Home Ricette Primi piatti Frittata di spaghetti con pancetta e scamorza, solo se non dovete stare attenti alla linea!

Frittata di spaghetti con pancetta e scamorza, solo se non dovete stare attenti alla linea!

La frittata di spaghetti è un piatto unico, da gustare tiepido per pranzo o per un pic nic all’aperto: ecco come si fa con pancetta e scamorza.

di Annarita Rossi • Pubblicato 6 Agosto 2020 Aggiornato 12 Gennaio 2021

La frittata di spaghetti o frittata di pasta o di maccarune è un classico della cucina tradizionale napoletana. Piatto povero, nato dalla necessità di riciclare la pasta avanzata, è diventato oggi un perfetto piatto unico, da portare nelle scampagnate o al mare. Qualsiasi tipo di pasta vogliate utilizzare andrà bene, sia condita che non, in forma classica, ad anello o in monoporzione. Il condimento può essere arricchito e variato a piacimento, il salame napoletano, il prosciutto cotto, possono sostituire la più classica pancetta, la scamorza può essere omessa o rimpiazzata da altri tipi di formaggi filanti. La frittata di spaghetti è ottima calda ma si può mangiare anche fredda come merenda salata o a cubetti per un aperitivo. In questa ricetta gli spaghetti sono cotti per fare la frittata ma potete provare a riciclare la pasta avanzata al pomodoro, al ragù o con le verdure. Se la pasta risulta un po’ asciutta potete aggiungere qualche cucchiaio di acqua o latte per ravvivarla prima di condirla.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 46 min
  • Calorie 370 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Frittata di spaghetti

  1. Portate a bollore abbondante acqua e quando bolle salatela.

  2. Cuocete gli spaghetti al dente, scolateli e versateli in una ciotola. Aggiungete le uova.

  3. Mescolate energicamente poi aggiungete il parmigiano, la pancetta, la scamorza tagliata a dadini, il burro e regolate di sale e pepe. Mescolate bene.

  4. In una padella antiaderente scaldate l’olio e versate il composto, lasciate cuocere a fuoco medio per qualche minuto fino a che si sarà formata una crosticina, rovesciatela e lasciate che si formi la crosticina anche dall’altra parte.