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Risotto al ragù

Il risotto al ragù è un’idea semplice per utilizzare il ragù in maniera alternativa. Preparatelo anche utilizzando il ragù avanzato dal pranzo della domenica, altrimenti preparatene uno con la carne che più preferite. Se vi dovessero avanzare un paio di porzioni di risotto al ragù nulla vi vieta di ricavarne degli arancini di riso o dei supplì golosissimi!

di Roberta Favazzo 3 Gennaio 2023

Probabilmente meno popolare di quello alla milanese, il risotto al ragù merita di certo una possibilità. Ciò in quanto risulta essere un primo gustoso, corroborante, cremoso quanto basta per lasciare il segno. Il risotto al ragù, inoltre, piace anche ai bambini, ed è una soluzione pratica per fare mangiare quelli inappetenti o che fanno i capricci. Ma resta pur sempre un’idea interessante per una cena con amici, non sottovalutatelo.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 30 min
  • Cottura 50 min
  • Calorie 345 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Risotto al ragù

  1. Preparate il ragù facendo soffriggere carota, sedano e cipolla tritati in un tegame con dell’olio. Unite subito dopo la carne e fatela rosolare per due minuti.

  2. soffritto in casseruola per il ragu

  3. Bagnate con il vino ed attendete che evapori, quindi aggiungete la salsa, l’alloro e regolate di sale e pepe. Fate cuocere per circa 40 minuti.

  4. soffritto con carne per il ragu

  5. A cottura quasi ultimata versate il riso in un tegame a parte. Fatelo tostare per un paio di minuti e iniziate a bagnarlo con del brodo di carne, un mestolo alla volta e man mano che viene assorbito.

  6. A metà cottura del riso unite il ragù e proseguite aggiungendo il brodo fino a terminare la cottura. Allontanate dalla fiamma, eliminate la foglia di alloro, unite il grana e mescolate bene, quindi servite il risotto caldo.

Variante Risotto al ragù

Provate il risotto al ragù e mozzarella, filante come si deve per appagare il palato alla vista ancora prima che all’assaggio. Se vi piacciono i risotti ecco altre ricette:

Risotto al ragù, varianti

Il piatto si presta a numerose e sorprendenti varianti che vale la pena provare. Il risotto al ragù bianco, ad esempio, che si realizza senza la passata di pomodoro. Oppure il risotto al ragù di salsiccia, sicuramente più saporito e dalla resa più rustica. Altrettanto degni di nota sono ancora il risotto al ragù di beccaccia, di piccione e di cinghiale, che si caratterizzano per uno spiccato gusto di selvaggina. Infine, provate il risotto al ragù al forno, che potete fare con quello avanzato aggiungendo della besciamella.

Come conservare il risotto al ragù

Il risotto cucinato correttamente va consumato entro 2 giorni se tenuto a temperatura ambiente, ma può essere consumato fino a 4 giorni se decidete si conservarlo all’interno del frigorifero. Basta porlo all’interno di un contenitore ermetico prima che in frigorifero per prevenire la crescita batterica. Per capire se è andato a male basta osservarlo e odorarlo. Se è sgradevole al gusto e all’olfatto bisogna buttarlo via.