Tigelle fatte in casa
Le tigelle sono delle piccole focacce lievitate tipiche dell’Emilia Romagna. Si possono servire come antipasto e farcire con salumi e formaggi.
Le tigelle sono delle piccole focacce lievitate tipiche dell’Emilia Romagna e in particolare della provincia di Modena. Il loro nome deriva dallo stampo in terra refrattaria e argilla prelevata nei castagneti, che un tempo si utilizzava per la loro cottura, la tigella appunto. Questi stampi potevano anche essere decorati con motivi in bassorilievo che restavano incisi sulle focaccine una volta cotte. La cottura che avveniva affianco al focolare, era fatta a strati alternando una tigella, una foglia di castagno e una focaccina fino a formare una piccola torre. Oggi naturalmente non è più utilizzato questo metodo e le forme singole sono state sostituite dalle moderne tigelliere che possono essere di alluminio o materiale refrattario. Le tigelle rappresentano l’antipasto simbolo dell’Emilia dove sono servite con affettati e formaggi ma il classico accompagnamento è la cunza. Questa consiste in un pesto realizzato amalgamando lardo, rosmarino e aglio pestati poi finemente con la mezzaluna. Il pesto è spalmato sulle tigelle calde e cosparso di parmigiano grattugiato. Qui trovate i 10 migliori abbinamenti da fare con le tigelle.
Servite le tigelle calde.
Variante Tigelle
L'impasto rimanente non andrebbe riutilizzato ma se non volete gettarlo potete fare così: impastatelo nuovamente a mano, lasciatelo riposare ancora per almeno 1 ora in modo che si gonfi e torni morbido e facile da stendere. Le tigelle avanzate possono essere congelate non appena si saranno raffreddate. Per consumarle vanno scongelate e scaldate in una padella antiaderente a fuoco basso pochi minuti.