cucina emiliano-romagnola, la cui base è realizzata con farina, burro, latte e strutto. Conosciuta anche con il nome dibrazadela nel dialetto di origine, è consumata per colazioni e merende ma è servita anche dopo i pasti. In questo caso è sempre accompagnata da tipici vini romagnoli come la Cagnina di Romagna, vino rosso dolce, oppure l’Albana dolce e altri vini liquorosi come il passito. Generalmente di forma ovale, la ciambella è croccante all’esterno e morbida e asciutta all’interno. Come accade per molte delle preparazioni tradizionali, difficilmente si può risalire a una ricetta originale in quanto il dolce veniva preparato con dosi differenti da famiglia a famiglia. Oggi esistono numerose varianti di questa ricetta che si può anche realizzare con il solo burro aumentandone la dose di 50 grammi.
Servite fredda.
Variante
Se preferite potete sostituire la granella di zucchero con un velo di zucchero semolato. Provate a farcire la ciambella con la marmellata oppure con la crema soda: stendete la pasta a forma di rettangolo, largo almeno il doppio rispetto alla larghezza della classica forma ovale, e stendete il ripieno facendo attenzione a lasciare i bordi vuoti. Arrotale l'impasto e infornate a 160 °C per 40 minuti, se dovesse colorirsi troppo coprite con un foglio di alluminio e proseguite la cottura.