Rafanata materana: alta e soffice
La rafanata materana è una ricetta della tradizione lucana sostanziosa e saporita. Prepararla e facilissimo, vi basteranno pochi ingredienti. Attenzione però alla radice di rafano: deve essere freschissima.
A metà tra una frittata e una torta salata, la rafanata materana è un piatto tipico della tradizione lucana che si prepara soprattutto nel periodo di Carnevale. A base di uova e patate, questo pasticcio viene arricchito dal pecorino e dal sapore inconfondibile del rafano appena raccolto. E per un risultato ancora più ricco? Aggiungeteci anche della mollica di pane e della soppressata lucana piccante tagliata a cubetti.
Come preparare: Rafanata materana
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In una ciotola capiente, sgusciate le uova e sbattetele con una frusta.
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Aggiungete il pecorino stagionato grattugiato e quello più fresco ridotto invece a cubetti.
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Unite ora le patate già lessate, pelate e schiacciate e il rafano fresco grattugiato. Mescolate con cura e aggiustate di sale, se necessario.
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Infine, ungete uno stampo con dell’olio, versate il composto, livellate e infornate. Fate cuocere la rafanata materana in forno preriscaldato a 200 °C per circa 40 minuti.
Variante Rafanata materana
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Come utilizzare la radice di rafano?
Al momento dell’acquisto la radice di rafano deve essere soda, bianca e senza ammaccature. Se il suo principale impiego è nella salsa cren, adatta a piatti di carne arrostita o bollita e di pesce, può essere impiegato anche in ricette tradizionali come la rafanata materana e lucana.
