Pan di Spagna all’olio d’oliva, sano e nutriente
Ingredienti per 6 persone
- Farina200 g
- Zucchero200 g
- Uova5
- Olio extravergine di oliva50 ml
- Lievito istantaneo per dolci6 g
Il pan di Spagna all’olio d’oliva è un’ottima base per torte farcite. Alla classica ricetta del pan di Spagna – che prevede l’uso di farina, zucchero e uova – viene aggiunto l’olio, preferibilmente d’oliva e un pizzico di lievito. Si otterrà così una torta morbida e compatta perfetta per essere tagliata e farcita con creme o per essere consumata in purezza. Scegliete un olio dal fruttato leggero per non far sì che il gusto di questo ingrediente sia troppo intenso e rovini il profilo aromatico del dolce. Per una torta perfetta unite composte di stagione realizzate macerando la frutta con poco zucchero e facendo rapprendere il composto in padella fino a quando otterrete una consistenza fluida. Potete realizzare salse di amarene, fragole e more in estate, arance o pompelmo in inverno. Se amate cambiare, provate anche la nostra ricetta del pan di Spagna al cioccolato con la variante dell’olio d’oliva.
Preparazione Pan di Spagna all'olio d'oliva
Mettete in una ciotola capiente lo zucchero coi tuorli e montate con le fruste elettriche. Per circa 10 minuti fino a ottenere un composto arioso.
Unite l’olio a filo e amalgamate la massa in modo che sia omogenea.
In un'altra ciotola montate a neve gli albumi. Assicuratevi che le fruste siano ben pulite e aggiungete qualche goccia di limone per far sì che si montino più velocemente.
Unite al composto di tuorli due cucchiai di albumi a neve per ammorbidire l’impasto. Mescolate con una spatola con movimenti lenti dall'alto verso il basso.
Aggiungete delicatamente la farina e il lievito setacciati, amalgamando sempre delicatamente con la spatola.
Amalgamate il resto degli albumi, sempre con movimenti lenti.
Versate l’impasto in uno stampo a cerniera rivestito di carta da forno del diametro di 20-22 cm e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti. Fate intiepidire il pan di Spagna prima di toglierlo dallo stampo.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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