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Fettuccine alla Papalina della cucina romana

Le fettuccine alla papalina sono un piatto raffinato della cucina romana, nate nel 1930 sono una versione più delicata e corposa della pasta alla carbonara.

di Mauro Padula • Pubblicato 17 Novembre 2014 Aggiornato 13 Gennaio 2021

Le fettuccine alla papalina sono un primo piatto della tradizione gastronomica romana. Non si tratta di una ricetta di antiche origini, ma di un’invenzione nata negli anni ’30 del 900 grazie al cardinale Pacelli, divenuto papa con il nome di Pio XII. Il cardinale, infatti, chiese ai responsabili delle cucine vaticane di rielaborare in chiave più raffinata un classico della cucina romana: gli spaghetti alla carbonara. Le fettuccine alla papalina sono quindi la rivisitazione di un piatto tradizionale, che prevede la stessa preparazione ma ingredienti più delicati: la pasta di grano duro è sostituita con pasta all’uovo,  al guanciale si preferisce il prosciutto crudo, mentre al posto del pecorino si usa il parmigiano. Oggi esiste anche una versione di questa ricetta in cui si utilizzano piselli e prosciutto cotto ma, in questo caso, il risultato finale è molto distante dall’originale.

Come preparare: Fettuccine alla papalina

  1. In una padella riscaldate l’olio, la cipolla tritata e il prosciutto tagliato a listarelle. Aggiungete un pizzico di sale e lasciate cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.

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  3. In una terrina sbattete le uova, unite il parmigiano grattugiato e un pizzico di pepe nero. In una pentola capiente portate a ebollizione abbondante acqua salata. Tuffale le fettuccine cuocendole fino a che non sono al dente: se sono fresche, sono sufficienti un paio di minuti.

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  5. Scolate le tagliatelle e tenete da parte mezza tazza di acqua di cottura. A fuoco spento aggiunge le tagliatelle al sugo di prosciutto e mescolate velocemente la pasta. Versate il composto di uova e parmigiano alternandolo, poco per volta, con l’acqua di cottura: l’uovo non deve rapprendersi, ma formare una crema.

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Servite calde aggiungendo, a piacere, altro parmigiano grattugiato.