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Vrasciole calabresi: per l’aperitivo

Le vrasciole calabresi sono un piatto della tradizione si tratta di polpette di carne dalla caratteristica forma allungata rigorosamente fritte.

di Giuliana Manca • Pubblicato 21 Novembre 2019 Aggiornato 12 Gennaio 2021

Le vrasciole calabresi sono un piatto tipico della Calabria, diffuso in tutta la regione. Si tratta di polpette di carne dalla forma allungata e rigorosamente fritte in modo da risultare croccanti e ben dorate fuori e morbide e umide all’interno. Vengono servite come secondo o, molto più spesso, come antipasto, in entrambi in casi ben calde. Le vrasciole vengono di solito utilizzate come anticipazione del pranzo o della cena per intrattenere gli ospiti in attesa delle altre portate o come spuntino per gite fuori porta e pic nic. L’impasto è molto semplice, carne macinata, di manzo o di vitello, pane, formaggio e uova e per profumare prezzemolo e aglio. Una ricetta tradizionale tanto semplice quanto appetitosa che fa subito pensare al calore di casa e della famiglia riunita. Talvolta la vrasciola diventa piccante e ancora più ricca grazie all’aggiunta della nduja.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 45 min
  • Calorie 220 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Vrasciole calabresi

  1. Spezzettate il pane raffermo e mettetelo in una ciotola capiente, poi bagnatelo con il latte e lasciatelo ammorbidire per qualche minuto.

  2. Strizzatelo bene e rimettetelo nella ciotola assieme ai formaggi grattugiati e alle due uova, poi profumate il tutto con il pepe e l’aglio e il prezzemolo tritati finemente.

  3. Unite la carne macinata, salate e impastate con le mani.

  4. Con le mani leggermente inumidite formate le vostre vrasciole dandogli la caratteristica forma allungata.

  5. Friggetele in olio ben caldo un po’ per volta fino a farle diventare ben dorate, poi scolatele su carta assorbente e servitele ancora calde.