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Tamagoyaki: ricetta giapponese

Il Tamagoyaki è il tipico involtino giapponese composto da più strati sottili di frittate semplice da realizzare e da servire come secondo piatto.

di Alessia Dalla Massara • Pubblicato 13 Agosto 2017 Aggiornato 27 Aprile 2020

Il tamagoyaki è una ricetta giapponese che consiste in una specie di involtino composto da diversi strati di frittata molto sottili, gli strati sono arrotolati su di loro e insaporiti dalla salsa di soia. Un piatto davvero semplice, utilizzato nella cucina giapponese per la preparazione del sushi o come parte del bento, il classico porta pranzo suddiviso in vari scomparti. Il tamagoyaki si cucina generalmente in padella: si realizza una unica lunga frittata che viene poi arrotolata su se stessa. Tuttavia il sapore è differente da quello di una frittata classica, distinguendosi per un retrogusto leggermente dolciastro dovuto alla presenza della salsa di soia e del dashi, il tipico brodo di pesce giapponese in polvere. Una cucina che richiede esperienza e un bel po’ di pazienza quella giapponese: ricette elaborate e ingredienti non sempre facili da trovare rendono i piatti nipponici più comodi da mangiare al ristorante che non da servire sulle nostre tavole, ma la soddisfazione nel gustarli preparati in casa non ha paragoni.

Ingredienti per 6 persone

  • Preparazione 40 min
  • Calorie 150 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Tamagoyaki

  1. Rompete 3 uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta cercando di amalgamare albumi e tuorli senza incorporare troppa aria al composto. Unite metà zucchero, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di salsa di soia, 1 cucchiaio di mirin e metà della quantità di brodo di pesce. Mescolate fino ad amalgamare uniformemente tutti gli ingredienti.

  2. Ungete una padella con un filo d’olio e riscaldatela leggermente. Versate 1/3 delle uova e muovete la padella per distribuire il composto in modo omogeneo su tutta la superficie. Cuocete la frittata finché non si rapprende senza lasciarla asciugare completamente.

  3. Arrotolate delicatamente la frittata partendo dal lato corto della padella: quando arrivate ad avere 2 cm di frittata rimasta da arrotolare, spostate il rotolo con cura riportandolo al lato di partenza.

  4. Versate metà del composto rimasto nella padella, sollevando leggermente il rotolino già fatto, così da far in modo che il composto riesca a passarvi sotto e le 2 frittatine rimangano attaccate.

  5. Aspettate che la nuova frittata si rapprenda senza asciugarsi troppo e poi, con cura, cominciate ad arrotolarla in modo che incorpori la nuova omelette. Spostate la nuova frittata verso il lato corto di partenza e versate nella padella il composto di uova rimasto. Ripetete le operazioni fino ad avere un unico rotolo grande. Toglietelo dalla padella e avvolgetelo in carta da cucina.

  6. Preparate un secondo composto di uova con altre 3 uova e gli ingredienti rimasti, ungete di nuovo la padella e ripetete le operazioni appena descritte per preparare una seconda omelette.

Tagliate le omelette in fettine e servitele, calde o fredde, accompagnandole con della salsa di soia o dell’insalata.