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Tartrà, cucina piemontese
Ingredienti per 6 persone
- Uova2
- Tuorlo1
- Latte250 ml
- Panna100 ml
- Parmigiano50 g
- Cipolle1
- Aglio1 spicchio
- Burro45 g
- RosmarinoQuanto basta
- TimoQuanto basta
- AlloroQuanto basta
- SaleQuanto basta
- PepeQuanto basta
Il Tartrà è un antipasto tipico della cucina piemontese in particolare del Monferrato e delle Langhe. Tipico piatto della cucina povera, oggi viene proposto nei ristoranti di tutto il Piemonte come raffinato antipasto. In realtà, una volta, si serviva nelle cucine di campagna come piatto unico. Ha una consistenza soffice tra un budino salato e un flan e si realizza con pochissimi ingredienti che dovranno quindi essere freschissimi e di qualità. Uova sbattute, latte e panna sono la base per questi tortini monoporzione che vengono poi serviti accompagnati da salse varie, fonduta di formaggi o funghi trifolati. Arricchiti con erbe aromatiche, aglio e cipolla finemente tritata questi tortini vanno cotti in forno a bagno maria. Per un menu tutto piemontese, abbinate questo antipasto a tajarin al sugo di arrosto e al bollito tradizionale, accompagnando sia i tartrà che il bollito con la salsa verde e la salsa rossa. Per un menù più estivo ma che non rinuncia alla tradizione, servite i tartrà con un altro piatto della tradizione piemontese: il vitello tonnato.
Preparazione Tartrà
- In una padella sciogliete il 25 g di burro e fatelo imbiondire. Unite lo spicchio d'aglio pulito, la cipolla e le erbe aromatiche finemente tritate e la panna. Cuocete per alcuni minuti a fuoco dolce quindi lasciate intiepidire.
- In una ciotola sbattete le uova e il tuorlo con il parmigiano grattugiato, una presa di sale e una macinata di pepe.
- Aggiungete il latte e unite anche il composto alla panna dopo aver tolto l'aglio. Lavorate velocemente con le fruste per amalgamare gli ingredienti. Il composto deve risultare piuttosto liquido. Riempite degli stampini monoporzione ben imburrati e cuocete a bagnomaria in forno già caldo a 170°C per 30 minuti. Fate intiepidire alcuni minuti prima di sfornarli e servirli.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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