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Marmellata di mele cotogne

La marmellata di mele cotogne è una conserva tradizionale italiana, prepararla in casa e semplice: venite a scoprire la ricetta.

di Lisa Pedrini • Pubblicato 12 Ottobre 2014 Aggiornato 27 Aprile 2020

La marmellata di mele cotogne è una conserva che si adatta a preparazioni tradizionali. Nell’uso comune questa preparazione è chiamata marmellata, in realtà si tratta di una confettura poiché si può definire marmellata solo la conserva realizzata con agrumi. Le mele cotogne vanno consumate cotte, si raccolgono acerbe e si tengono in casa, o vengono fatte appassire in fruttaio. Nel Medioevo e nel Rinascimento le cotogne erano molto utilizzate oltre che per i dolci anche per farcire preparazioni salate. Per questa ricetta non sbucciate le mele, lavatele accuratamente e privatele del torsolo; la marmellata così ottenuta avrà una consistenza più soda.

Come preparare: Marmellata di mele cotogne

  1. Sterilizzate i barattoli: lavate vasetti e tappi sotto l'acqua corrente. Disponete sul fondo di una pentola capiente un canovaccio pulito, sistemate all'interno vasetti e tappi. Distanziate i recipienti tra loro con un altro canovaccio. Riempite la pentola e i vasetti con abbondante acqua fredda e mettetela sul fuoco. Accendete e portate a ebollizione: l'acqua deve bollire per 30 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente. Estraete i vasetti e i tappi, lasciateli asciugare capovolti su un canovaccio pulito.

  2. Lavate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a pezzi. Disponetele in una pentola capiente, aggiungete la scorza di limone e ricopritele con acqua fredda. Lasciatele cuocere fino a quando sono morbide e l'acqua non è completamente evaporata. Eliminate la scorza di limone e passate le mele al mixer. Versate il composto nella pentola, aggiungete lo zucchero e cuocete a fiamma bassa per 30 minuti o fino a ottenere la consistenza desiderata. Invasate la marmellata ancora calda nei vasetti sterili. Chiudeteli e capovolgeteli: il calore garantisce una chiusura sottovuoto.

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