Crema di topinambur

La crema di topinambur è una zuppa che può essere servita calda o tiepida, accompagnatela con crostini di pane e un cucchiaio di pesto genovese.

di Giuliano Lorenzin • Pubblicato 13 Febbraio 2015 Aggiornato 27 Aprile 2020

La crema di topinambur è una zuppa da servire durante la stagione fredda. Il topinambur è una pianta originaria dell’America meridionale che giunge a maturazione tra l’autunno e l’inverno e ha una consistenza e un sapore simili a quelli della patata a pasta bianca. Anche chiamato carciofo di Gerusalemme o rapa tedesca, il topinambur era molto utilizzato al pari della patata nelle ricette della tradizione contadina, specialmente nel Nord Italia, è infatti presente nella bagna càuda piemontese. Per non alterare il sapore delicato di questa vellutata utilizzate uno scalogno facendolo dorare uniformemente prima di aggiungere topinambur e patate. La crema di topinambur può essere accompagnata con crostini di pane e insaporita da un cucchiaio di pesto genovese o di rucola o semplicemente da panna fatta in casa. Potete servire la crema in mono porzioni anche durante un buffet raffinato.

Come preparare: Crema di topinambur

  1. Sbucciate lo scalogno e tritatelo finemente. Sbucciate il topinambur e le patate e tagliatele a cubetti di ugual dimensione. In una casseruola lasciate intiepidire poco olio e fate imbiondire uniformemente lo scalogno, unite il topinambur e le patate. Quando sono rosolate aggiungete il brodo vegetale e portate a cottura per 30 minuti. Frullate la crema con un mixer a immersione, se la consistenza risulta troppo fluida continuate a cuocere per altri 10 - 15 minuti per farla addensare.

  2. Preparate il pesto: lavorate in un mortaio l'aglio con il sale, unite il basilico e sminuzzate con movimento rotatorio. Unite i pinoli e continuate a pestare. Unite i formaggi e l'olio a filo. Versate la vellutata nei piatti da portata e completate con un cucchiaio di pesto.

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